𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐚𝐥𝐚 𝐗𝐗𝐗𝐕

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Gli occhi di Beomgyu rimangono chiusi in attesa del fatidico momento, ma delle grida di stupore da parte dei presenti all'esecuzione lo costringono ad alzare le palpebre accorgendosi di essere ancora in vita.

Egli nota che il boia, avente il compito di tirare la leva, si trova steso a terra con una freccia conficcata in testa. Immediatamente si guarda in torno scorgendo in lontananza una testa di capelli rosa assieme a quelle dei tre principi.

"Come hanno fatto ad uscire? Cosa state aspettando, prendeteli!" ordina Jung-su ai suoi sottoposti, stupito di vederli in libertà.

Il generale senza esitazione scocca quante più frecce possibili uccidendo le guardie vicino alla principessa e al castano per fare in modo di liberare l'area sottostante. Il sovrano si trova ad un piano superiore e il balcone copre quasi completamente la figura perciò l'unico modo per affrontarlo è raggiungerlo in cima.

I soldati corrono per i corridoi esterni con l'intento di raggiungerli, così i quattro mettono in atto il loro piano "Sparpagliatevi!" ordina il rosa che, assieme a Taehyun, atterra con un salto al piano inferiore dove si trovano Eveline e il suo amico mentre gli altri due rimangono sul posto.

Yeonjun si catapulta dalla sua fidanzata sciogliendo le corde che la tengono prigioniera, appena le mani di quest'ultima vengono liberate avvolge le braccia attorno al collo del maggiore che ricambia l'abbraccio "temevo che non ti avrei più rivisto" sussurra lei fra i singhiozzi.

"Ora sono qui, sei al sicuro. Non ti lascerò mai più" le risponde stringendola a sé.

"Viktor non ce l'ha fatta"

Il giovane chiude gli occhi sospirando "mi dispiace di essere arrivato tardi. Adesso tu non dovrai mai allontanarti da me, se ti dico di correre o stare ferma tu lo fai. Sono stato chiaro?" la principessa lo guarda con timore, non lo aveva mai visto in quello stato e il suo comportamento la preoccupa, ma nonostante tutto con lui si sente al sicuro e non vorrebbe trovarsi tra le braccia di nessun altro se non fra le sue.

"Chiaro" annuisce con fermezza.

Nel mentre il rosso si precipita a gran velocità sulla pedana per liberare Beomgyu dalle corde "ti ringrazio"

"Mi ringrazierai più tardi, il nostro obbiettivo è recuperare mia sorella perciò vedi di non fare errori" lo avverte porgendogli l'arco di precisione che gli era stato confiscato dal Re.

"Ricevuto, non fallirò"

Entrambi si addentrano all'interno del castello grazie all'aiuto di Soobin e Kai i quali cercano di tenere a bada la moltitudine di nemici che man mano aumenta sempre di più "dobbiamo sbrigarci!" esclama il principe del regno Fuji sentendo il rumore dei passi di alcuni soldati che sono riusciti a passare.

Taehyun si blocca improvvisamente in una delle sale poste prima delle stanze private del sovrano "da qui procederai da solo" dice estraendo la spada "vai a prendere Soo-Yun, ti copro le spalle"

"Sei impazzito? Sono troppi, da solo non ce la farai a fronteggiarli"

Il rosso punta i suoi grandi occhi verso quelli di Beomgyu "hai promesso che non avresti commesso errori, sappiamo entrambi che questa è la soluzione migliore. Se qualcuno non rimane qui a prendere tempo ci raggiungeranno sicuramente, voglio che sia tu a prenderti cura di mia sorella. Ha bisogno di te"

"Non ti lascerò qui, è fuori discussione"

"Non è una questione di scelta, te lo sto ordinando. Sono un principe e non hai il diritto di obiettare"

Lo sguardo del principe non è mai stato così deciso, il più grande vuole ribattere ma non appena sente delle voci provenire dal corridoio si rassegna "tornerò a prenderti" con uno scatto si volta e corre più veloce che può verso le stanze reali.

𝖚𝗅 𝖲𝖟𝗀𝗋𝖟𝗍𝗈 𝖜𝗂 𝖀𝗏𝖟𝗅𝗂𝗇𝖟Opowieści tętniące ÅŒyciem. Odkryj je teraz