𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐈𝐈

273 26 2
                                    

"Dove credi di scappare?" urla una voce maschile, non faccio in tempo a slacciarmi il mantello che la persona alle mie spalle mi scaraventa contro la parete.

La mia faccia è rivolta verso di essa e anche i miei polsi vengono stretti e appoggiati al freddo legno,
purtroppo nonostante gli svariati tentativi di liberarmi la forza dell'uomo è nettamente superiore alla mia e di conseguenza non riesco a fuggire.

Non riesco nemmeno a girarmi per vedere il volto dell'individuo, sono completamente immobile ma la cosa che mi preoccupa maggiormente è che durante la foga del momento mi è sceso il cappuccio.

Realizzo che i miei sforzi sono stati completamente vani quando dalla bocca della persona escono queste parole "una ragazza?" decido di non rispondere, sospetto che questo tizio sia leggermente più giovane.

"Quindi il cosiddetto ladro che ha messo in crisi i soldati del re non è altro che una ragazzina?" domanda ironicamente e ridendo.

Si sta prendendo gioco di me per caso? Anche se non dovrei mi decido a parlare "sì sono una donna, problemi?"

"Nessun problema, sono stupito"

"Stupito di cosa? Che una ragazza se la possa cavare contro qualche soldatino?"

"Ma quanto siamo impertinenti, una signorina non dovrebbe parlare in tal modo, purtroppo per te ladruncola mi è stato ordinato di arrestarti quindi fai la brava e ti prometto che ci andrò piano"

Si diverte a prendermi in giro questo bastardo, provo a pensare a qualche modo per poter scappare ma l'unica arma che potevo utilizzare mi è caduta mentre correvo.

Avrei dovuto dare retta a Beomgyu sono stata troppo avventata, ora che ne sarà di me? Viktor ha dato tutto se stesso per farmi vivere e ora per colpa della mia stupidità gli sforzi che ha fatto per nascondermi e tenermi in vita saranno stati vani.

ZERO POV
Il generale decide di legare la castana e farla salire sul suo cavallo per portarla al castello ma una freccia gli sfiora la guancia all'improvviso provocandogli una leggera ferita.

Yeonjun si guarda intorno, scorgendo al piano superiore della struttura la figura di un ragazzo che lo sta mirando da lontano "se non la lasci immediatamente la prossima cosa che trafiggeró sará la tua testa"

Nell'udire la voce del suo amico il corpo di Eveline si rilassa e una sensazione di speranza si fa spazio in lei, ma il rosa non si lascia intimidire e per non rischiare di venire colpito si protegge con il corpo della prigioniera "è arrivato il tuo spasimante a salvarti"

"Non stiamo insieme"

"Amico, fidanzato, che importa? Lo ucciderò comunque se dovesse essere necessario" dice, sussurrando all'orecchio della castana che rabbrividisce nel sentire la sua voce calma e non sembra per niente spaventato o intimorito "che ne dici di agire come un vero uomo e affrontarmi faccia a faccia? Oppure hai troppa paura di fare brutta figura davanti alla tua ragazza? Vieni giù, codardo"

In effetti il generale ha ragione, Beomgyu non è un guerriero ma un semplice giovane che sa usare la spada e l'arco per cacciare, non è mai stato addestrato come lo poteva essere un soldato del re.

Egli si rende conto che uno scontro corpo a corpo fatichetebbe a reggerlo, così rimane sull'altura senza cedere alle provocazioni del rosa "non importa cosa pensi di me, ridammi la ragazza o altrimenti ti ficco una freccia in testa. Non sarò abile con la spada ma ho una buona mira, riuscirei a beccarti anche se ti coprissi"

Yeonjun, per non passare subito allo scontro diretto, decide di tirare fuori uno dei suoi coltelli situato in una tasca nascosta nei suoi stivali e con una incredibile velocità prende il pugnale scagliandolo contro l'avversario.

𝖨𝗅 𝖲𝖾𝗀𝗋𝖾𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝖤𝗏𝖾𝗅𝗂𝗇𝖾Where stories live. Discover now