BUCKY

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Nessuno meglio di te può capire cosa vuol dire amare, amare incondizionatamente, senza se e senza ma.
La tua promessa l'hai mantenuta, a distanza di anni, sei ancora pronta tutto per l'uomo che hai deciso di amare quando avevi appena sedici anni.

<come stai y/n?> la voce di Steve ti risveglia dai tuoi pensieri.
<ehi Steve, scusa non ti ho proprio sentito entrare> dici girandoti verso il tuo più caro amico.
<non ti preoccupare, sono solo venuto a vedere come stessi> dice lui, il suo sguardo è pieno di preoccupazione.
<sto bene Steve, davvero>
<non sembrerebbe y/n, lo sai che ti conosco meglio delle mie stesse tasche, non puoi mentirmi> dice lui facendoti ridere leggermente
<come vuoi che mi senta Cap, dopo settant'anni ho ritrovato l'uomo che ho amato da sempre, ma lui non si ricorda di me, non si ricorda... niente di quello che siamo stati...> le ultime parole ti escono quasi in un sussurro, senti il tuo corpo cedere, come schiacciato da una forza invisibile.
Per fortuna le braccia di Steve ti fermano in tempo, prima che tu possa toccare il pavimento freddo.
<essere un super soldato, non vuol dire che sei invincibile y/n, devi mangiare e dormire> dice lui portandoti al tuo letto.
<lo so Steve... ma non ci riesco... penso solo a lui> dici mentre lui ti aiuta a sederti a letto.
<lo so y/n, ho parlato con lui prima, è dispiaciuto del fatto che non ricorda nulla...>
<davvero?> chiedi sorridendo leggermente
<sì, dice che ti riconosce, sa che sei qualcuno che lui conosce e sente che ti deve proteggere ma non sa perché> aggiunge Steve sedendosi al tuo fianco.
<lo stai dicendo solo per farmi sentire meglio> dici abbassando lo sguardo sulle tue mani.
<no, l'ho detto davvero> la voce di Bucky ti fa alzare lo sguardo in tempo zero.
Lo trovi vicino alla porta.
<Bucky...> il suo nome lascia le tue labbra in un sussurro.
<y/n non sai quanto mi dispiace non riuscire a ricordarti, non poter dire che ricambio i tuoi sentimenti... io sento che una parte di me ti riconosce ed è la stessa parte che sente il bisogno di proteggerti> dice lui facendo qualche passo verso il tuo letto.
Ti sistemi meglio contro la testiera del letto, osservando l'uomo che hai davanti, cercando di ignorare completamente le farfalle nello stomaco.
<ed è per questo che sono venuto qui, devo sapere che tu stai bene, dopo il nostro arrivo qui non ti ho più vista ma Steve mi ha detto che non mangi e non dormi da giorni> il suo tono è preoccupato.
<è così?> ti chiede facendo un altro passo verso di te.
Gli sguardi dei due soldati sono su di te, in attesa di una risposta.
<è così> rispondi a bassa voce.
<y/n ti prego, non posso permettere che tu ti faccia del male in questo modo> dice Bucky
<io... non riesco a pensare ad altro se non a te Buck> il suono del suo soprannome lo fa sorridere.
<ho parlato con Shuri e con gli altri dottori, loro possono aiutarmi a recuperare la memoria> dice lui guardandoti
<davvero?>
<davvero, insomma non posso vivere così, io devo sapere, devo sapere chi sei>
<ora che lo sai mangerai qualcosa?> ti chiede Steve.
<sì, mangerò> rispondi sorridendo
<bene, vado a prenderti qualcosa allora> dice Steve alzandosi e lasciandoti te e Bucky soli nella tua stanza.
<sei sicuro di volerlo fare?> chiedi dopo qualche attimo di silenzio
<sì, devo farlo> ti risponde lui sedendosi sul bordo del letto.
<è sicuro? non ti succederà niente vero?> chiedi chinandoti leggermente verso di lui.
Così seduta con le gambe incrociate, puoi vedere bene il suo profilo.
Devi usare tutta la forza che hai in corpo per non allungare la mano e accarezzargli la schiena, o addirittura prendergli il viso tra le mani e baciarlo come facevi un tempo.
<è sicuro al 100%, non ti devi preoccupare> dice lui sorridendoti
<io mi preoccupo sempre per te Buck> dici poggiando la mano sul suo braccio.
Il suo sguardo si posa subito sulla tua mano, sorride leggermente.
<scusa...> dici togliendola dal suo braccio.
<non scusarti ti prego, posso solo immaginare quanto stai soffrendo... ma ti prometto che domani sarà tutto diverso> dice lui prendendo la tua mano tra le sue.

Segui Steve nei laboratori, siete diretti nella stanza dove aiuteranno Bucky a recuperare la memoria, hanno provato a spiegarti un paio di volte come funziona ma la scienza non è esattamente il tuo forte, non lo è mai stato.
Entri nella stanza seguita da Steve, poco lontano Bucky è seduto su un lettino, collegato con mille file ai macchinari alle sue spalle.
Shuri e un paio di dottori si muovono velocemente attorno al ragazzo.
<y/n> dice lui guardandoti
<ehi Buck> gli sorridi avvicinandoti
<pronta?> ti chiede lui prendendoti per mano.
<e lo chiedi a me? sei tu quello collegato a tutti quei cosi> dici ridendo leggermente guardando alle spalle del ragazzo.
Quando torni a guardarlo, il suo sguardo è già su di te, ti sorride con dolcezza.
<io sono pronto, voglio ricordarmi di te> dice con sicurezza.
<bene, y/n se vuoi puoi restare lì con lui> dice Shuri azionando i macchinare
<quanto ci vorrà?> chiedi guardando la ragazza
<qualche minuto> risponde lei con lo sguardo fisso sul suo schermo.
<e... ci siamo> dice lei schiacciando un ultimo bottone.
Ti giri subito verso Bucky, lo guardi preoccupata.
Improvvisamente lui chiude gli occhi, il suo viso si contorce dal dolore ma non lascia mai la tua mano.
<Bucky, non ti preoccupare, passa subito> dici accarezzandogli il viso.
Lui rimane con gli occhi chiusi.
Dopo qualche minuto di silenzio e ansia, la voce di Shuri annuncia che il processo è finito.
<Buck?> chiedi guardando il ragazzo, una lacrima gli riga il volto.
<ehi Bucky> dici asciugando la lacrima.
<io... mi ricordo...> dice lui con calma aprendo gli occhi.
Ti guarda di nuovo come ti guardava prima della guerra, prima di tutto, quando eravate solo dei ragazzini innamorati.
<mi ricordo di te, mi ricordo di noi... io ti amavo y/n> dice lui guardandoti sorpreso
<è così Buck, ci amavamo così tanto> sussurri tra le lacrime
<io.. io ti amo ancora y/n, io ti amo!> dice con più convinzione, prendendoti il viso tra le mani.
<ti amo Buck, ti amo così tanto> rispondi prima che lui possa baciarti.
Dio quanti anni hai dovuto aspettare per baciarlo di nuovo, ma nonostante gli anni e quanto siete cambiati, i suoi baci sono uguali, e provocano le stesse sensazioni che provavi a sedici anni.
<ok piccioncini, fatemi liberare Bucky e poi potete fare quello che volete>la voce di Shuri vi interrompe.
Vi allontanate a malincuore.
<ti aspetto fuori> sussurri baciandolo un'ultima volta prima di lasciare la stanza seguita da Steve.
Vi fermate davanti alla grande finestra poco fuori, la luce del tramonto illumina tutto di arancione.
<come stai?> ti chiede Steve
<sto bene> rispondi incredula
<sono così felice per voi> dice lui abbracciandoti.
Ti stringi a lui, piangendo di felicità.
<ehi non rubarmi la ragazza Steve> dice Bucky uscendo dalla stanza
<non potrei mai> dice Steve ridendo.
Ti stacchi dal biondo girandoti verso Bucky.
<vieni qui tu> dice lui con un sorriso in viso, ti avvicini senza aspettare neanche un secondo.
Lui ti stringe tra le sue braccia.
Sei di nuovo a casa, nel tuo posto sicuro.
<non puoi nemmeno immaginare quanto mi sei mancato>
<mi dispiace amore, mi dispiace così tanto...> ti risponde lui baciandoti la testa.
<ora basta lacrime, bisogna festeggiare> dici allontanandoti dall'abbraccio per poterti asciugare il viso.
<io ci sto> dice Steve ridendo

Ti siedi sul letto, togliendo la giacca.
<mi sembra assurdo> dici guardando Bucky poco lontano
<a chi lo dici, mi sembra impossibile che fino a ieri non mi ricordavo di questo...>
<non pensarci ora, non è stata colpa tua, lo sai> dici alzandoti per avvicinarti a lui.
<lo so, mi potrai mai perdonare per tutti questi anni?>
<magari potresti trovare un qualche modo per farti perdonare> rispondi sorridendo mentre poggi le mani sulle sue spalle.
<penso di avere un'ottima idea> dice lui prendendoti per i fianchi.
Senza che tu te ne accorga ti trovi sul letto, schiacciata tra lui e il materasso.
<dio quanto sei bella> dice lui spostando una ciocca di capelli che ti è caduta in viso.
Sorridi al ragazzo, è finalmente tutto come dovrebbe essere.
<baciami Bucky, credo di aver aspettato abbastanza> dici prendendolo per la maglia per farlo avvicinare a te e baciarlo.
Unisci le vostre labbra in un secondo, assaporando il sapore della birra che avete bevuto poco prima.
<è l'ora del dessert> dice Bucky ridendo leggermente baciandoti la guancia.
<lo dicevi sempre> rispondi ridendo
<me lo ricordo> dice lui riempiendo ogni centimetro della tua pelle di baci.
<me lo ricordo, mi ricordo di te, mi ricordo della nostra promessa, e dio... ti amo come allora, se possibile anche di più> aggiunge guardandoti
<direi che è ora di creare nuovi ricordi>

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