~𝑻𝒉𝒆 𝑴𝒖𝒓𝒅𝒆𝒓 𝑷𝒂𝒄𝒕~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠

𝒕𝒘𝒆𝒏𝒕𝒚 𝒆𝒊𝒈𝒉𝒕

chapter 28: revenge

Facendo attenzione alle telecamere, Jisung riuscì a raggiungere Minho nella stanza predefinita.

Il blu potè finalmente rompere la sua recita lasciando che un ampio sorriso compiaciuto prendesse spazio del suo viso.

Dall'angolo della stanza buia invece proveniva un sogghignare angusto che lentamente non fece altro che aumentare, diventato in poco tempo una risata grassa e scomposta.

Avvicinandosi al suo amato, riuscí a vedere l'espressione sul suo viso, gli occhi erano chiusi mentre rideva a crepapelle, Minho appoggiato al muro giocava con il coltello non vedendo l'ora di poterlo usare.

La sensazione eccitante di adrenalina si faceva sempre più forte, sapendo che la sua vittoria era ormai vicina.

《Sarà riuscita a sedurlo?》Jisung sussurrò al maggiore mentre appoggiava una mano sul suo torace.

•••

Nel frattempo nella cabina del bagno la donna e il riccio si stavano baciando da una decina di minuti.
Inaspettatamente May, aveva smesso di vomitare e si era aggrappata a Corpse iniziando una pomiciata interminabile.

In suo sfavore, quando si trattava di donne belle che cadevano ai suoi piedi, Corpse perdeva un attimo lucidità e tendeva a distrarsi facilmente.

Le mani vagavano tra i loro corpi, e i vestiti iniziavano ad essere di troppo.

May gli sbottonò i pantaloni senza smettere di baciarlo, per poi inginocchiarsi mentre li calava fino alle sue caviglie.

Iniziò il suo servizietto.

Corpse cominciò a lasciarsi andare, dimenticandosi per un attimo del furto e del resto della missione.

Fu proprio questa sua svista a fregarlo, prima ancora di rendersene conto era stato colpito nei genitali provocandogli un dolore da fargli mancare il fiato.

May rapidamente, corse via dal bagno, attivando l'allarme all'uscita della porta, urlò un paio di volte "al ladro! al ladro!" e mentre si scatenava il panico per tutto il galà, camminava tra i corridoi del retro facendo girare la collana tra le sue dita.

Si fece scappare una risatina ripensando a come fosse stato semplice sfilargliela dalla tasca.

Arrivata alla fine del corridoio, bussò ad una porta, aspettando che le venisse aperta.

Pochi secondi dopo due figure si presentarono dalla porta.

Sorrise mostrando la collana perfettamente intatta tra le sue mani.

《Eccellente.》rispose Jisung, allungando la mano per prendere la collana.

《Nah ah ah!》May alluntanò le mani rapidamente.
《Prima i miei soldi.》

Jisung sbuffò, facendo segno a Minho al suo fianco di consegnarle la valigetta.

La donna la aprì, controllando che i soldi fossero tutti, poi diede la collana.

《È stato un piacere lavorare con voi.》disse infine, uscendo dall'edificio, non avendo neppure il minimo pensiero che loro due fossero gli stessi rapitori di suo padre.

•••

La polizia era arrivata e il resto degli invitati stava venendo evaquato dal palazzo per evitare altri incidenti.

Corpse era sbattuto ad una delle macchine e stava venendo ammanettato da uno dei polizziotti.

Davanti a lui passavano tutti i presenti al gala, tra cui Minho e Jisung che si erano immischiati facendo finta di nulla.