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Uscimmo dal suo nascondiglio e vidi che era palesemente sollevato nel vedermi.

Rimanemmo abbracciati ancora per un po' fino a che mio padre non bussò alla porta.

"- tesoro se vuoi puoi venire a mangiare qualcosa di decente, ho preparato il riso al forno, il tuo
preferito! -"

Disse.
Realizzai dopo che c'era un piccolo problema: Erwin.
Se mio padre sarebbe entrato in camera e lo avrebbe visto non solo si sarebbe arrabbiato perché non gli ho detto di avere un ragazzo ma si sarebbe arrabbiato anche perché non gli avevo detto che sarebbe rimasto per sta notte.

"- Erwin, devi fare un cosa per me. -"

Dissi in preda all'agitazione.

"- dimmi. -"

Disse lui, io gli presi il volto tra le mani e gli dissi di calarsi dalla finestra e di recarsi alla porta principale per poi suonare al campanello vicino.

Lui lo fece infatti poco dopo mi chiamò mio padre dal soggiorno dicendomi che avevo visite.

Corsi giù e cercai di presentare Erwin a mio padre però come amico ma Erwin strinse la mano di mio padre presentandosi come il mio ragazzo.

Arrossii come un pomodoro ma mi calmai quando mio padre mi guardò e mi sorrise.

Ci mettemmo a tavola e iniziammo a mangiare e parlare animatamente.

"- questa stanza non è mai stata così animata... -"

Dissi io sorridendo amaramente al pensare a tutti quegl' anni passati a mangiare da sola o con solo la TV del soggiorno accesa.

Sentii la mano di Erwin prendere la mia da sotto il tavolo.

"- Tesoro so che sono stati anni difficili ma ora che ho meno impegni sarò a casa più spesso, ok? -"

Disse mio padre, io annuii con la testa.

Sotto il tavolo potevo sentire il cucciolo annusarmi i piedi.

Mi abbassai per accarezzarlo e dargli dell'acqua.

"-mmh.... Credo che ti chiamerò... Scooby. Ti piace? - "

Lui di conseguenza abbaiò saltellando per tutta la cucina.

Una risata generale si creò in sala da pranzo.

Finita la cena io e Erwin aiutammo mio padre a sparecchiare e poi ci recammo in soggiorno per sederci sul divano.
Scooby saltò sul divano e iniziò a mordicchiare un giochino comprato da poco da papà.

Appena ci sedemmo Erwin si alzò di scatto confuso e iniziò a guardare malissimo il divano. Effettivamente il suo divano era molto più duro di quello in cui si era appena seduto magari avrebbe immaginato che sarebbe stata la stessa cosa...

"- AHAHAHAH, non dormi che hai paura del divano?-"

Mi guardò confuso poi si voltò, sbuffò e incrociò le braccia al petto.

"- no, io non ho paura. -"

Risi ancora e lo spinosi sul divano vicino a me.
Lui si sedette di peso e incastrò il suo volto nell'incavo del mio collo.

Io intanto presi il telecomando e accesi la televisione.

"- Erwin, cosa vorresti guardare? -"

Dopo avermi dato un bacio sul collo si voltò verso il televisore, poi si rivoltò verso di me.

"- tesoro, cos'è una televisione? -"

Mi chiese sussurrandomi all'orecchio.

Io ridacchiai e appoggiando la testa sul suo petto gli spiegai.

"- un televisore è una specie di teatro che però si guarda da casa e gratis... Più o meno... -"

Lui annuii e iniziammo a guardare un film piuttosto comico di un attore italiano: Christian De Sica.

....

~il segreto di Northway~ Erwin Smith X Reader  Where stories live. Discover now