GALLY

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Non sai che giorno sia, quanto tempo sia passato e poi da cosa esattamente, non hai nessun riferimento temporale.
"Chi sono?"
Non ricordi nulla, nessun suono o immagine del tuo passato.
Una sola frase risuona nella tua mente, il buio ti avvolge ma quella voce maschile è una costante.
<è una ragazza> ti concentri sul suo tono confuso.

Apri gli occhi, una leggera luce illumina la stanza o meglio la capanna in cui ti trovi.
Senti il tuo corpo pesante, come se fosse un blocco di cemento.
La voce del ragazzo la senti ancora ma ora sta dicendo altre parole.
Cerchi di capire dove ti trovi, da dove arrivano i suoi che senti.
Nella capanna sei sola, sei stesa su un letto, con una coperta che ti copre buona parte del corpo, dei rumori da fuori ti fanno alzare di scatto.
"mi gira la testa" pensi portandoti una mano alla tempia.
<vado a controllare la ragazza> è lui, è la voce che continuavi a sentire nel buio.
I passi si avvicinano, si apre la porta ed entra un ragazzo alto, muscoloso, biondo con occhi azzurri.
<sei sveglia> dice, lo stesso tono confuso che aveva quando lo hai sentito la prima volta.
Corre al tuo fianco, dovresti avere paura ma i suoi occhi azzurri ti danno sicurezza.
<come ti chiami?> ti chiede con dolcezza.
"non me lo ricordo, come mi chiamo? chi sono io?" le domande che vorresti fargli le pensi e basta, l'espressione che hai in viso fa capire anche a lui cosa stai pensando.
<tranquilla, ti verrà in mente prima o poi, è l'unica cosa che ci lasciano>
La sua mano prende la tua con delicatezza.
<io sono Gally> ti dice con un sorriso.
Gli sorridi a tua volta.
<dove mi trovo?>

Sono passate settimane da quando ti sei svegliata nella radura.
Ora sei diventata una medicale, e finalmente hai ricordato il tuo nome.

<y/n!> senti Gally chiamarti da fuori la capanna dei medicali.
<sto lavorando Gally> rispondi continuando a medicare il polso di un ragazzo.
Senti Gally entrare nella capanna.
<ciao Gall> dici sorridendo al ragazzo per poi tornare a lavorare sul ragazzo.
<ciao fagiolina>
Non lo puoi vedere ma Gally sta osservando la scena con le braccia incrociate al petto.
I suoi occhi studiano attentamente il ragazzo che sta medicando, in particolare il modo in cui ti guarda.
<hai bisogno?> chiedi al ragazzo finendo di fasciare il polso.
<volevo solo vedere come stava andando la tua giornata> dice Gally alzando le spalle
<beh grazie per l'interessamento, sta andando bene> dici lasciando andare il ragazzo.
Noti che mentre esce Gally lo guarda malissimo.
<tutto bene?>
<sì perché?>
<hai ucciso con lo sguardo quel povero ragazzo> ammetti ridendo
<se lo dici tu, lo stavo solo guardando>
<come no>
<y/n?>
<sì?>
<se ti dovessi confessare che sono geloso cosa diresti?>
<direi che sono onorata, ma che non stiamo insieme quindi non capisco perchè sei geloso, e soprattutto non credo dovresti, in fondo nessun ragazzo mi da quel tipo di attenzioni> rispondi sistemando i tuoi utensili.
<sono geloso> ammette lui facendoti bloccare.
Ti giri verso di lui, il suo sguardo incrocia subito il tuo.
Esattamente come la prima volta che lo hai visto Gally ti toglie il fiato, i suoi occhi azzurri ti mettono sicurezza.
<non ce n'è bisogno Gal> ammetti avvicinandoti.
<tu non vedi come ti guardano gli altri>
<no infatti, perché l'unico sguardo che per me conta è il tuo>
Lui rimane sorpreso dalla tua affermazione, la bocca leggermente aperta e le sopracciglia alzate.
<beh? non dici nulla?> chiedi divertita.
Gally comunque non dice nulla, non ha niente da dire che non spiegherebbe meglio con le azioni, quindi ti prende per i fianchi facendo finire contro il suo petto.
Le sue labbra trovano le tue subito dopo, in un bacio passionale e famelico.
Poggi le mani sulle sue spalle, cercando di darti più sostegno possibile, perchè il bacio di Gally ti fa sentire come se stessi fluttuando.
<credo che non ci sia più bisogno di essere gelosi> ammetti allacciando le braccia attorno alle sue spalle.
<io avrei detto l'esatto contrario> dice lui facendoti alzare gli occhi al cielo.
<baciami e stai zitto>
Lui sorride maliziosamente e in un secondo le sue labbra sono di nuovo sulle tue, trasportandoti in un bacio tanto passionale quanto carico di amore.

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