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Quella mattina mi svegliai prima io, ancora abbracciata da Erwin gli schioccai un bacino sulla mano che era scivolata dalla mia testa mentre mi alzavo con il Busto per orientarmi.
Prima di riuscire a prendere in mano qualcosa per poter iniziare a preparare il caffè mi accorsi che fuori dalla finestra era tutto buio.

"-Già sveglia? -"

Mi chiese con ancora la voce ancora roca e poco chiara.

Annui starnutendo per cinque volte di fila.

Questo comportò a una leggera risata dal biondo che mi raggiunse e mi prese in braccio portandomi in camera.

"- saranno le tre del mattino, sul serio, perché sei sveglia a quest'ora? -"

Alzai le spalle di conseguenza, mossi il naso circolarmente, mi prudeva e non ho mai trovato educato e igenico usare la mano per grattarlo o addirittura la maglia.

"- sei adorabile-"

disse strofinando una mano sulla mia testa.

"Toc, Toc! "

Qualcuno bussò alla porta ed Erwin andò ad aprire, tornò con una busta oro e me la porse.
Il mittente non era scritto, così come il contenuto della lettera erano presenti solo la data e l'ora scritta in numeri romani.
La busta era tenuta tenuta chiesa da della c'era bianca.

"- È per te, mi chiedo chi sia-"

Sospirai e aprii la lettera leggendola.

"carissima T/N, sono il dott. Jaeger, incontriamoci a casa mia nel Wall Maria per discutere sul tuo stato attuale.
Il libro che hai trovato in biblioteca era custodito da una mia amica di vecchia data, che ho saputo è venuta a mancare da poco. Non so come tu abbia fatto a trovare quel libro ma so che in qualche modo hai a che fare con lui e la sua magia.
So come farti tornare a casa, è un trucco semplice e potrai usarlo anche per ritornare qui, quante volte vuoi come hai già capito è un potere illimitato e generato dalle anime che lo hanno creato.

-Dott. Jaeger. "

" Ps: portati dietro la lettera, è fondamentale che nessuno sappia dell'esistenza di quel libro. "

Guardai Erwin che leggeva insieme a me.
Mi guardava confuso e io mi allontanati per paura dicesse qualcosa.
Stringevo la lettera con le dita della mano destra.

-" non sei di questo mondo? Ma... Come? - "

" - ..... - "

Non avevo il coraggio di parlare.
Mi veniva da piangere...

"- scusami... M-mi dispiace... -"

Dissi singhiozzando.

Lui si avvicinò e mi prese per le spalle.

"- da dove vieni T/N? -"

Mi disse sussurrando con delle lacrime agli occhi.
Io lo guardai negli occhi, stava piangendo... Per causa mia...

....

~il segreto di Northway~ Erwin Smith X Reader  Where stories live. Discover now