𝒕𝒘𝒆𝒏𝒕𝒚-𝒇𝒊𝒗𝒆

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chapter 25: "allies"

L'aereo atterrò a Los Angeles senza problemi, portando tutti sani e salvi a destinazione.

Minho scosse leggermente il minore addormentato su di se, svegliandolo dal lungo viaggio.

《Divertiti?》Corpse commentò con un sorrisetto appena notò il collo di Jisung ricoperto di segni violacei.

《Anche tu e la ostess vedo》il corvino rispose a tono indicando la ragazza con i capelli e i vestiti scompigliati.

Quest'ultima sussultò imbarazzata, scappando subito nel retro del jet.

Jisung nel frattempo si era svegliato, ignorando le conversazioni degli altri, non che gli importasse delle opinioni di quei due scemi.

Anche Dream uscì finalmente dall' aereo, con la differenza che questa volta non indossava la sua solita maschera: la sua mascella era pronunciata, gli occhi erano di un verde spento, le sue labbra sottili e screpolate, tracciate da una cicatrice.

Più lo guardavano più quegli occhi socchiusi e indecifrabili li mettevano ancora più a disagio.

Jisung lo vede trattenere una risata alla vista del suo collo rossastro, questo lo accigliò, voleva saltargli addosso, lui e quella sua aria taciturna e superiore gli davano sui nervi.

tre giorni dopo...

"La prima parte del piano è questa: uno di noi dovrà andare sottocopertura di stilista per convincere la figlia di Park a mettersi quella collana e non un' altra."

Jisung ripetè le parole di Corpse nella sua testa sistemandosi il papillon imbarazzante che indossava.

Perchè tra tutti proprio io?
Si guardò allo specchio piagnucolando.

Stava aspettando nell'androne della villa immensa della famiglia Park, con un completo stravagante in modo da sembrare un vero stilista e con una valigetta dove teneva i modelli di alcuni vestiti da proporre alla figlia di Park.

Osservó la telecamera all'angolo del soffitto, sapendo che gli altri lo stessero osservando.

Dall'altra parte della telecamera, Dream armeggiava con il mouse e la tastiera cercando di entrare in tutte le telecamere dell'edificio.

Corpse e Minho lo guardavano controllando che tutto stesse procendo come programmato.

Dopo qualche minuto tutti gli schermi della stanza buia mostravano ogni singola parte della villa.

Jisung allungó una mano all'angolo dei suoi occhiali da vista, pigiando un pulsante nascosto dietro l'orecchio, attivando la minicamera e il minimicrofono installati nel paio di occhiali.

Corpse si sporse verso il microfono del setup. 《Non importa quando risulterai fastidioso vedi assolutamente convincerla ad indossare la collana.》gli raccomandó per poi lanciare uno sguardo al resto delle telecamere.
《La figlia sta arrivando insieme al suo manager, ricomponiti e non essere sospetto.》

Jisung rispose un pollice in sù rivolto verso una delle telecamere.

Minho storse il naso. Gli stava dando ordini come se fosse una maestrina e non riusciva a sopportarlo.

Corpse si voltò sentendo lo sguardo ardente di Minho perforargli la schiena.
《Per quanto tempo hai intenzione di tenermi il broncio? Pensavo fossimo amici.》finse una faccia dispiaciuta.

~𝑻𝒉𝒆 𝑴𝒖𝒓𝒅𝒆𝒓 𝑷𝒂𝒄𝒕~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Where stories live. Discover now