Capitolo 5: "Sono una barista. Non regalo abbracci e fiori."

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Capitolo 5: "Sono una barista. Non regalo abbracci e fiori."


"Ce la fai a tornare a casa?" Adesso che la scena era finita, Sarang era attento e premuroso. Chanyeol lo avrebbe apprezzato di più se quel formicolio non avesse interferito con le sue idee. Il suo corpo frizzava in seguito ad un piacere devastante, un piacere che non aveva mai conosciuto con le ragazze con cui era andato a letto alle superiori.

"Sono solo pochi passi." insistette Chanyeol, raccogliendo i propri vestiti.

"Molto bene." disse Sarang. "Sappi solo che una volta messo piede fuori dall'entrata, noi non siamo più responsabili della tua sicurezza. Puoi comunque essere messo sotto da una macchina, o essere aggredito."

"O magari un fulmine potrebbe scendere dal cielo e lasciarmi secco." Chanyeol brontolò. "Starò bene."

"Un'ultima cosa." disse Sarang, ed estrasse qualcosa dalla tasca. "Finché il tuo addestramento non sarà finito, mi aspetto che indossi questo tutte le volte che sei in mia presenza, ti è chiaro?" Il tono di comando era tornato nella sua voce. Chanyeol obbedì pazientemente mentre Sarang chiudeva l'oggetto attorno al suo collo. Allo specchio, vide che si trattava di una collana, un semplice cordoncino nero con un ciondolo che pendeva da esso. Ad una più attenta osservazione, realizzò essere una 'S' stilizzata, con una minuscola scritta incisa sotto. Quel segno riportava 'Liebe'. Chanyeol sbatté le palpebre. "Significa che sei un mio sub. Ti identifica come proprietà di qualcuno, agli altri dom. Ed è un segno del mio dominio. Non mi importa di cosa ne fai quando non sei qui." Sarang aggiunse con noncuranza. "Ma non. In qualsiasi circostanza. Perderlo. È chiaro?"

"Sì, padrone." Chanyeol disse. Fu stranamente toccante. Si portò fuori dalla stanza e barcollò attraversando la sala affollata.

Quando fece ritorno al dormitorio, fu sorpreso di realizzare che l'intero incontro gli aveva preso meno di due ore. Non erano nemmeno le otto, ancora. Muovendosi automaticamente, da metà strada a casa una pesante stanchezza gli si era infiltrata dentro, perciò si trascinò nella propria stanza e -ignorando l'urletto spaventato di Baekhyun- si fiondò di faccia sul suo letto.

"Dove sei stato?" chiese Baekhyun.

"Fuori." mormorò Chanyeol. Senza nemmeno spogliarsi, o preoccuparsi di togliere le scarpe, Chanyeol crollò in un sonno profondo.


Baekhyun era di nuovo altrove, quando si svegliò. Dal momento che Baekhyun era solito alzarsi prima di lui, non era preoccupante. Ma il fatto che le proprie scarpe mancassero, e che qualcuno lo avesse coperto con un lenzuolo lo era. La sua mano si mosse istantaneamente verso la collana che Sarang gli aveva dato, e sospirò sollevato quando realizzò che era ancora attorno al suo collo. La tolse e la infilò sotto il cuscino. Poi, impaurito che non fosse abbastanza al sicuro, si diresse verso il suo portagioie e la nascose in uno dei cassettini, in mezzo agli orecchini.


Quando l'esplosione iniziale di panico ed adrenalina sbollì, si rese conto di sentirsi rigido e dolorante. Si stiracchiò e sussultò, mezzo impaurito di guardarsi, in caso avesse trovato segni o lividi. Ringraziò il fatto che ognuno avesse la propria doccia privata, prese dei vestiti puliti ed entrò in bagno.


Una volta pulito, asciutto e vestito dei suoi indumenti, si sentì meglio. Si sentiva ancora rilassato, languido, e per un momento capì quali motivazioni spingevano Baekhyun a tornare al club, e da Sarang. Ciabattando verso il soggiorno, trovò Kyungsoo e Kai sul divano, e Sehun disteso sul pavimento, a guardare cartoni animati.

"Suho e Baekhyun sono andati a prendere il caffè." Disse Sehun quando si accorse di Chanyeol davanti la porta. "A quanto pare era finito."

Chanyeol grugnì in risposta, e tornò indietro. Per capriccio, frugò nel portagioie di Baekhyun. Sul fondo, sotto una pila di braccialetti trovò una collana molto simile alla sua. La piccola firma in basso diceva "Starling" però. Se gli fosse rimasto qualche dubbio, si sarebbe appena dissolto con la scoperta della collana. Si sbrigò a rimettere tutto in ordine, e tornò in soggiorno, appena in tempo per vedere Baekhyun e Suho irrompere nel dormitorio, ridendo come pazzi, inzuppati.

Turn up the bright lights || ChanBaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora