𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐗𝐗𝐈𝐈𝐈

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Il villaggio è in fiamme come lo spirito di Eveline che, maneggiando abilmente la spada, respinge i soldati che cercano di catturarla e attaccano i civili provocando un inutile spargimento di sangue. La ragazza, nonostante stia combattendo con tutte le sue forze, riesce a tenere testa agli uomini armati anche grazie al sostegno di Beomgyu il quale si trova appostato su uno dei tetti intento a trafiggere teste con la sua mira infallibile.

La battaglia continua per un tempo infinito, i nemici aumentano sempre di più mettendo in difficoltà i due giovani e i pochi cittadini che li aiutano difendendosi con qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Viktor è riuscito a riunire tutti i bambini dei dintorni portandoli all'interno della struttura custodita dal castano il quale scende ogni tanto per rifornirsi la faretra con altri dardi.

La piccola Charlotte, appostata alla finestra di nascosto, scorge in lontananza una figura a lei famigliare. Una volta che il soggetto di suo interesse si avvicina rivelandosi ai suoi occhi comincia ad urlare "quello è il signor Yeonjun!" esclama, indicando agli altri bambini di guardare.

"È venuto a salvarci!" aggiunge un altro di loro, appiccicandosi al vetro.

"Allontanatevi dalla finestra, non c'è niente di bello da vedere" interviene il vecchio raggiungendoli a passo svelto.

"Aspetta" grida la bimba, notando il generale con un comportamento diverso dal solito "cammina in modo strano e ogni tanto si prende la testa fra le mani, non sembra stare bene"

Margaret si fa spazio tra i corpi dei suoi coetanei per poter vedere meglio "sembra molto stanco, ha bisogno di aiuto"

Come un fulmine a ciel sereno le vengono in mente le parole che il maggiore le disse al fiume 'per la persona che ci piace di solito facciamo qualsiasi cosa pur di vederla felice' ella si ricorda ancora il dolce sorriso che le rivolse, è diventato una figura di riferimento e desidera solo poter rivedere quel sorriso.

"C'è un soldato che lo sta per colpire da dietro, non voglio guardare!" urlano in coro alcuni bimbi. Al che la piccola dai capelli biondi si catapulta fuori dall'abitazione con una velocità inaspettata iniziando a correre.

"Margaret!" urla l'anziano cercando di raggiungerla ma senza successo, il suo compito è quello di sorvegliare il resto dei bambini che in una situazione di pericolo come questa non possono essere lasciati soli.

La minore senza fermarsi cerca di non prestare attenzione a ciò che sta avvenendo attorno a lei, le strida e gli scoppi le fanno paura ma non le impediscono di rallentare. Il suo obiettivo è uno e lo guarda fisso per poterlo raggiungere il più in fretta possibile.

Dopo essere passata sotto le gambe dei combattenti, troppo presi dallo scontro per farci caso, riesce ad arrivare dove si trova Yeonjun il quale è riuscito a malapena a schivare il primo colpo sferratogli da uno degli avversari.

Senza pensarci due volte, mentre il nemico alza nuovamente il braccio per cercare di ucciderlo, la bimba si aggrappa alla sua gamba iniziando ad arrampicarsi fino ad arrivare vicino alla testa che inizia a percuotere usando le mani "lascialo stare, brutto cattivo!"

Il generale riesce a riacquistare un po' di lucidità e riconosce subito il viso della piccina "Margaret che stai facendo? Vattene subito, è pericoloso!" le urla cercando di alzarsi.

Il suo corpo ha sfruttato quasi del tutto la poca energia che gli era rimasta per uscire dal castello e nonostante gli sforzi non è abbastanza veloce per fermare l'uomo il quale si stacca la bambina dalla schiena per poi scaraventarla a terra senza pietà "sparisci mocciosa"

Una striscia di sangue cola dalla testa di Margaret ma ella non si arrende aggrappandosi ancora alla gamba del soldato che cerca di scrollarsela di dosso "Yeonjun ti regalo tempo. Tu ci salverai tutti, sei fortissimo! Credo in te, lo facciamo tutti!"

𝖨𝗅 𝖲𝖾𝗀𝗋𝖾𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝖤𝗏𝖾𝗅𝗂𝗇𝖾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora