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"- che cosa ti prende?! -"

Gridò sussurrando leggermente.
Rimasi impietrita, non mi aveva mai gridato...

"- i-io... -"

Fui interrotta.

"- cosa hai fatto al dito? -"

Nascosi il dito dietro alla schiena.
Intanto in camera entrò di soppiatto anche Scooby.

" - non importa.. -

Dissi io volgendo il mio sguardo da un'altra parte.

" - non ci si rivolge così a degli ospiti. Si Jean mi ha detto tutto... -"

Abbassai lo sguardo.

"- è che... - "

Venni interrotta.

- T/N, so che sei molto timida, ok? Ma non è una buona giustificazione. - "

Da lì sbottai per la prima volta in vita mia.

"- NON SOPPORTAVO DI VEDERTI PARLARE E SCHERZARE CON UN'ALTRA RAGAZZA! Mi sono sentita messa da parte e non credevo di essere così sbadatamente gelosa da farmi del male da sola. Non mi aspettavo nemmeno che ad accorgersene fosse solo Eren finché non è venuto al bagno a vedere come stessi! Non sono abituata a stare con così tanta gente! - "

Delle lacrime solitarie rigarono il mio viso, Erwin non disse niente, se ne andò sbattendo la porta della camera, da li scoppiai a piangere silenziosamente.

Avevo lo sguardo basso e le lacrime rigavano il mio viso cadendo sulle cosce e sul tessuto dei pantaloni.

Sentii qualcuno accarezzarmi la testa lentamente e dolcemente, non era Erwin, non era nessuno dei presenti in casa.

Alzai lo sguardo velocemente ma non vidi niente. Presa dalla rabbia saltati giù dal letto dove ero seduta, aprii con forza la porta della camera e scesi le scale, appena scesa tutti mi guardavano silenziosi. Non mi fermai un attimo presi la giacca dall'attaccapanni, allacciai il collare e il guinzaglio a Scooby, che mi rincorse per le scale, e me ne andai, sbattendo la porta di casa.

"perché mi tratta così? Io mi confido e lui neanche mi ascolta..."

Velocemente tornai a casa, la strada sembrava non finire mai ma dopo qualche minuto varcai la soglia della porta di casa.

Mio padre stava lavorando a un disegno manuale abbastanza complicato, mi guardò.... lo fissa per qualche secondo, si alzò e io senza nemmeno dargli il tempo di raggiungermi me ne andai in camera e mi chiusi dentro con Scooby.

Mi appoggiai alla porta con la schiena e mi lasciai trascinare dalla gravità per terra.
Poco dopo sentii qualcuno bussare alla porta.

"- T/N, apri la porta, parliamo un po'-"

Era papà...

"- No. Lasciami sola.. Devo studiare per domani. Non posso permettermi di prendere un brutto voto... -"

Sentii un sospiro di delusione.

"- d'accordo, se vuoi parlarne ci sono...a domani topo... -"

Poi se ne andò.

Presa dalla sconsolazione slacciai con mani tremanti il collare e il guinzaglio a Scooby, mi alzai e mi diressi al bagno della mia camera per lavarmi la faccia dal mascara tutto colato. Una volta messo anche il pigiama uscii dal bagno presi il libro e Iniziai a studiare.

....

Non so quante ore passarono, non potevo nemmeno prendere il telefono, lo avevo lasciato alla baita.

~il segreto di Northway~ Erwin Smith X Reader  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora