Capitolo 13: Bacialo fino a svenire.

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Capitolo 13: Bacialo fino a svenire.

Passarono settimane, ed il ventitreesimo compleanno di Baekhyun arrivò con i dovuti festeggiamenti. Quello di Suho si stava avvicinando, e Chanyeol era di nuovo al club, spiegando a Sarang per quale motivo non avrebbero potuto prendere un appuntamento per quel giorno.

Fedele alla propria parola, Sarang aveva smesso di chiedere a Chanyeol di essere un suo sub, ed aveva iniziato ad addestrarlo all'arte di essere un dom. Perché c'era, realizzò, una vera arte in tutto quello. Innanzitutto doveva mantenere assoluto controllo e lucidità per tutto il tempo. Doveva essere ben consapevole del gradimento del sub, del suo dolore, della sua tolleranza e dei suoi limiti, ed ascoltare le parole di sicurezza in caso le cose andassero oltre un certo limite. Ciò gli ricordò di non aver mai dovuto far uso delle parole di sicurezza, ma Sarang aveva anche ammesso di non essersi mai spinto tanto oltre quanto pensava fosse possibile per Chanyeol.

"Starling mi ha fermato un paio di volte." ammise sotto pressione. "Parte della relazione tra un dom ed un sub consiste nel costruire la fiducia nel tuo sub, e fargli capire che tu, in quanto suo dom, rispetterai l'uso delle parole di sicurezza quando queste vengono usate. Non è bene pressare così tanto con un nuovo sub da farlo sentire costretto ad usare le parole prima che sia nato un legame di fiducia tra voi. Se tu avessi continuato ad essere uno dei miei, presto avrei aumentato il livello per testare i tuoi limiti."

"Non sono sicuro che mi sarebbe andata a genio. Mi è piaciuto essere un sub." confidò Chanyeol di rimando. "Ma amo essere un dom."

Era vero. Il potere, il controllo. La consapevolezza che lui era quello che faceva perdere la testa a quelle persone con un mix di piacere e dolore così tagliente che avrebbe potuto spaccare un capello in due. I fantastici sogni ad occhi aperti del giorno in cui Baekhyun sarebbe stato sotto le sue mani, a pregare per il suo permesso.

Angelique versò un altro drink per entrambi - soda stavolta, dal momento che nessuno dei due avrebbe voluto i propri sensi ottenebrati - e si ritirò all'altro capo del bar per lasciarli alla loro conversazione privata.

"Devi darmi qualche spiegazione sul perché non possiamo fissare un appuntamento per il venti o il ventitré." disse Sarang.

Chanyeol iniziò ad agitarsi.

"In realtà è per un compleanno." disse. "Non c'è alcuna possibilità al mondo - a parte morte o smembramento - che io possa mancare. È troppo importante per - me."

Per poco non disse: "Per la compagnia e per i fans."

Ma si riprese appena in tempo. Presumibilmente, Sarang continuava a non avere idea di chi lui realmente fosse e cosa facesse mentre non era un sub o un dom-in-addestramento. Fuori dal club, mantenevano le loro vite personali; dentro, oscurità e privacy regnavano supreme. Una donna passò vicino a loro indossando una maschera finemente dipinta con sottili piume di pavone, e non molto altro, distraendolo per un attimo.

"Sicuramente saprai che nemmeno Starling verrà quel giorno."

Avevano evitato di ripetere quegli incontri di coppia, con riferimento di Chanyeol a quelle due sere in cui entrambi erano comparsi al club come sub di Sarang. Per evitare sospetti all'interno degli EXO, avevano totalmente sfalsato le sere in cui si dirigevano al club, ma Baekhyun non aveva idea che Chanyeol non fosse un sub di Sarang, o che Chanyeol stesse, di base, complottando per rubarlo a Sarang, con totale collaborazione e supporto dello stesso.

"Parlando di compleanni, quello di Starling non è stato un paio di settimane fa?"

Chanyeol rise. "Sì. L'ha odiato, te l'ha detto? Hanno davvero messo ventitré candeline sulla sua torta. Su-uh-qualcuno ci ha scherzato su dicendo che sarebbero serviti i vigili del fuoco per spegnerle."

Turn up the bright lights || ChanBaekWhere stories live. Discover now