Capitolo 9

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Il rumore assordante della sveglia rimbomba nelle mie orecchie , vorrei scaraventare il mio cellulare a terra per farlo tacere. Mi faccio forza e  lo prendo dal comodino per spegnere quella dannata sveglia...non ero abituata a svegliarmi così presto. 

Mi concedo cinque minuti per riprendermi e poi mi alzo per andare a fare una doccia. Mi dirigo in bagno e quando mi guardo allo specchio per poco non mi viene un infarto...ma perchè assomiglio ad uno zombie? Ma tu guarda che colorito cadaverico...lascio perdere il mio viso da spavento e mi spoglio. 

Quando entro in doccia il contatto con l'acqua fredda mi fa saltare in aria, mi maledico per non aver regolato la temperatura dell'acqua prima di entrare. Bhe, che dire...se il buongiorno si vede dal mattino prevedo una bella giornata di merda. 

Dopo circa un quarto d'ora, ho quasi finito di prepararmi...mi devo solo truccare e poi posso scendere  a mettere qualcosa sotto i denti dato che il mio stomaco brontola in maniera esorbitante. 

Quando, finalmente sono pronta, scendo in cucina.

"Buongiorno." Annuncio mentre prendo posto. Anche la nonna e il nonno sono a tavola che guardano qualcosa in televisione mentre fanno colazione. 

"Buongiorno bambina." Il nonno sporge per darmi un bacio sulla testa. Prendo del caffè e un pezzo della torta che la nonna ha preparato ieri. Ne approfitto per fare due chiacchiere con loro e poi, visto l'orario, ci alziamo per sistemare la cucina.

"Io vado...ci vediamo più tardi." Saluto entrambi prima di uscire. 

"Va bene, fai la brava." La nonna si sporge dalla porta della cucina e mi manda un bacio volante. Esco, infilo una cuffia nell'orecchio e faccio partire la musica. 

Mi incammino con il navigatore alla mano perchè non so ancora orientarmi bene. Alla fine non ho accettato il passaggio di Aaron...non abbiamo più avuto l'occasione di parlarne dopo quella discussione con Caleb. 

Arrivo a scuola con tre minuti di anticipo e mi soffermo a guardare l'edificio: è enorme, la mia scuola precedentemente non era così...questa sarà grande il triplo.

Osservo i ragazzi che aspettano di entrare e inevitabilmente cerco i visi famigliari di Adrienne, Ella, Bryan e di Caleb...no, di Caleb no. Non voglio vederlo e tantomeno sentirlo nominare...mi rovinerebbe la giornata. 

Non riesco a scovare nessuno dei loro volti...ci sono così tanti studenti che la missione mi sembra quasi impossibile. 

La campanella suona e tutti si precipitano dentro l'edificio, li seguo anche io e, la prima cosa che faccio quando entro è cercare la segreteria per ritirare il mio orario delle lezioni. 

Mi guardo intorno e non vedo nessuna indicazione. Mi arriva una telefonata da un numero che non è salvato in rubrica.

"Pronto?" Rispondo mentre capisco dove andare.

"Ash, ciao. Sono Adrienne...ho chiesto il tuo numero a Ron, spero non ti dispiaccia." 

"Certo che no. Dimmi tutto." 

"Volevo chiederti dove fossi, sei già entrata?" 

"Si...sto cercando la segreteria ma mi sembra un'impresa impossibile...questa scuola è enorme." La sento ridacchiare dall'altra parte del telefono. 

"Ti ci porto io....aspettami vicino l'entrata. Arrivo subito." Riattacca la chiamata ed io faccio come dice. 

"Ehy." Qualche minuto dopo, sento qualcuno che mi tocca la spalle. Mi giro e incontro il viso famigliare di Adrienne. 

"Ehy. Grazie per essere venuta in mio soccorso." Ci incamminiamo verso la segreteria tra la marea di studenti.

"Non c'è problema...non è facile orientarsi il primo giorno ma vedrai che tra qualche giorno ti ci abituerai." Mi strizza un occhio e svolta a sinistra. 

Hold meNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ