KLAUS MIKAELSON

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Odi Klaus Mikaelson dalla notte dei tempi.
Perchè? Nemmeno te lo ricordi, sai solo che nel corso dei secoli vi siete odiati a morte, vi siete scontrati più e più volte, senza mai fermarvi a capire il perchè di tanto odio.
Questo fino a questa sera.

Hai solo bisogno di una serata tranquilla, qualcosa da bere, buona musica e la compagnia di qualcuno con cui chiacchierare, per questo ti sei diretta verso uno dei primi locali che ti hanno consigliato appena arrivata in città.
Non ti fai troppi problemi a passare tra gli uomini che occupano lo spazio con i loro corpi pieni di birra e rum, ma il problema arriva quando uno di loro decide che visto che gli sei passata accanto ha il diritto di prenderti per il braccio.
Ti giri di scatto verso l'uomo, i suoi occhi sono spenti, la barba lercia, i capelli unti, e una grossa pancia ti divide, per fortuna aggiungerei, dal suo viso.
<lasciami andare ora> dici con tono autoritario.
L'uomo ride, ridono anche i suoi amici, e continua a tenerti stretta per un braccio.
Sicuramente pensa che vista la differenza di statura tra te e lui, sarà facile sopraffarti, ma quello che non sa è che sei un vampiro, la tua forza è mille volte superiore alla sua.
Per questo dopo che il tuo secondo avvertimento va a finire nel vuoto, non ti fai troppi problemi a metterlo al tappeto, lo blocchi con un ginocchio sul collo, il suo corpo spalmato sul pavimento legnoso del locale.
<lasciami... andare> dice lui cercando di respirare.
Lo fulmini con lo sguardo, ma il numero di occhi che vi stanno guardando ti fa cambiare idea, lo grazi e lo lasci andare.

<non sei cambiata di una virgola> la voce di Klaus ti raggiunge appena ti siedi ad uno degli sgabelli davanti al bancone del bar.
Alzi gli occhi al cielo, ti ci voleva solo lui.
<Mikaelson> la tua voce è fredda, quasi tagliente.
Ti giri verso di lui, trovandolo seduto al tuo fianco, un bicchiere di rum in mano.
<y/n, ancora con queste formalità?> dice lui con un ghigno in viso.
Di nuovo alzi gli occhi al cielo, non sei in vena dei suoi giochetti e di certo non sei in vena di metterti a discutere con lui, arrivare anche a scontrarti con lui non è nei tuoi programmi.
<non è serata Klaus> ribatti quando lui continua a osservarti.
Appena il barista ti porta da bere, Klaus alza il bicchiere, per brindare con te.
Vi guardate negli occhi quando i vostri bicchieri si toccano.
<a noi> dice lui, il suo sorriso sfrontato ti fa rabbrividire e non di paura.
Un leggero strato di eccitazione ti avvolge, effetto del suo sguardo deciso che ti studia.
<non ricordo nemmeno da dove è cominciata la nostra rivalità> ammette lui di punto in bianco.
Lo guardi confusa, che stesse pensando a te ti sembra impossibile eppure la sua prossima frase lo conferma.
<sai è diverso tempo che non riesco a fare a meno di pensare a te, o meglio a noi, e al nostro rapporto particolare> aggiunge lui osservando il liquido ambrato che rigira le bicchiere.
Guardi davanti a te, dietro alle bottiglie c'è uno specchio, puoi osservare il vostro riflesso.
Klaus sembra così vicino a te, sedete uno di fianco all'altra come due vecchi amici.
Noti una nuova cicatrice vicino al suo sopracciglio, e questo ti fa pensare.
Conosci il suo corpo meglio di quello di qualunque amante che tu abbia mai avuto e per lui è lo stesso.
<ormai sono passati secoli dal nostro primo incontro, nessun'altro può testimoniare a favore mio o tuo, e sicuramente nessuno di quel periodo è ancora in vita per dirci com'è cominciato tutto questo> commenti indicando lo spazio tra voi.
<è così, non c'erano nemmeno i miei fratelli>
Klaus si passa una mano tra i capelli e osserva a sua volta il riflesso di voi due.
Il suo sguardo si sofferma sul tuo viso, più pallido dell'ultima volta che ti ha vista, nota tutti i dettagli che ha memorizzato negli anni.
Non può fare a meno di pensare a quanto il tuo corpo, o tu in generale, irradi un senso di familiarità, la stessa sensazione che si prova quando si torna nella casa in cui si è cresciuti, di cui si conosce ogni angolo e ogni dettaglio.
<Klaus>
<cosa?> chiede lui incontrando il tuo sguardo.
<abbiamo compagnia> dici velocemente.
A quel punto entrambi vi girate per vedere l'uomo che hai messo al tappeto prima tornare nel bar, insieme a molti altri uomini, alcuni dei quali cacciatori molto famosi della zona.
<sarà meglio andare> commenti buttando giù quello che rimane del tuo drink.
Di certo ciò che non ti aspetteresti è che Klaus a sua volta si è alzato, ti ha preso per mano e ti sta guidando verso l'uscita del locale.
<cosa fai?> chiedi sussurrando.
Il tuo corpo schiacciato al suo fianco per evitare il contatto con chiunque.
<andiamo via di qui> risponde lui guardandoti per un momento.
Prima che arriviate alla porta, diversi uomini vi bloccano la strada, siete accerchiati.
E di nuovo Klaus ti stupisce, affronta gli uomini uno ad uno senza neanche darti la possibilità di mettere mano o voce nella situazione.
<ora è davvero il momento di andare> dice prendendoti di nuovo per mano.
Uscite dal bar e vi allontanate ancora in silenzio.
<perchè?> chiedi fermandoti in mezzo alla strada.
<perché cosa?>
<perché mi hai difesa?>
<è semplice y/n, solo io posso avere l'onore di affrontarti> ammette lui con un sorriso malizioso in viso, la sua mano ti tocca con delicatezza per la prima volta.
Ti accarezza la guancia, spostando poi una ciocca di capelli dietro il tuo orecchio.
I suoi occhi studiano il tuo volto, come se fosse la prima volta che ti è così vicino.
Poi in completo silenzio Klaus ti bacia, le sue labbra carnose si poggiano sulle tue con una tale delicatezza che sembra il tocco di una farfalla.
Non ti muovi, per paura di spezzare l'incantesimo, ma quando Klaus ti poggia le mani sui fianchi facendo aderire il tuo corpo al suo, ricambi il bacio che subito diventato passionale.
Il vostro momento delicato comincia a riscaldarsi, fino a che i vostri corpi scottano.
Le tue mani tra i suoi capelli dorati gli fanno sentire scintille di passione nel ventre, stesso effetto che hanno le sue mani sulla tua pelle.
<devo ancora capire perchè non lo abbiamo fatto prima> commenta Klaus contro le tue labbra.
<bisogna ammettere che siamo meglio come amanti che come nemici>

IMMAGINA MULTIFANDOM Pt.2Where stories live. Discover now