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"Signore scusi, ma sono appena rientrata da una missione poco tempo fa e ora dovrei infiltrarmi senza sapere quanto durerà la missione?" Brava Erin, fa pure incazzare il tuo capo già che ci sei.

"Woods sono ordini che vengono dall'alto io ti sto solo riferendo ciò che mi hanno detto di dirti, questo è quanto" lo fissai mantenendo lo sguardo e alla fine mi congedó.

"Merda" sbottai una volta lontana dalle sue orecchie.

"Ei Woods che succede?" Mi domandó Smith vedendo che me la stavo prendendo con il distributore sul corridoio.

"Devo andare sotto copertura e non so per quanto tempo a quanto"

"E dov'è il problema? Voglio dire non ti ho mai vista così"

"É Zoe.. ultimamente discutiamo spesso per il fatto che spesso parto in missioni pericolose e ora quando saprá di questa storia, non so come la prenderà... io odio farla preoccupare, odio dover partire e non sentirla e lei anche" mi sfogai.
Ormai era quasi un anno che stavamo insieme ed era stato l'anno più bello della mia vita, ma questo non bastava.

"Cavolo è proprio un bel casino"

"Già" mormorai. A testa bassa tornai nella mia scrivania a crugiolarmi e a cercare le parole adatte da dire a Zoe.

/

"Ciao ragazze" salutai entrando nel bar di Leo, mi avvicinai a Zoe per darle un bacio, o almeno provarci dato che quella mattina avevamo discusso e ancora non ne avevamo parlato, e lei ovviamente si scansó quindi l'unica cosa che baciai fu l'aria intorno a me.

Sospirai e andai a sedermi sul bancone.

"Problemi in paradiso?" Provó a scherzare Leo, ma io non ero molto dell'umore in quel momento.

"Di solito è la crisi del settimo anno e non del primo anno" borbottai afferrando la birra che Leo mi aveva passato facendo poi un sorso.

"Ne vuoi parlare?" Lo guardai, poi mi voltai per guardare Zoe e tornando a guardare il mio migliore amico finí la birra in pochi sorsi cercando il coraggio di parlare a Zoe.

"Incrocia le dita" dissi solo prima di alzarmi e riavvicinarmi a Zoe.
"Possiamo parlare un attimo?" Dopo un'attimo di titubanza mi seguí fuori.

"Erin lo so, ma mi deve passare" mise subito in chiaro lei facendomi inevitabilmente sorridere.

"Lo so, ma devo parlarti di un'altra cosa"

"Conosco quello sguardo Erin" disse lei conoscendomi perfettamente.

"Devo andare sotto copertura" la buttai così, senza mezzi termini.

"E per quanto?"

"Non lo so" dissi sincera, lei continuava a fissarmi e l'ansia inizió a salire.

"Che vuol dire non lo so? Più o meno? Una? Due settimane?" Abbassai lo sguardo e sospirai.
"Di piu vero?... io.. io non lo so se ci riuscirò stavolta.. sono sincera Erin...ti amo, ma tu non sai cosa significa rimanere qui e aspettare il tuo ritorno senza sapere se stai bene o male, se sei viva o morta... l'attesa mi uccide lentamente ogni volta e per quanto ti amo non posso continuare sentirmi cosi" disse quelle parole tra le lacrime, il suo sguardo era come un oceano in tempesta e sentí perfettamente il mio cuore sgretolarsi e spezzarsi.

Lei si voltó cercando di nascondermi i suoi occhi e io ero lí, immobile, non riuscì neanche a fermarla quando rientró dentro.
Piangeva.
Piangeva per colpa mia.
A piccoli passi mi allontanai e sapevo che sarebbe stata meglio senza di me. Avrebbe trovato qualcuno di meno problematico e sarebbe stata felice.
Mi ripetetti queste cose nella testa continuando a camminare senza una meta.
Il tempo cambió come se si fosse accorto del mio stato d'animo e le prime gocce di pioggia iniziarono a cadere.
Il mio cellulare prese a suonare, ma non volevo sentire nessuno così lo lanciai con forza contro un muro e ripresi a camminare.

Lei starà meglio senza di te.
Tu non puoi darle quello che si merita.
Lei è troppo per te.
Lei piange a causa tua.
Tu non la meriti.
Tu sei solo una spia usata da qualcuno per fare il lavoro sporco sotto falsi meriti.

La mia testa aveva deciso di uccidermi dall'interno e io la lasciai fare.
Ormai non avevo più un appiglio su cui aggrapparmi.
L'unica donna che abbia mai amato l'ho fatta soffrire è questa la verità.

Come credevo o lontanamente immaginavo che questa cosa a lungo andare le sarebbe continuato ad andar bene? Sono solo un'illusa che ha sperato l'impossibile.

Tutto Per Il Tuo Sorriso Where stories live. Discover now