Chapter 20

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 I due ragazzi tornarono a casa del corvino, dopo quella giornata sfiancante

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 I due ragazzi tornarono a casa del corvino, dopo quella giornata sfiancante. Erano davvero stanchi, seppur non avevano compiuto chissà quali gesti estremi. Ma i pensieri continuavano a viaggiare nelle loro teste alla velocità della luce, arrivando a consumare tutta la loro energia.

Entrambi avevano deciso che Taehyung avrebbe alloggiato nella casa di Jeongukk, mentre il corvino sarebbe rimasto in clinica, così da poter essere più vicino ad essa e per poterci mettere meno tempo per arrivare al mattino. Il giorno dopo avrebbero ricoverato il più piccolo e l'atmosfera sembrava così cupa che i due non riuscirono a scambiarsi molte parole dopo il loro arrivo al piccolo e accogliente appartamento.

Taehyung aveva deciso di non mangiare, insieme a Jeongukk. Non aveva fame, il nervoso provato nell'arco di quelle stremanti ore gli aveva chiuso lo stomaco e così facendo, non avrebbe innescato una nuova crisi al ragazzo ormai diventato sua fonte di adrenalina e vita.

"Ti va un thè, Gukk?" il grigio sorrise al più piccolo, tagliando l'aurea cupa che si era abbassata fra di loro. "Fa fresco stasera, dovresti riscaldarti, come dovrei farlo io" disse, seguito da un brivido di freddo. Il corvino rise e accettò quasi volentieri la proposta. Quasi sorridendo. Taehyung riusciva a mettere a suo agio Jeongukk anche con i pensieri catastrofici che gli passavano in testa.

"Tazza blu o gialla?" urlò il grigio dalla cucina, aspettando di versare il thè fumante nella tazza prescelta dal più piccolo. "BLU!" disse all'improvviso dietro le sue spalle, facendolo saltare in aria dallo spavento. "Come ci sei arrivato qui moccioso! Per poco rovescio tutto a terra!" e Jeongukk se la rideva, guardando il maggiore imprecare come un vecchio arrabbiato. "Sei proprio la mia fonte di serotonina" annuì senza pensarci due volte e prese la tazza. "Quanto zucchero c'è dentro?" Taehyung lo fulminò. "Quanto me ne pare" lo guardò, facendogli alzare gli occhi al cielo. "Dannazione, è così dolce" la sua voce tremò leggermente. "Assaggialo per bene, a piccoli sorsi. Gustati il sapore. Piano." cercò di aiutarlo. E, a piccoli sorsi il thè fumante scendeva giù nel suo apparato digerente, facendo creare una danza alle sue papille gustative. Era da molto che non sentiva i sapori così dettagliatamente. Gli sembrava così buono da non poter essere vero. Ed era del semplice thè verde.

"È buono, vero?" Taehyung chiese guardandolo soddisfatto, sorridendo. Il corvino annuì energicamente. "Era così buono, che l'ho finito...? Wow." rimase incredulo delle sue stesse azioni. "Sei stato bravo Jeongukk, sono fiero di te. Voglio che ricordi questa cosa, okay? Ogni singolo istante della tua vita, io sarò fiero di te." I due si abbracciarono forte, Taehyung lo teneva stretto a sé, accarezzandogli i capelli soffici. Jeongukk gli teneva stretta la felpa tra le dita delle mani. "Sta con me, sempre con me" sussurrò, senza farsi sentire dal maggiore.

"Andiamo a finire di preparare le cose e andiamo a letto, mh? Hai bisogno di riposare per affrontare la giornata di domani" acconsentì e si recarono nella camera da letto. "Dormo sul divano, sta tranquillo. Fa un fischio e corro da te, se ti serve qualcosa. Qualsiasi cosa." Gli sorrise, ma Jeongukk lo fissava rimanendo in silenzio. "Marmocchio, che succede?" aggrottò le sopracciglia scrutandolo meglio. "Dormi... dormi con me, stanotte."

E così fece.

La notte scorreva veloce, i due dormivano l'uno affianco all'altro, silenziosamente e beatamente, fin quando Jeongukk non si girò dall'altro lato, abbracciando Taehyung, che si sveglio all'istante. Ormai, era sempre sul chi va là, per ogni evenienza. Ma quando vide il più piccolo dormire beatamente, rilassò tutti i muscoli del corpo e sorrise istantaneamente. Sembrava così calmo ed era così bello.

"Sei così bello che sembri dipinto dalla luna" sussurrò, spostandogli una ciocca di capelli, per rivelare le ciglia lunghe che adornavano i suoi occhioni chiusi. "Sei un'opera d'arte Joengukk. Sei un tesoro. E i tesori vanno custoditi. Con cura. Sarò sempre qui a vegliare su di te." E, come d'istinto gli poggiò un bacio delicato sulla fronte illuminata fiocamente dalla luce che entrava dalla finestra. Rimase con gli occhi spalancati dopo aver realizzato cosa aveva appena fatto. Perchè? Non lo sapeva nemmeno lui. Ma in cuor suo non sentiva che fosse sbagliato. Anzi, era la cosa più giusta che avesse mai fatto. Stare accanto alla meraviglia che aveva stravolto la sua vita, facendogli capire il valore dell'amore fraterno.

Pian piano si riaddormentò. Sorridendo. Ricordando la pelle soffice del più piccolo a contatto con le sue labbra rosee. Un sogno. Ma allo stesso tempo, realtà.

La mattina insorgeva e la sveglia cominciò a suonare, facendo borbottare i due ragazzi che stavano dormendo abbracciati, cullandosi con il calore, l'un dell'altro. Sembravano un tutt'uno. Una forza della natura, anche se ancora assonnati. E così, salutando Morfeo, Taehyung si alzò per primo, seguito poco dopo da Jeongukk.

"Buongiorno principessa" Taehyung gli fece l'occhiolino e il corvino gli urlò contro, facendolo scoppiare a ridere "Principessa tua sorella, mannaggia te" sbuffò, dandogli una fiancata per spostarlo e per mettersi davanti al lavandino per lavarsi i denti. "Come siamo scontrosi la mattina mocciosetto, le principesse sono belle, per caso si comporta in modo misogino e discrimina le donne?" il più piccolo soffocò con il dentifricio scoppiando a ridere. "Ma ci sei o ci fai, Taehyung? Dove la trovi tutta questa voglia di vivere la mattina" continuò a sorridere tornando a lavarsi i denti. "La mia voglia di vivere sei tu, quindi è tutto rapportato, no?" e Jeongukk si strozzò per la seconda volta, facendo scoppiare in una fragorosa risata, invece, Taehyung. "Sei davvero incredibile" sbuffò divertito, cercando di nascondere invece l'imbarazzo e la gioia che quelle parole gli avevano creato dentro di sé.

Non doveva essere felice quella mattina, per il grande cabiamento a cui stava andando incontro, ma allo stesso tempo, avere il grande Taehyung al proprio fianco lo faceva sentire come se si trovasse sopra una nuvola, leggero e felice. Quasi come se la realtà sparisse completamente in quegli istanti, facendolo trovare in un universo parallelo dove la tranquillità e la gioia coesistevano, con un equilibrio perfetto.

Tutto ciò che però sparì, all'istante. "Dobbiamo andare, sei pronto?" annuì. "Sì, sono pronto."

No, non lo era e non sapeva ancora nemmeno se fosse la scelta giusta. Ma Taehyung era lì speranzoso, perché non farlo? L'avrebbe fatto per il ragazzo dai capelli grigi, per vedere il suo sorriso vero stampato sul volto. Non voleva deluderlo.

Lo farò per te, Taehyung.  

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⏰ Last updated: Sep 25, 2021 ⏰

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