𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐕𝐈𝐈

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Yeonjun si avvolge il ventre con entrambe le braccia, nonostante il suo corpo sia molto resistente, il pugno dato dal ragazzo dai capelli scuri lo ha colto alla sprovvista facendolo piegare in due dal dolore "ma sei impazzito?"

L'unica cosa che Beomgyu vuole fare in questo momento è sfogare tutta la sua rabbia sul generale che non solo lo ha accoltellato facendogli perdere i sensi, ma gli ha portato via la persona che per anni si è promesso di proteggere e lui questo non lo può accettare.

Senza dare tempo al rosa di alzarsi si fionda su di lui buttandolo a terra e, senza alcuna esitazione, gli sfodera una serie di pugni sul viso tanto potenti da provocargli una fuoriuscita di sangue dal labbro inferiore.

Il castano è completamente fuori controllo e non solo il suo avversario se ne è accorto infatti gli abitanti del villaggio, perlopiù donne e bambini, sentendo degli urli provenire dalla foresta si sono precipitati sul posto per vedere cosa stesse succedendo.

Mentre le fanciulle si coprono gli occhi per non rimanere impressionate dalla violenza esercitata dal minore sul generale, i bambini si spaventano nel vederlo così arrabbiato; quando gioca assieme a loro è pacifico e paziente, non si azzarda mai a sgridare nessuno eppure ora è come se fosse un'altra persona ai loro occhi.

"Qualcuno li fermi" grida una signora sulla cinquantina "santo cielo, non posso guardare" continua, girando la testa dal lato opposto.

Yeonjun, ormai stanco di venire umiliato in quel modo di fronte a così tante persone, con incredibile velocità tra un pugno e l'altro riesce a bloccare i polsi del giovane "torna in te idiota, la ragazza è in pericolo!" gli occhi scuri di Beomgyu si spalancano e in pochi secondi il suo corpo si rilassa di colpo lasciandolo in uno stato di confusione.

Egli gira la testa verso il cavallo e, come se il ragazzo dai capelli rosa non esistesse più, si toglie da sopra di esso per correre dalla sua amica. Senza esitazione tira giù dall'animale Eveline la quale sembra non dare più segni di vita "cosa le hai fatto?" domanda, guardando Yeonjun con occhi infuocati.

"Non le ho fatto nulla" il ragazzo si pulisce la terra dai vestiti "è caduta dall'albero e ha battuto la testa. Ha bisogno di cure"

"Come ci è finita sopra?"

"Senti, non è questa la cosa importante, se non la porti subito da qualcuno che la possa aiutare lo farò io stesso, intesi?"

La collera che prova Beomgyu per il generale è tanta ma deve mettere da parte ogni rancore per dare spazio alla salute della ragazza, così senza spendere ulteriori parole inutili la prende in braccio cingendole con entrambi gli arti i fianchi e le gambe.

Dopodiché si guarda intorno cercando di scorgere tra la folla il viso di uno dei bambini del villaggio "Ben, dove sei?" a passo svelto la persona nominata si fa largo tra la gente e arriva davanti al maggiore "per favore corri più veloce che puoi e chiama Viktor mentre io porto Isabel a casa, dovrebbe trovarsi vicino alle stalle"

"La signorina Isabel è morta? Non apre gli occhi" constata il bambino con le lacrime che gli rigano il volto.

"Non dire sciocchezze, respira ancora e niente è perduto. Sono sicuro che si riprenderà, ora vai!"

Il piccolo Ben comincia a correre verso l'interno del villaggio e Beomgyu per un tratto di strada ripercorre i viottoli da cui è passato cambiando direzione verso la minuscola piazza con al centro un piccola fontana di pietra. Nel mentre anche Yeonjun, preoccupato per le condizioni critiche della giovane, li segue verso l'abitazione.

Una volta arrivati davanti all'umile casa il castano tira un forte calcio alla porta in legno per poi fiondarsi nella camera della ragazza e adagiarla sul morbido letto.

𝖨𝗅 𝖲𝖾𝗀𝗋𝖾𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝖤𝗏𝖾𝗅𝗂𝗇𝖾Where stories live. Discover now