Capitolo 14

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Una volta usciti dal locale, Cameron porge una sigaretta a Caleb. Lui se la porta alle labbra e Cameron accende la sua e quella dell'amico. 

Io li seguo a ruota aspettando che qualcuno inizi a parlare. La  maglia bagnata mi si appiccica al corpo aderendo perfettamente alle mie forme. Cerco di staccarla per togliere quella sensazione fastidiosa di bagnato. Maledetto Caleb ed i suoi comportamenti da bambino stupido. 

"Mi spieghi cosa diavolo ti è preso lì dentro?" Adrienne si avvicina a Caleb con fare autoritario...sembra sua madre in questo momento. Se fossimo in una circostanza diversa mi verrebbe da ridere ma ora non mi sembra il caso...

"Quel tipo ha iniziato a provocarmi. Io ho solo messo a tacere la sua strafottenza..." Incrocia per un secondo i miei occhi....non sembra arrabbiato, solo infastidito penso. Interrompo il contatto visivo e porto lo sguardo sulla mia sigaretta che si sta consumando piano piano. 

"Tu stai bene?" Chiede ancora Adrienne...lo vedo che è un po' preoccupata. Gli analizza il viso ed istintivamente faccio lo stesso anche io.. Controllo se ha graffi e cose del genere ma pare di no...con la luce fioca non riesco ad essere perfettamente sicura.

"Si sto bene." Si limita a rispondere e poi fa un tiro dalla sigaretta. 

"Pensavo avessimo chiuso con le risse dopo l'ultima volta..." Continua Aaron ed io sono confusa. Non so a cosa si riferisca quando parla dell'ultima volta. 

"Merda Aaron...smettila di starmi addosso. Sembri mio padre. E poi sa bene che è diverso dall'ultima volta." Tutti rimangono in silenzio...un silenzio pesante e imbarazzante, C'è chi guarda per terra, chi si lancia sguardi veloci e preoccupati. 

"Caleb..." Inizia Bryan ma viene interrotto...

"Smettetela tutti di comportarvi così ogni volta che succede una cosa del genere. Tornate a fare quello che stavate facendo poco fa: scopate, bevete, ballate. Fate quel cazzo che vi pare basta che mi lasciate in pace." Sbotta. Si allontana dal gruppo di persone a passo spedito.

Tutti tornano dentro ed io mi fermo qualche secondo fuori per finire la mia Camel. Mi guardo ancora la maglia ed la macchia blu è ben evidente...penso che quando si asciugherà sarà ancora peggio. Andrò in bagno nella speranza di riuscire a sistemare almeno un po' la situazione. 

Butto la cicca a terra e poi mi dirigo dentro...prima che possa varcare la soglia della porta d'ingresso. Qualcuno mi blocca il braccio. Sobbalzo leggermente dallo spavento e mi giro per capire chi sia. 

"Che vuoi?" Domando a Caleb che mi tiene ancora il polso bloccato nella sua mano. Da qui riesco a sentire il suo profumo mischiato  a quello del tabacco. 

"Sai che non puoi rientrare dentro in quelle condizioni vero?" Indica con un cenno della testa la mia maglia. 

"E chissà di chi è la colpa..." Mi divincolo dalla presa ma lui non cenna a lasciarmi. 

"Mi lasci?" Domando infastidita. 

"Non so se te ne sei accorta ma la tua maglia bagnata lascia davvero poco all'immaginazione. Sarà difficile non catturare l'attenzione di ogni singolo ragazzo che è lì dentro." Improvvisamente mi sento totalmente a disagio....non ho mai avuto un bel rapporto con il mio corpo e immaginare che tutti possano fissarmi mi mette un imbarazzo tremendo. 

"E cosa mi consigli di fare? Starmene qui tutto il tempo fino a quando Adrienne decide di andarsene?" Incrocio le braccia al petto ed alzo un sopracciglio. 

"Hai deciso di dormire da lei alla fine..." Commenta riferendosi  stamattina, quando ho detto ad Adrienne che non sapevo se dormire da lei era una buona idea.

Hold meWhere stories live. Discover now