𝒆𝒊𝒈𝒉𝒕𝒆𝒆𝒏

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chapter 18: poker

Era passata mezz'ora da quando l'operazione era cominciata.

Hyunjin non aveva fatto altro che mangiare tutti gli stuzzichini offerti dai camerieri, parlare con tipe a caso e controllare, ogni tanto, che Jisung non stesse facendo pazzie mentre giocava d'azzardo.

Aveva pure guadagnato una bella mazzetta, scommettendo sulle vicinte di Minho e Jisung nelle varie partite, quei due giocavano incredibilmente bene, barando in continuazione senza che nessuno se ne accorgesse.

Era passato un altro quarto d'ora e Hyunjin si stava piuttosto annoiando, dopo un po' era tutto monotono e guardare Minho e Jisung giocare, non era più divertente perchè tanto vincevano sempre.

Aveva deciso di uscire fuori per prendere una boccata d'aria e farsi una sigaretta, mentre aspettava che arrivasse l'ora di entrare in azione.

Si sedette su un muretto del casinò, ignorando la coppia che stava facendo sesso nella parete dopo la sua, portandosi una sigaretta alla bocca e accendendola.

Socchiuse gli occhi, inalando il fumo per poi lasciarlo andare fuori.

Aprì un occhio, quando sentì una macchina fermarsi davanti a se.

Era una macchina della polizia.

Da essa uscirono fuori quattro uomini, più o meno della stessa statura, uno aveva i capelli ricci, l'altro castani, l'altro ancora corvini, l'ultimo grigi e portava gli occhiali.

Riconoscendo il ragazzo della foto che Jisung gli aveva mostrato, strabuzzò gli occhi, facendosi spuntare un risolino all'angolo del suo labbro.

Entrò nel casinó dopo di loro, buttando la sigaretta per terra e spegnendola con la punta delle sue scarpe eleganti.

Alzò un sopraccigliò quando notò una folla al centro del casinò.
Erano tutti attorno ad un tavolo in particolare.

Si avvicinò curioso, mettendosi in punta dei piedi e allungando il collo per vedere quali fossero i due sfidanti della partita per attirare l'attenzione di così tante persone.

Non ci credo.

Qualche minuto prima...

《Pochine quelle fish.》Minho si avvicinó a Jisung, stuzzicandolo, dopo aver terminato l'ennesima partita.

《Ho ancora tutta la serata davanti.》
《Non fare tanto lo splendido che sono sicuro di poter prendermi tutte le tue fish con una sola partita e ad uccidere Park sarò proprio io.》rispose, ricambiando il mood del maggiore.

《A cosa vorresti arrivare con questa affermazione?》il corvino si avvicinó al minore, prendendo con due dita il suo mento.

《Gioca con me.》propose, poggiando una mano sulla vita del maggiore, stringendo il tessuto della sua giacca.

《Sfida accettata.》disse in un sussurro che provocò una serie di brividi per la spina dorsale di Jisung.

Quando si sedettero sul tavolo da poker, li raggiunse un mazziere che si mise in piedi tra i due sfidanti che invece sedevano ai capotavola l'uno opposto all'altro.

[se sbaglio qualcosa sulle regole del poker, mi dispiace, non ci ho mai giocato e ho cercato di capirle da internet.]

《Lasciate che vi spieghi le regole. Useremo un mazzo francese da 52 carte, completamente nuovo e sigillato con nessuna modifica.》lo tiró fuori dalla tasca, mostrando il mazzo ancora avvolto dalla pellicola e posto nella sua scatolina.

~𝑻𝒉𝒆 𝑴𝒖𝒓𝒅𝒆𝒓 𝑷𝒂𝒄𝒕~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Место, где живут истории. Откройте их для себя