𝒕𝒆𝒏

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Chapter 10: regret

Al contatto del metallo freddo della pistola contro la sua testa, Minho fermò ogni suo movimento.

Chiuse le palpebre mordendosi il labbro.

Biondino di merda. Sempre trai piedi.

Lo sentì avvicinarsi al proprio orecchio finchè sussurrò.

《Hai già dimenticato cosa dissi riguardo la sedia?》

"Se solo osi ucciderlo, disobbedendo al nostro patto..."

"Il prossimo seduto su quella sedia sarai tu."

《Non stavo cercando di ucciderlo.》mentì.《Volevo solo torturarlo un po'.》

Non era affatto vero, voleva liberarsi di quella sete di sangue per Jinyoung che lo aveva tormentato per tutti questi anni.

Non voleva aspettare altro tempo per ucciderlo.

Jisung si lasciò scappare una risatina.

《You'll never know the psychopath sitting next to you. You'll never know the murderer sitting next to you.》pronunciò intonando le note della canzone.

《Così dicono i Twenty One Pilots. Come pretendi che ti creda? Siamo entrambi assassini con qualche rotella fuori posto, riconosco quando menti.》

《Perchè non spari allora? Era questo il patto.》

Alla domanda del moro Jisung perse tutta la condifenza di poco prima e degluitì.

Non riusciva a premere il grilletto.

La sua mano tremava.

Perchè non ci riesco?

Ho ucciso centinaia persone, lui è solo una delle tante, mi sta intralciando, devo ucciderlo.

Non è difficile, l'ho sempre fatto senza esitazione...

Ma allora perchè...

《Cos'è successo? Ti hanno tagliato la lingua? Peccato avrei voluto farlo io con la mia lama.》il più grande ghignò, orgoglioso di aver smascherato il minore.

Io non voglio ucciderlo.

Sfruttando il momento di trance del biondo, Minho prese rapidamente il braccio del minore privandolo dell' arma e con l' altra mano colpì la nuca di Park con il manico del coltello, mettendolo a nanna temporaneamente.

Jisung venne rapidamente preso per i polsi e bloccato al muro, all' impatto della sua spina dorsale con la parete strinse gli occhi e fece una smorfia di dolore.

Si morse il labbro osservando la sua pistola scivolare dall' altra parte della stanza dopo esser stata lanciata da Minho.

Merda.

Il più alto era tre volte più forte di lui e per il minore sarebbe stato impossibile liberarsi dalla sua presa.

Le sue guance si colorarono di un rosso acceso per due motivi:

Il primo; aveva fatto tanto lo sbruffone atteggiandosi da figo, convinto di avere Minho in pugno ma alla fine era stato il maggiore a fregarlo.

E il secondo; Minho era un bellissimo ragazzo a suo parere e avercelo così vicino gli provocava un certo imbarazzo.

Fanculo! Togli quella faccia da belloccio così vicino da me!

La mano destra del moro impugnava il coltello ma teneva anche il suo polso, con la pressione la lama stava pian piano perforando nel palmo del minore.

~𝑻𝒉𝒆 𝑴𝒖𝒓𝒅𝒆𝒓 𝑷𝒂𝒄𝒕~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Where stories live. Discover now