Chapter 19

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 "Jeongukk, ti dispiace se parlo un attimo, da sola, con Taehyung?" la biondina gli sorrise dolcemente, mentre il ragazzino cercò lo sguardo del maggiore per avere l'approvazione ad acconsentire alla richiesta della ragazza

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 "Jeongukk, ti dispiace se parlo un attimo, da sola, con Taehyung?" la biondina gli sorrise dolcemente, mentre il ragazzino cercò lo sguardo del maggiore per avere l'approvazione ad acconsentire alla richiesta della ragazza. "Arrivo subito ragazzino. C'è un bel sole, va fuori nel parco e prendine un po'. Ti raggiungo in men che si dica" gli scompigliò i capelli e lo abbracciò, tirandoselo stretto addosso, per poi lasciarlo andare.

"Penso che tu sappia il perché io abbia bisogno di parlare con te" la ragazza sospirò, tenendo lo sguardo verso la figura alta e snella del ragazzo, che aveva abbassato lo sguardo verso il pavimento. "Smettila di torturarti quei capelli e siediti, dobbiamo parlare, velocemente e seriamente" i due presero posto sul piccolo divano.

"Da come ti sei reso conto, Jeongukk non ha più le forze di andare avanti da solo-" Taehyung la bloccò all'istante "Ed è per questo che sono sempre a casa sua" disse guardandola negli occhi, speranzoso di ricevere una risposta buona. "No, Taehyung. Anche se ti stai finendo tutte le forze ed energie per lui, non basta. Ha bisogno di un aiuto molto più serio. Dal primo giorno in cui l'ho incontrato, ad oggi, è dimagrito, ancora. La situazione sta diventando pericolosa, molto. Non mangia, si auto-induce la fuoriuscita del cibo, probabilmente più di quello che ci racconta. E sembra cominciare ad avere pensieri suicidi davvero pesanti e persistenti." il ragazzo cominciò a scuotere la testa, alzandosi in pieni e cominciando a camminare per la stanza cercando di calmare il cuore che aveva cominciato a correre all'impazzata. La ragazza si alzò e corse a prenderlo per un polso, fermandolo e facendo scontrare i loro sguardi. "Calmati. Hai tutto il tempo del mondo per entrare nel panico, ma non ora. Fa l'adulto e ascoltami."

"Credo che serva cominciare a preparare le cartelle per il ricovero. Il ragazzo sta diventato pericoloso per la sua stessa vita." Gli occhi di Taehyung si riempirono di lacrime. "Non puo' essere così, ti prego. Dimmi che c'è un altro modo per aggirare la cosa" le parole uscivano dalle sue labbra come suppliche, piene di tristezza e disperazione. "No Taehyung. So che sei spaventato, forse anche più di lui. Ti stai ritrovando, di nuovo, in una situazione catastrofica e la paura sta prendendo il sopravvento nella tua via, lo capisco. Ma bisogna prendere le redini e tirarle per bloccare l'ascesa di quello che sta succedendo, riesci a capirlo?" gli spiegò dolcemente, prendendogli una mano. Lui annuì, leggermente e quasi titubante, alzò lo sguardo negli occhi profondi della giovane dottoressa. "Sono tua amica da tutta la vita, ti conosco da sempre. Non farei mai nulla per far del male alle persone a cui vuoi bene e, specialmente, a te. Prova a fidarti, mh? Fidati di me. Riusciremo a fargli avere una vita più bella, te lo prometto."

Una volta che era riuscito a tornare con la testa sulle spalle, i due ragazzi continuarono la loro conversazione. "Jeongukk ha un fratello maggiore che non vede da davvero moltissimo tempo ed è all'oscuro di tutto. Sono rimasto l'unico nella sua vita come figura maggiore..." mormorò Taehyung. "Ti farò firmare dei fogli, se Jeongukk vuole. Ho bisogno di un tutore legale per queste cose e tu, tu sei l'unica persona a cui sta riuscendo ad affidare la sua vita."

Please, eat. | Taekook希望Where stories live. Discover now