Capitolo 13

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EHILA', VOLEVO SCUSARMI PER IL RITARDO MA E' STATA UNA SETTIMANA DIFFICILE, NON VI PARLO DI ROBA PERSONALE MA DELLA VITA NEL FANDOM DELLE DIRECTIONER, CHI LO E' PUO' CAPIRMI. C'E' CHI PRENDE ALLA LEGGERA E CHI INVECE HA BISOGNO DI UN PO' DI TEMPO COME ME ESSENDO PIU' EMOTIVA NEL PROFONDO. MA VABBE' PASSIAMO ALLA STORIA.

SONO FELICE DI ANNUNCIARVI CHE @HEMOVESTRIST HA PUBBLICATO LA MIA INTERVISTA ED E' PROPRIO IL PRIMO CAPITOLO, YEAH.

COMUNQUE POICHE' DOMANI NON HO SCUOLA VOGLIO PROPORVI UN PATTO. E' SEMPRE LO STESSO: SE QUESTO CAPITOLO RAGGIUNGE I 20 COMMENTI E I 60 VOTI DOMANI MATTINA PUBBLICO SUBITO L'ALTRO E SE MI PIGLIA L'ISPIRAZIONE NEL POMERIGGIO ANCHE IL TERZO. STAVOLTA HO INTERNET QUINDI STATE TRANQUILLI CHE PUBBLICO, LOL.

BUONA LETTURA. XX

LUKE

Strinsi leggermente gli occhi prima di aprirli in due piccole fessure. Il sole era sorto e la stanza era più luminosa, nell'aria si sentivano uccelli cinguettare e attraverso i raggi di luce dei piccoli granelli di polvere si intravedevano fluttuare nell'aria. Mugolai striracchiandomi finchè la mia mano non toccò un altro tipo di pelle così mi ricordai di Evelyn. Mi girai a guardarla mentre ancora dormiva, aveva il viso rivolto nella parte opposta alla mia, una mano sul cuscino rispetto all'altra abbandonata lungo il suo corpo e le gambe intrecciate con le coperte come se avessero lottato nella notte. Non spostai la mano dal contatto con la sua, la sua pelle era così morbida e volevo prolungarlo il più possibile. Feci un piccolo sorriso continuando a guardare come la sua pelle sembrasse più chiara a contatto col sole.

“Non lo sapevi che è maleducazione guardare le persone mentre dormono?”

Il mio sorriso svanì immediatamente e mi alzai sui gomiti. I suoi occhi erano ancora chiusi e il suo respiro ancora regolare. Dopo una manciata di secondi le sue labbra si curvarono in un sorriso e cominciò a ridacchiare. Si girò verso me aprendo gli occhi.

“Devo continuare?” si alzò sui gomiti.

La spinsi gentilmente con la spalla. “Copiona.”

Ridacchiò mettendosi seduta. Aveva ancora un piccolo sorriso mentre il suo sguardo si era abbassato sulle sue dita.

“Non so se lo ricordi ma quando me lo hai detto era la prima volta che avevamo dormito insieme.”

Mi sedetti anch'io guardando il suo viso. Le sue dita pizzicavano il lenzuolo e avevano la piena attenzione delle sue iridi.

“E' più o meno come adesso. In un certo senso è la prima volta che dormiamo insieme da quando sei tornato.” mi diede una rapida occhiata prima di riabbassare lo sguardo. Mi stupì il modo con cui ricordasse le cose, ricordava davvero tutto della nostra storia, fui sollevato di non essere l'unico.

Feci un leggero sorriso e le alzai il mento con le dita in modo da vedere i suoi occhi.

“Ricordi proprio tutto.”

Le sue guance si colorarono di un rosa più intenso e il mio sorriso aumentò.

“Ricordi anche quando ti dicevo di non essere timida?” mi morsi il labbro per non far crescere ulteriormente il mio sorriso. Evelyn annuì arrossendo ancor di più mentre il suo sguardo finì istintivamente sulle mie labbra. Avevo come la strana sensazione che il suo viso si stesse avvicinando al mio lentamente ma non avrei saputo dirlo con esattezza, potevo anche essere io ad avvicinarmi a lei senza rendermene conto.

Over Light 3 [Luke Hemmings]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora