Capitolo 26

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-allora?-

-allora cosa Noah?- chiese a sua volta Darien mentre beveva il suo caffè. Per la prima volta dopo tanto tempo erano usciti insieme e Noah ne voleva approfittare per recuperare tutto quello che era successo a Darien nel mentre.

-allora come ci si sente ad aver scopato con la persona che hai sempre odiato?- specificò il rosso alzando gli occhi al cielo con un ghigno sulle labbra. Darein fulminò il rosso e si guardò in giro ma nessuno sembrava aver sentito le parole del rosso e Morgan era al bancone quindi molto lontano dal tavolo dove i due erano seduti.

-potresti evitare di parlarne qui?- chiese allora Darien guardando in direzione di Morgan che era intento a servire due ragazzine che gli stavano facendo gli occhioni dolci. Chiaramente ci stavano provando con il castano e la cosa iniziava a dare leggermente fastidio al moro.

-perché? Hai paura che ti senta? Guarda che senza fare nomi potremmo parlare di chiunque e non proprio di lui- gli fece notare Noah che non aveva per niente notato lo sguardo di fuoco che il ragazzo stava lanciando alle due povere ragazze che avevano iniziato a fare le oche.

-e mi devi ancora rispondere-

-cosa vuoi sentirti dire?- chiese sconsolato il moro riportando lo sguardo sul rosso. Morgan aveva alzato lo sguardo e per poco non lo aveva beccato a fissarlo.

-quello che hai provato. Ti rendi conto che mi hai riempito la testa per anni di quanto lo odiassi e adesso ci sei andato a letto-

-teoricamente lo abbiamo fatto in un bagno del locale- lo corresse Darien sospirando ripensando a quel momento -non lo so Noah, ero ubriaco e lo sai che quando bevo troppo non ragiono e faccio cose sconsiderate-

-che il giorno dopo ti ricordi sempre-

-già- sospirò ancora il moro lanciando un'occhiataccia al suo migliore amico per fargli capire che doveva smettere di parlare visto che Morgan stava andando verso il loro tavolo.

-posso portarvi altro?- chiese il castano iniziando a togliere dal tavolo i due bicchieri vuoti e metterli sul vassoio che teneva nella mano destra.

-per me no, grazie. Tu vuoi altro?- disse Noah guardando verso Darien che sembrava stesse evitando di guardare in faccia Morgan.

-un altro caffè- disse semplicemente il ragazzo -e qualcosa da mangiare, fai tu- continuò puoi.

Morgan annuì e si allontanò dal tavolo per andare verso il bancone mentre Noah osservava il suo migliore amico dubbioso.

-troppi caffè ti fanno male- disse poi sospirando -comunque mi devi dire qualcosa?-

-non muoio per un caffè in più e poi cosa intendi?- chiese il moro non capendo cosa dovesse dire a Noah. Per quanto si ricordava aveva detto tutto al rosso.

-Helena- rispose semplicemente il rosso mentre Darien corrugava la fronte confuso. Perché Noah gli stava ricordando la sua ex ragazza?

-cosa centra Helena adesso? Non ci sentiamo da anni- chiese Darian sempre più confuso mentre Morgan tornava al loro tavolo con il caffè e un pasticcino al pistacchio per il moro che gli mormorò un grazie.

-non ti vedevo così da Helena quindi ripeto la domanda: devi dirmi qualcosa?- chiese ancora Noah facendo il sorriso di chi la sapeva lunga.

-cazzo- disse semplicemente Darien chiudendo gli occhi e realizzando quello che gli aveva fatto notare l'amico.

-non te ne eri accorto? Mi sembra strano-

-okay, si pensavo fosse solo una cosa momentanea e che sapevo nascondere benissimo e...-

-e invece non visto che quelle occhiatacce che lanciavi prima dicevano: "vi ammazzo"- rise Noah -come ti senti?- chiese poi notando lo stato di trance in cui era finito il suo migliore amico.

-non lo so. Pensavo fosse solo attrazione fisica visto quello che è successo.- sussurrò Darien guardando insistentemente Morgan che in quel momento era di spalle e stava preparando dei caffè.

-Da calmati. Potrebbe essere anche solo attrazione fisica e questo non lo saprai mai se non vi parlate- continuò Noah anche se era sicuro non fosse solo attrazione fisica. Quello sguardo negli occhi di Darien lo aveva visto solo e soltanto con Helena che era anche stata la sua relazione più lunga.

-e se non lo fosse?- chiese Darien iniziando a giocare con il piattino del dolce per il nervosismo -se fosse proprio come per Helena?-

-parlate, confrontati con lui. Se non lo fai non potrai mai essere sicuro di quello che provi-

-e come dovrei fare? Lo hai detto tu stesso noi ci odiamo, non abbiamo niente in comune-

-inizia parlando di quello che è successo e capire come ci siete finiti a fare sesso perché okay tu che eri completamente ubriaco ma lui poteva non esserlo- Noah voleva assolutamente evitare di dire al moro quello che gli aveva detto il suo ragazzo. Non gli sembrava giusto nei confronti di Morgan e poi voleva prima che Darien capisse quello che gli frullava per la testa.

-certo ma non posso mica andare da lui e dire: "ehi senti perché abbiamo fatto sesso?"- borbottò Darien addentando finalmente il dolce al pistacchio.

-Helena-

-eh? La vuoi smettere di ricordarmela?- chiese scocciato Darien. Non si erano lasciati nel migliore dei modi e di certo non gli andava di ricordarsi della ragazza.

-visto che non vuoi far sapere i fatti tuoi in giro chiameremo chi sai tu Helena. È molto più semplice credimi-

-tu stai fuori. Stare con mio fratello ti ha totalmente rimbambito- rise Darien che da una parte stava anche cercando di cambiare argomento. Non sopportava più quella questione.

-è l'università che mi rimbambisce non il mio stupendo ragazzo. E non cambiare argomento, stavamo parlando di te ed Helena- nemmeno il tempo di dire quelle parole che al loro tavolo arrivò l'oggetto del loro discorso che prese ciò che era rimasto della seconda ordinazione di Darien. E nessuno dei due ragazzi seduti al tavolo si era accorto dell'arrivo del ragazza tanto che Darien si trovò a ringraziare mentalmente Noah per aver avuto la malsana idea di chiamare Morgan Helena.

-serve altro?-

-no grazie- rispose Darien alzandosi seguito a ruota sa Noah. Dovevano assolutamente tornare a lavoro quindi pagarono velocemente e uscirono dal locale.

-ti ho salvato il culo con la mia idea- ridacchiò Noah -e devi assolutamente parlargli- continuò il rosso non lasciando il tempo a Darien di rispondergli qualcosa.

Eppure ti odiavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora