Capitolo 9: La soluzione più semplice è un grande precipizio.

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Capitolo 9: La soluzione più semplice è un grande precipizio.

             

                   

Chanyeol si risvegliò tardi, il mattino seguente, ma non ne fu affatto sorpreso. Ciò che gli fece abbassare la guardia fu il vedere quanto facile fosse evitare Baekhyun, il quale sembrava evitarlo a sua volta. Alcuni giorni passarono in un raggelante silenzio tra loro. I suoi ricordi di quella sera erano sfocati, come se fosse stato ubriaco. Una ricerca su internet gli confermò che quello che aveva sperimentato era perfettamente normale, forse un po’ raro, e si rilassò, consapevole di aver passato una serata magica. E nemmeno l’atteggiamento capriccioso di Baekhyun riuscì a distoglierlo da quel pensiero.

Dal ricordare le condizioni in cui si trovava, con Baekhyun nella stessa stanza insieme a lui. L’orgasmo più intenso della sua vita, ed un caldo senso di benessere che non lo aveva ancora abbandonato nonostante la lite che era seguita.

Non riuscì a smettere di chiedersi come sarebbe stato se Sarang non avesse interferito tra di loro.

La noia lo portò a salire sul tetto, e rimase seduto ad osservare la città per ore, pensando così silenziosamente da sembrare quasi in meditazione. Tirò fuori il ciondolo dalla sua tasca e lo rigirò tra le dita, sentendosi diviso a metà. Da una parte, voleva continuare ad andare al club. Gli piacevano Angelique e Siberian, ed anche Sarang. Gli piaceva l’atmosfera. Gli piaceva anche il non-proprio-sesso. Ed in un profondo, oscuro angolo della sua mente una vocina ammise che gli piaceva quella connessione privata con Baekhyun.

Dall’altra parte, Baekhyun era il suo migliore amico. Nonostante quella connessione, nonostante le amicizie che aveva stretto lì, tutta quella situazione stava innalzando un muro tra di loro. Suho si era portato avanti chiamandolo in disparte il giorno prima per chiedergli di sistemare qualunque cosa stesse accadendo tra lui e Baekhyun, perché stava intaccando l’intera dinamica di gruppo. Ed oltre tutto questo, gli mancava Baekhyun. Gli mancavano le loro risate, le stupidate, i loro giochi idioti e le battute tristi che rendevano ogni giorno una nuova avventura.

Oh mio Dio, Chanyeol, che stai facendo!? Vieni via da lì!”

L’improvvisa interruzione lo spaventò, e si voltò di scatto. Baekhyun era sul tetto, pallido e con gli occhi spalancati. Chanyeol ebbe un veloce flashback della notte in cui erano andati al club, prima che la loro lite iniziasse. Un flusso di calore lo attraversò a ricordare com’era prima, ma si estinse velocemente a causa di un gelato brivido di paura. “Che ci fai qui?”

“Per favore vieni via dal cornicione.” disse Baekhyun invece di rispondere, con voce strozzata. Chanyeol si alzò ed ubbidientemente indietreggiò di molto dal confine del tetto. Il sollievo di Baekhyun era visibile sul suo volto, ma non appena l’aria spaventata svanì, iniziò a riprendere la fredda  espressione che aveva indossato per giorni. “Che stai facendo qui sopra?”

“Pensavo. Tu perché sei qui?”

C’era tensione e rabbia nella sua espressione ed era sbagliato, tutto sbagliato. Chanyeol percepì un dolore nella profondità del suo petto notando l’allontanamento tra loro due.

“Ero preoccupato per te. Nessuno ti ha visto per ore.”

L’espressione di Chanyeol si indurì. “Preoccupato di cosa? Avevi paura che fossi tornato al club?”

Il mento di Baekhyun si sollevò ed i suoi occhi si strinsero. “No.” disse, voce di ghiaccio. Prese un profondo respiro e sembrò voler continuare a parlare, ma invece si voltò semplicemente e si allontanò.

Turn up the bright lights || ChanBaekWhere stories live. Discover now