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Inutile dire che Jimin,da quella presa,non riuscii proprio a liberarsi e Yoongi di questo ne era felice.

Ridacchiava al pensiero del ragazzo insieme a lui che chiedeva di lasciarlo andare con un piccolo broncio sulle labbra e i vestiti totalmente fradici.

Lo aveva accompagnato fino in classe,sempre sotto gli occhi di tutti e entrati in classe Jimin lo spinse fuori chiedendogli di non seguirlo più,sennò tutti avrebbero continuato a guardarlo e la timidezza di Jimin non aiutava.

Yoongi esaminò di poco la classe e guardò se tra i loro compagni ci fosse qualcuno che gli avrebbe creato problemi.

Certo volte si faceva un po' schifo perché sembrava e si comportava proprio come un padre per Jimin.

Ora i due si trovavano in classi diverse a cercare di seguire una stupida lezione di introduzione all'anno scolastico.

Da una parte c'era un Jimin attento e con gli occhi brillanti dalla curiosità mentre dall'altra Yoongi stava già dormendo.

Al suonò della campanella,Yoongi si svegliò completamente dal suo stato di trans e alzò lo sguardo confuso vedendo come i compagni se ne andassero.

Yoongi poteva permettersi di dormire,era bravo in tutte le materie e ad abbassargli la media era solo il comportamento a cui però,non si dava troppo conto

Dopo essersi ripreso notò una piccola figura appoggiata alla porta e con dei libri in mano.

Appena vide Jimin a testa bassa gli venne da sbuffare ma non lo fece,sapeva già che se l'avesse fatto il ragazzino sarebbe scappato.

"Dimmi Jimin" arrivò Yoongi vicino a lui grattandosi la nuca.

"Mh..volevo chiederti se potevi mostrarmi la mensa e poi ho un problema con l'armadietto..giuro n-non ti chiederò più nulla"unii le mani Jimin in senso di perdono aspettando una risposta dal più grande.

Questo non fece altro che oltrepassarlo e urlargli un "andiamo su!" che fece scattare il più piccolo.

Arrivati all'armadietto di Jimin,Yoongi notò che il suo si trovava nel muro dietro di lui e ne fu..felice?
Insomma poteva stare vicino al ragazzo senza farlo apposta e senza sembrare troppo appiccicoso.

Yoongi spiegò come mettere il codice a Jimin e su dove si trovasse il suo armadietto.
Gli disse che per qualunque cosa,il suo codice dell'armadietto era 0903..tanto non lo usava neanche quello stupido armadietto.

Dopo aver aspettato appoggiato agli armadietti che il piccolo sistemasse i suoi libri,Yoongi accompagnò Jimin in mensa e decise di mangiare con lui in modo che il primo giorno non si sentisse solo.

Mentre erano in mensa,dei ragazzi si avvicinarono a Yoongi urlando il suo nome.

"Hyung! Come mai non sei con noi?" Disse un ragazzo dai capelli chiari e con delle fossette profonde.

"Namjoon oggi sto con lui.."

"Aish Hyung,ci hai rimpiazzato con una matricoletta da quattro soldi? Dai vieni con noi!"

Yoongi respirò pesantemente e si alzò di scatto guardando con il suo solito sguardo intimidatorio e pieno di rabbia Namjoon.

"Prima di tutto,non è una matricoletta da quattro soldi e secondo non sono essenziale quindi potete vivere senza di me,ora vai via e ci vediamo dopo"

Namjoon terrorizzato se ne andò,scusandosi anche con Jimin per l'insulto.Quest'ultimo si stava torturano le mani e aveva l'affanno per la tensione che si era creata in quell'are della mensa.

Si sentiva così in colpa che non riuscivà neanche a guardare Yoongi in faccia senza farsi venire gli occhi lucidi perché quando se la prendeva con se stesso,se la prendeva seriamente.

Le urla erano finite e Yoongi si sedette accanto a Jimin invece che di fronte a lui,notando come il piccolo stesse in ansia.

"Jimin scusalo ma è solo un coglione,fa sempre così"

"T-tu non dovresti neanche essere qui,vai c-con i tuoi amici Hyung" e Jimin si alzò correndo via.

"Aish,pabo me la pagherai un giorno" disse prima di rincorrere il piccolo che perse di vista tra la folla

La campanella suonò e ogni studente in quel corridoio si diresse verso la sua classe così da svuotarlo completamente e l'unica cosa che venne in mente a Yoongi è di correre verso la classe del piccolo.

Notò spiando dalla classe che Jimin era a testa bassa che parlava con un suo compagno dai capelli verdi

Yoongi prese il suo zaino e si diresse in classe,perché quel piccolo moccioso continuava a scappare da lui?

Pensava che non sarebbe mai stato bravo come babysitter ma non pensava fosse così pessimo.

Non era colpa sua,pensava,era colpa di quello stupido bambino che continuava a scappare.

La giornata passò veloce e il papà di Yoongi acocmpagnò Jimin e il figlio a casa.

Il viaggio era stato abbastanza silenzioso per Yoongi che ascoltava le risposte di Jimin alle domande del padre sulla scuola.

Tornati nelle proprie case,la prima cose che fecero tutti e due fu buttarsi nel letto pensandosi a vicenda

"Ben tornato a casa Jimin" sussurrò Yoongi

"È stato bello rivederti Yoongi" sussurrò Jimin

little secret || yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora