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"Mi spiegate come fate a trovare interessante lo yoga?" domandai una volta uscite dalla palestra ed esserci ritrovate in un pub per la cena.

"E sopratutto rilassante" aggiunse Leo venendo in mio soccorso, le tre ragazze ci guardarono, ma fu Jude a parlare con il suo solito modo educato e cordiale.

"Bé se voi due invece che fare i cretini aveste seguito la lezione lo sapreste" entrambi decidemmo di non rispondere e ordinammo. Ogni tanto lanciavo qualche occhiata a Zoe, così senza accorgermene e quando lei lo notava spostava subito lo sguardo.

"Stasera puoi bere o sei in servizio?" Mi domandó Leo.

"Posso bere stasera" risposi ridendo, volevo godermi quella serata visto che il giorno seguente avrei dovuto andare sotto copertura.

La cameriera tornó con le nostre bevande e Jude fece un brindisi.

"A Erin, speriamo che non si faccia ammazzare" disse cosí senza pensarci, io la guardai perplessa mentre gli altri scioccati.

"Che vuol dire?" Domandó Leo guardando me e Jude come fosse un pendolo di un orologio.

"Non glielo hai detto?"disse consapevole di aver appena detto qualcosa che non doveva.

"Detto cosa?"

"Niente Leo" provai a dire "possiamo solo goderci la serata?" Domandai poi guardando Jude. Le volevo un bene dell'anima, ma a volte non si rendeva conto che certe cose non si dovevano dire.

"A loro puoi dirlo, non penso siano delle talpe" fece Jude, per fortuna l'arrivo della cameriera spostò l'attenzione altrove, ma vedendo che Leo continuava a fissarmi cedetti.

"Domani vado sotto copertura, se le cose andranno come devono andare sarà solo una questione di giorni" Claire e Zoe mi guardarono con uno sguardo indecifrabile, mentre negli occhi di Leo e Jude vidi solo preoccupazione.
"André tutto bene, dico davvero" aggiunsi.

"Sai che ti dico?" Fece Leo "Beviamoci su" afferró il boccale e tracannó la birra come un'assetato dando alla serata quella nota di spensieratezza che volevo.

"Fai spesso queste cose?" Mi domandó Zoe.

"Cosa?" Chiesi non capendo.

"Missioni sotto copertura" spiegó lei.

"Si e no, l'ultima missione sotto copertura risale a qualche anno fa.. mi infiltrai in un'organizzazione criminale, duró circa un'anno prima che riuscissimo a smantellarla del tutto" le spiegai.

"Scusa, ma quanti anni hai?" Chiese a quel punto facendomi ridere.

"29" vidi lo stupore nei suoi occhi "Tu?"

"Anche, o quasi" disse e mi fece sorridere. Era davvero bella quando sorrideva, le si illuminavano gli occhi rendendoli ancora più azzurri.

Leo a metà serata era già ubriaco perso, Claire e Jude leggermente brille e io e Zoe eravamo le uniche rimaste sobrie dato che non avevamo esagerato.

"Che dire, a volte è davvero uno schifo essere quelle responsabili" dissi a Zoe riferendomi ai tre che sparavano cazzate senza fine.

"Già" disse prima di perdere il sorriso e guardare oltre le mie spalle, subito mi voltai e vidi un tizio prendere Leo per il collo e subito mi alzai in piedi.

"Ti conviene lasciarlo andare se non vuoi ritrovarti col culo per terra" dissi al tizio che sovrastata Leo. Si voltó e mi scoppio a ridere in faccia.

"Perché sennò? Mi farai il solletico con le tue esili ditine?" Molló Leo il quale boccheggio.

"Amico non ti conviene provocarla" provó a dire Leo, il tizio si voltó pronto per colpirlo, ma io fui più veloce e gli bloccai il braccio dietro la schiena.

"Come ho già detto, ti conviene lasciarlo stare, odio dovermi ripetere" dissi al suo orecchio mentre continuavo a tirare il suo braccio all'indietro. Lo vedevo sofferente e sapevo che quella presa faceva male, ma continuó a mantenere un'aspetto apparentemente non sofferente.

"Ragazzi non voglio guai nel mio locale" intervenne il proprietari.

"Si scusami Troy, c'è ne stavamo andando" dissi, tirai il braccio ancora un pó e poi lo lasciai riprendendo Leo. La serata era giunta al termine.

"Ragazze direi di andare ora" dissi, lasciai delle banconote alla cameriera che passó in quel momento e aiutai Leo ad uscire da quel posto prima che iniziasse una rissa.

"Sai ti farei un cazziatone se tu non fossi ubriaco e domani te la ricorderesti, ma non ci spreco nemmeno il fiato... sei solo un idiota" dissi trascinandolo in auto.

"Bene ragazze, tutte a bordo" dissi loro dato che Jude era abbastanza brilla per guidare e Leo completamente ubriaco.
Leo si accasció addosso a Claire e Jude nei posti di dietro mentre Zoe salí al mio fianco. Le lanciai un'occhiata prima di accendere il motore e partire.

Riaccompagnai per prima Leo mentre le ragazze mi aspettano o in auto, e dopo essere riuscita finalmente a metterlo a letto fu il turno di Claire e Jude visto che quest'ultima si sarebbe fermata a casa sua.

"C'e la fate o vi serve una mano?" Dissi mentre scendevano dall'auto.

"Nono tranquilla.. buonanotte" disse Claire, aspettai che entrarono dentro il palazzo e poi ripartí, poco dopo Zoe mi diede le indicazioni per casa sua.

"Penso che tuo padre mi ucciderebbe se sapesse quello che è successo stanotte con Leo" dissi per spezzare il silenzio, lei sembró colta di sorpresa da questa mia osservazione.

"Non deve mica sapere tutto mio padre e poi e stato quel tipo a prendere Leo per il collo" disse voltandosi a guardarmi "Cosa gli hai detto all'orecchio?" a quel punto sorpresa che lei se ne fosse accorta la guardai un secondo prima di riportare lo sguardo alla strada con un sorriso divertito.

"Che doveva lasciarlo se non voleva finire con il sedere a terra e che odiavo ripetermi" lei iniziò a ridere ed io la seguí a ruota.
"Bene eccoci arrivati all'ultima tappa del tour" dissi fermando sotto un bel palazzo.

"Grazie del passaggio Erin"

"Figurati, per così poco" dissi con un sorriso, lei si slacció la cintura e aprí la portiera.
"Allora buonanotte Zoe" lei scese e poi si voltó a guardarmi con quei maledetti occhi blu.

"Notte Erin e sta attenta domani" annuí e la guardai scomparire all'interno del palazzo.

"Che serata" mormorai rimettendomi in viaggio verso casa.
L'ultima cosa a cui pensai prima si addormentarmi furono due bellissimo occhi azzurri.

Tutto Per Il Tuo Sorriso Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz