Capitolo 11

363 37 3
                                    


-perché cazzo non mi hai detto che tuo fratello era arrivato in città?- chiese nervosamente Morgan ad Alexis camminando avanti e indietro per il retro del locale con una sigaretta in bocca. Appena aveva visto Darien era rimasto letteralmente di stucco e aveva servito lui e la barbie prima di chiedere una pausa al capo. E in quel momento stava facendo la sua pausa gridando contro Alexis.

-perché mi è passato di mente. È venuto al bar?- chiese Alexis dall'altro lato sbadigliando. Quella mattina non aveva lezione visto che il professore aveva avvisto la sera prima per mail che non ci sarebbe stato e quindi Alexis era rimasto da Noah, dove la sera prima si era andato a rifugiare. Il rosso si stava facendo una doccia quando il moro aveva visto la chiamata del suo migliore amico.

-si, con Jessica- disse Morgan portandosi alle labbra la sigaretta per aspirare la nicotina e poi cacciarla fuori. -cazzo si è fatto ancora più bello-

-non è cambiato molto, si è fatto solo più alto- disse con un'alzata di spalle Alexis -chissà cosa cazzo gli avrà detto quella stronza di Jessica-

-si è fatto solo più altro- gli fece il verso Morgan -lo sai perfettamente che ho sempre avuto una cotta per tuo fratello non puoi dirmi una cosa del genere- protestò il castana finendo la sigaretta e accendendosene un'altra nel mentre -credo che gli abbia detto che ora siamo amici, sembrava come se mi volesse uccidere con lo sguardo-

-ti ha sempre guardato in quel modo Morgan!- rise Alexis sorridendo poi a Noah che era appena uscito completamente nudo dalla doccia e gli aveva camminato difronte mettendo in mostra tutti i suoi fantastici muscoli. -e ha anche ragione visto che da bravo maschio alfa quale sei per attirare l'attenzione di qualcuno devi sempre infastidirlo-

-ero un bambino che voleva avere l'attenzione di quello che credeva il più bel ragazzo di tutta la scuola. E poi all'inizio non riuscivo ad ammettere quello che sentivo e mi sfogavo su di lui. So perfettamente che non è stato uno dei migliori comportamenti ma ero piccolo. Tutti facciamo cazzate da piccoli-

-ti piace ancora? È uno stronzo-

-a quanto pare si, mi piace ancora e poi immagino che non vi siate minimamente parlati non puoi definirlo stronzo solo perché non è stato qui- disse Morgan che già aveva in testa solo e soltanto il bellissimo sguardo penetrante di Darien.

-sai perfettamente quanto sia stata dura per me tutta questa situazione. Io soffrivo e lui si faceva la bella vita. Non mi interessa niente di lui- disse convinto Alexis mentre osservava Noah che era uscito fuori al balcone che aveva in camera e stava parlando anche lui al telefono, "chiamata di lavoro" gli aveva sussurrato prima di rispondere.

-dovresti dirgli tutto quello che hai passato e non tenerti tutto dentro. Se gli parli molto probabilmente ti darà ragione-

-ma sei matto? Quello va appresso a Jessica quindi di sicuro non posso dirgli niente senza ritrovarmi con lui che mi guarda con odio sempre se quella stronza non gli abbia detto già tutto- borbottò il moro stendendosi sul letto di Noah e inebriandosi del buon profumo del suo ragazzo.

-io credo che dovresti comunque parlargli e risolvere la questione tra di voi. Ora devo andare a lavoro, ci sentiamo appena ti stacchi dal tuo ragazzo- e così dicendo il castano chiuse la chiamata, finì la sigaretta e rientrò nel locale. La prima cosa che fece fu guardarsi intorno cercando Darien, come aveva fatto sempre quando ancora andavano in classe insieme, e quello che vide gli fece gelare il sangue nelle vene.

Jessica e Darien erano seduti sui divanetti infondo al locale, l'uno affianco all'altra, e si stavano baciando. Darien era tornato da poco tempo e subito era andato da quella che era stata la sua migliore amica che era appena stata promossa a fidanzata.

Alexis sarebbe andato su tutte le furie una volta scoperto. Be' di certo Morgan non aveva nessuna intenzione di dire al ragazzo con chi si era appena fidanzato il fratello, doveva prima metabolizzare la cosa. Aveva sempre saputo di non avere possibilità con Darien non avendo mai avuto un buon rapporto con il moro e anche perché sapeva che era etero fino al midollo ma vederlo davanti ai propri occhi e sbattere contro quella realtà non era affatto bello.

-ehi tutto bene?- gli chiese il suo collega facendogli distogliere lo sguardo dalla neo coppia.

-si non ti preoccupare- rispose prontamente Morgan. Di certo non voleva avere problemi a lavoro, aveva dannato tanto per trovarne uno dopo la fine della scuola e di certo non aveva nessuna intenzione di perderlo per una sua svista o perché troppo intento a guardare uno dei clienti.

Quindi con l'intendo di non guardare in direzione di Jessica e Darien, cosa parecchio impossibile visto che si erano seduti perfettamente difronte al banco, Morgan continuò a fare il suo lavoro. Sperava solamente che non si trattenessero troppo tempo altrimenti sarebbe completamente impazzito.

Per sua fortuna il bar iniziò a riempirsi velocemente e Morgan fu completamente assorbito dal lavoro tanto che non si accorse che Jessica e Darien se ne erano già andati.

-cos'hai?- chiese Alexis riportandolo alla realtà.

-niente, cosa vi porto?- disse il castano osservando lui e Noah che erano seduti dove poco prima erano stati Jessica e Darien.

-sei con la testa tra le nuvole. Cos'è successo?- insistette ancora Alexis osservandolo attentamente -oltre a quello che mi hai detto per telefono-

-lascia perde non è niente di importate- continuò Morgan alzando gli occhi al cielo. -cosa vi porto?-

-per me il solito, grazie Morgan- disse Noah interrompendo il suo ragazzo che stava per insistere ancora di più.

-anche per me- sussurrò poi Alexis e una volta che Mrgan se ne fu andato guardò Noah -perché mi hai bloccato?-

-non voleva parlarne e si vedeva chiaramente. Adesso sta anche lavorando quindi è probabile che non voglia distrazioni, ti dirà tutto dopo- lo rassicurò Noah e Alexis si trovò ad annuire a quelle parole.

Eppure ti odiavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora