Capitolo 3

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BUONA LETTURA. XX

LUKE



Ashton aprì il garage e la vidi, li immobile e bella come sempre.

"Oh, la mia rossa.."

Accarezzai la vernice del cofano piena di polvere. C'era puzza li dentro, tanta puzza, io non avrei mai lasciato il mio gioiellino chiuso in un garage puzzolente. Lei doveva essere libera, esposta al sole e all'aria fresca, doveva sfrecciare per le strade facendo invidiare chiunque. Ma in un certo senso fui sollevato nel sapere che nessuno l'aveva guidata in mia assenza.

Passai le dita su tutta la sua lunghezza girandole intorno. "..la mia bellissima rossa." sussurrai.

"Stai corteggiando l'auto?" Ashton fece una smorfia.

"Lo sai bene quanto ci tengo."

"Non ti ho mai sentito parlarci."

"E non mi sentirai più. Sono cose che preferisco tenere fra me e lei."

Alzò gli occhi al cielo. "Tu e le tue auto."

Ridacchiai. "Già. L'ho sentito dire a qualcun'altro."

L'auto andava pulita per bene e soprattutto profumata, doveva risplendere come se non fossi mai andato via.

"Come mai l'avete messa qui?"

"Non avevamo altro posto dove nasconderla."

"L'avete ridotta uno straccio." sbuffai.

Si mise una mano sul cuore. "Chiedo venia."

Sospirai profondamente fissando la decappottabile. "Avrei preferito fosse venuta Evelyn."

Ashton mise una mano sulla mia spalla. "Lo sai che per lei è difficile, dalle tempo. Datevene a vicenda." sbuffò.

"Una volta amava quest'auto."

"L'ama tutt'ora." mi corresse. Mi girai a guardarlo e gli feci cenno di continuare. Ashton girò lentamente intorno all'auto.

"Mi parla spesso di lei, ne voleva una simile quando siamo andati all'agenzia ma diceva che nessuna poteva sostituire questa. Non mi ha mai detto il perché."

E lo sapevo io il perché. Quest'auto era stata testimone della nostra storia, aveva visto momenti brutti, belli, buffi e interessanti, ci aveva accompagnati lungo il nostro cammino, almeno fino all'arrivo dell'inverno. Poi la misi sotto la tettoia di casa per non sciuparla.

"Agenzia?" se non ricordo male avevo già comprato un auto ad Evelyn.

"Si, voleva cambiare la sua auto con un'altra." una fitta mi trapassò il cuore. Il regalo che le avevo fatto...l'aveva cambiato.

"Inoltre aveva da fare." continuò il discorso precedente.

"Mi chiedo cosa."

Ashton si mosse a disagio, aprì la bocca prima di richiuderla e lo guardai corrugando la fronte. Sembrava nascondere qualcosa.

"Sai dov'è andata?" mi avvicinai lentamente.

"No." scosse la testa poco convinto.

"Te lo leggo negli occhi che stai mentendo."

"Luke, mi metterai nei casini."

Eravamo l'uno davanti all'altro, entrambi emettavamo grugniti, lui di frustrazione e io di impazienza.

"Non farò nulla di insensato, anzi non mi farò neanche vedere."

"Dannazione, Luke!" sbuffò.

"Eddai, cedi." mugolai.

Over Light 3 [Luke Hemmings]Where stories live. Discover now