DRACO MALFOY

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Bastava una sola notte, una mera coincidenza per stravolgere la tua vita e quella di Draco.
Due frasi quasi urlate da Piton.
<y/n Parkinson sei in punizione!>
<Malfoy ti aspetto questa sera per una punizione>
Due risposte sbagliate, due frasi, una notte.

Entri nell'aula di pozioni, cercando di contenere la rabbia, evitando di sbattere la porta e trascinare la sedia.
Nella classe, Piton seduto alla sua scrivania non si è nemmeno degnato di alzare lo sguardo su di te, sul tuo tavolo c'è già la pergamena con la punizione che ti è stata assegnata, sistemare in ordine alfabetico le pozioni della collezione privata della scuola.
Ti alzi di nuovo, lasciando le tue cose sulla sedia e ti avvii nella stanza di fianco dove ci sono le pozioni e tutti gli ingredienti.
Quando apri la porta rimani quasi sorpresa nel vedere Draco, a sua volta il ragazzo deve sistemare in ordine alfabetico gli ingredienti.
<Malfoy> dici con calma, nonostante Draco sia amico di tua sorella non ci hai mai parlato più di tanto e ogni volta l'unica interazione è un veloce saluto.
<Parkinson> dice lui guardandoti.
Per una volta Draco non è sistemato a dovere come invece lo è durante il giorno, i capelli sono leggermente scompigliati, la camicia sbottonata e arrotolata fino ai gomiti, leggermente fuori dai pantaloni.
Non puoi non ammettere che è una vista niente male, ma non ti ci soffermi troppo.
Ti metti a lavorare dando le spalle al ragazzo, alzi lo sguardo sulle mensole davanti a te, raggiungono il soffitto e sono colme di bocce, boccette e qualunque altro tipo di barattolo.
Sospiri cercando di calmarti e ti cominci a lavorare, ignara degli sguardi veloci che Draco ti lancia, osservandoti davvero per la prima volta.
<tu sei solo di un anno più piccola di Pansy vero?>  ti chiede all'improvviso.
<esatto> rispondi guardandolo per un momento, lo trovi poggiato con le spalle alla parete, le braccia conserte e lo sguardo fisso su di te.
<perchè vuoi saperlo?>
<curiosità, Pansy non parla mai di te e noi non abbiamo mai avuto l'occasione giusta per conoscerci> dice lui alzando le spalle
<io in qualche modo ti conosco, Pansy parlava spesso di te le scorse estati> dici continuando a lavorare
<non mi sorprende>
<sono rimasta sorpresa quando ha smesso di farlo, credevo che gli saresti piaciuto fino all'ultimo anno... che tra l'altro cosa è successo?>
<quando?>
<all'improvviso ha smesso di parlare di te, credo che sia successo qualcosa tra voi, altrimenti non avrebbe smesso di sbavare per te> dici girandoti verso il ragazzo.
<le ho fatto capire che i suoi sentimenti non erano ricambiati>
<le hai spezzato il cuore> ribatti osservandolo
<no, a differenza di quello che si crede non sono uno senza cuore, Pansy è sopportabile e le ho fatto capire che non avrebbe funzionato> dice lui alzando le spalle
<sopportabile?> chiedi ridendo
<non è esattamente il termine che userei per descrivere mia sorella ma ok> dici tornando al tuo lavoro
<mi piaci y/n, sei in gamba> dice lui lasciandoti spiazzata, sorpresa, senza parole.
<grazie Draco> dici a bassa voce, lui ti sente lo stesso, in fondo la stanza è abbastanza piccola che se ci fosse abbastanza silenzio potreste sentire l'uno il battito dell'altro.

Dopo la vostra punizione insieme qualcosa è cambiato, Draco ti cerca nella folla, che sia nella sala grande o in giro per la scuola.
Non riesce a non pensare a te, anche tu dall'altro canto vorresti quasi prenderti un'altra punizione per passare altro tempo sola con lui, ma è sbagliato, piaceva a tua sorella... non puoi farle questo.
è per questo che ora ti trovi ai Tre manici di scopa, una burrobirra in mano e lo sguardo annoiato, il ragazzo con cui hai accettato di uscire non la smette di parlare della sua vacanza in Russia, parla a macchinetta da quasi due ore, senza darti modo di dire nulla, e te ne saresti anche andata se non fosse che più o meno un'ora fa Draco è entrato nel locale seguito da alcuni suoi amici.
Seduto a qualche tavolo di distanza il ragazzo ti guarda, vi scambiate qualche sguardo furtivo, un leggero sorriso, cercando di prestare attenzione ai rispettivi tavoli.
<vado un attimo in bagno> dici al ragazzo al tuo fianco, di cui hai ormai anche dimenticato il nome. Non gli dai il tempo di rispondergli che ti alzi per andare al bagno, lasciando la tua giacca sulla sedia.
Ti guardi allo specchio, ti sei sistemata per nulla, mascare e rossetto sprecato...
Il maglione verde che indossi poteva rimanere tranquillamente nell'armadio.
Ti ricomponi, indossando il tuo migliore sorriso falso che hai ed esci.
Ma appena apri la porta noti che a qualche passo da te c'è Draco, in completo nero, poggiato alla parete e ti guarda.
<ciao Draco> dici avvicinandoti al ragazzo.
<ciao y/n>
<è libero> dici indicando il bagno alle tue spalle
<non devo andare> ti risponde lui in fretta
<vedo che sei uscita con Derek> aggiunge guardandoti dritto negli occhi.
<ah si chiama Derek? parla talmente tanto che mi sono dimenticata anche il suo nome fai te> dici sbuffando, poggiandoti sul muro opposto del corridoio così da essere di fronte a Draco.
<nessuno ti ha avvisata di questa qualità di Derek eh?> chiede lui divertito
<non c'è niente da ridere Draco>
<posso aiutarti se vuoi> dice lui sorridendoti
<e come?>
<vieni con me>
<ho lasciato la giacca vicino alla sedia> risponde maledicendoti per averla lasciata lì.
<allora torna a sederti da lui, al resto ci penso io>
Lo guardi curiosa ma accetti.
Torni a sederti al tavolo con Derek, lui ricomincia a parlare a macchinetta, questa volta vantandosi delle sue performance durante la partita di Quidditch, ti guardi intorno cercando Draco.
Passano i minuti e di lui non c'è traccia, stai quasi pensando che ti stesse prendendo in giro.
Ma quando stai per arrenderti al tuo triste destino, un'ombra nero vi si avvicina, alzi lo sguardo e trovi Draco, il suo sguardo è fisso sul ragazzo al tuo fianco.
Anche Derek alza lo sguardo, e puoi notare perfettamente il momento in cui il suo comportamento cambia, quasi come se fosse sottomesso a Draco.
Senza che uno dei due dica qualcosa, Derek si alza e se ne va, senza dire neanche un ciao, non che te ne importi, lo hai sentito parlare abbastanza.
<non so cosa sia successo ma grazie mille> dici con un sospiro di sollievo.
<di niente> dice Draco sedendosi al posto lasciato libero dal ragazzo
<non devi stare con me, puoi tornare dai tuoi amici ora che mi hai salvata> dici guardando Draco
<penso invece che starò qui con te, se non ti dispiace> dice lui, ma sai bene che neanche a pregarlo se ne andrebbe, se ha deciso di restare lui resta.
<magari potresti ringraziarmi per bene> aggiunge con un ghigno in viso.
Lui non aspetta una tua risposta, si allunga spostandoti una ciocca di capelli dal viso, la sua mano poi trova posto sul tuo collo rilasciando una scossa di brividi lungo la tua schiena.
Con un movimento lento e delicato, avvicina il suo viso al tuo e in un attimo le sue labbra sono sulle tue.
Ti sorprendi quando ricambi senza battere ciglio.
Le sue labbra si muovono con le tue all'unisono, creando un ritmo perfetto e provocando mille sensazioni diverse nel tuo stomaco.
Quando vi allontanate, Draco ti lascia un bacio a stampo sulle labbra prima di indietreggiare sulle sua sedia.
<volevi questo come ringraziamento?>
<mi serviva una scusa per farlo, visto che volevo farlo da quando siamo finiti in punizione insieme> confessa lui accarezzandosi il labbro con il pollice, gesto che ti fa quasi svenire.
Sicuro come l'oro il ragazzo sa come farti impazzire, anzi come farti innamorare ancora di più.
<credo, anzi ne sono certa, che d'ora in poi non ti serviranno più scuse per baciarmi Malfoy dici con sicurezza poggiando i gomiti sul tavolo, la testa poggiata sulle tue mani.
Lo guardi con un sorriso compiaciuto, lui sorride a sua volta e prima di dire altro ti bacia di nuovo.
Lentamente si sposta sul divanetto, quell'angolo di tavolo che vi divideva ormai un lontano ricordo.
Il tuo corpo è schiacciato contro il suo, mentre le sue mani si stringono tra i tuoi capelli mentre le tue stringono le sue braccia snelle ma muscolose.
Draco sorride contro le tue labbra, facendoti allontanare per guardarlo negli occhi.
<che c'è?> chiedi curiosa
<nulla, stavo pensando solo alla reazione che avrà tua sorella quando scoprirà di noi>
<ci sarà da divertirsi> ammetti ridendo, ma la tua risata è bloccata a metà dalle labbra di Draco che reclamano di nuovo la tua bocca per un terzo bacio, ancora più passionale dei primi. Il suo tocco quasi scotta sulla tua pelle solitamente fredda.

Bastava una notte, per farvi incontrare davvero per la prima volta.
Bastava una punizione per farvi innamorare.

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