Capitolo 10: Sogni nell'oscurità. [Intermezzo di Baekhyun]

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Capitolo 10: Sogni nell'oscurità. [Intermezzo di Baekhyun]








Baekhyun si appoggiò al bracciolo del divano e cercò di non dare a vedere quanto fosse preoccupato. Gli altri membri gli lanciavano sguardi nervosi, senza dire nulla - non che avessero qualcosa sa dirgli, in effetti. Era passata mezzanotte. Chanyeol era via da ore.

Voleva andare a dormire, ma lo stare seduto in quella stanza vuota era un duro promemoria del fatto che la sua reazione esagerata aveva allontanato Chanyeol. E non poteva biasimare il rapper - era soltanto colpa sua. Chanyeol lo aveva spaventato, quella sera al club. Lo aveva spaventato così tanto che quando la paura era andata via, la rabbia aveva preso il suo posto.

Rabbia che aveva riversato su Chanyeol.

Che lo aveva allontanato parecchio da lui. Dal momento che non riusciva a dormire in quella stanza vuota, passò molte delle sue notti a sonnecchiare sul divano. Gli altri membri avevano provato a parlargli, a chiedere della lite, domande su domande sul perché Baekhyun non potesse semplicemente lasciar perdere e far pace con Chanyeol. E dato che non poteva spiegare del club.

Sapeva che presto sarebbero stati coinvolti anche i manager. Aveva risolto che si sarebbe seduto ed avrebbe almeno chiesto scusa a Chanyeol, ma l'altro cantante aveva varcato la soglia appena dopo le cinque del pomeriggio e non era ancora tornato. Gli altri erano sparsi nel soggiorno a guardare un film, ma erano tutti riluttanti ad immergervisi, e Baekhyun sapeva il perché - stavano tutti aspettando - e temendo - una chiamata che sarebbe potuta arrivare in qualunque momento, che gli diceva che era accaduto qualcosa di grave.

Un incidente d'auto. Un'aggressione. Qualcosa di più serio. C'erano centomila cose che sarebbero potute andare storte in città, e Baekhyun era seduto sul bordo della sua sedia pensando ad ognuna di quelle. Sapeva che Chanyeol era depresso; era stato quel dolce e premuroso Kyungsoo ad aver cercato su internet, e gli aveva riferito che la nuova abitudine di Chanyeol di dormire quindici ore al giorno senza riuscire a fare altro, era un segno di depressione. Aveva anche aggiunto che il non dormire era un altro segno, ed aveva utilizzato quell'informazione per iniziare un'altra conversazione ricca di apprensione sul fare pace, dimenticare le dolorose parole che entrambi si erano lanciati l'un l'altro durante le ultime settimane, ed andare avanti.

Il suono del suo cellulare che squillava tagliò i suoi pensieri come un coltello rovente fa col burro. Baekhyun sentì lo stomaco precipitargli ai piedi ed il cuore schizzargli in gola. Non voleva rispondere. Non voleva sapere cos'era successo.

Kai, volendo essere d'aiuto, lo spronò. "Baekhyun, il cellulare."

Intorpidito, Baekhyun lo estrasse dalla tasca e rispose senza nemmeno leggere il nome. "Pronto."

"Starling, mio caro.", la voce di Sarang lo prese alla sprovvista. Si sarebbe aspettato la polizia, o un bruto, o il manager. "Ti saremmo davvero grati se venissi a recuperare il tuo amico. Non so dove tu viva, ed ho paura a lasciarlo andare da solo."

"Cosa?"

Immediatamente, gli altri membri gli furono praticamente addosso. "Che succede? Chanyeol sta bene? È la polizia?"

Baekhyun avrebbe riso se si fosse trovato in una condizione mentale decente. Gli altri erano preoccupati esattamente della stessa cosa di cui aveva paura lui. Li zittì col movimento di una mano.

Turn up the bright lights || ChanBaekWhere stories live. Discover now