Capitolo 27

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Darien guardava tra il confuso e il spaventato il ragazzo che si trovava dietro al bancone del locale nel quale era andato quella sera. Il giorno dopo avrebbe avuto riposo a lavoro e aveva deciso di svagarsi un po' e soprattutto evitare di pensare a Morgan per un po' visto che voleva chiarire bene i suoi pensieri prima di parlare con il castano.

Quindi trovarsi proprio Morgan al bancone del locale non era stata una bella sorpresa. Anzi gli aveva fatto venir voglia di prendere e andarsene in un altro locale ma mentre aveva formulato il pensiero gli occhi azzurri di Morgan avevano incrociato i suoi. Non poteva più scappare.

Il moro allora decise di avvicinarsi al bancone e ordinare qualcosa da bene.

-quanto hai bevuto?- chiese prontamente Morgan vedendolo sedersi a uno degli sgabelli davanti al bancone.

-niente e non dovresti farmi la paternale- rispose prontamente Darien guardandolo male -e poi a quanto pare stai lavorando quindi ti dovrebbe solo far piacere che qualcuno spenda soldi qui dentro-

-no se dopo devo riaccompagnarti a casa per evitare che qualcuno ti metta sotto con la macchina o che ti ammazzi da solo- scosse la testa Morgan. Non aveva nessuno intenzione di avere a che fare nuovamente con un Darien ubriaco, soprattutto dopo aver involontariamente sentito che si stava frequentando con una certa Helena. Ovviamente il castano non voleva origliare, stava facendo solo il suo lavoro e aveva sentito le parole di Noah.

-non arriverò di certo ai livelli dell'altra sera. Ero incazzato e ho bevuto troppo. Non sono un bambino, so regolarmi perfettamente quindi per favore portami qualcosa da bere.- disse Darien alzando gli occhi al cielo. Morgan lo fissò per un po' prima di prendere un bicchiere, mettere il ghiaccio dentro e poi prendere una bottiglia con dentro del liquido trasparente per versarlo nel bicchiere e successivamente passare il bicchiere al moro. Moro che gli sorrise felice che Morgan non avesse continuato a far storie e assaggiò un sorso del suo drink prima di sgranare gli occhi e guardare malissimo il castano.

-mi hai preso per scemo?- chiese indicandogli il bicchiere incazzato. Quella non era qualcosa di alcolico, era acqua.

-te l'ho detto da me non avrai alcol- disse tranquillamente Morgan con un'alzata di spalle.

-non capisco come mio fratello possa sopportarti, sei davvero odioso- disse tranquillamente Darien arrivando alla conclusione che la sua attrazione per Morgan era solamente fisica. Non poteva essersi preso davvero una cotta per quello stronzo.

-solo perché ti ho messo dell'acqua nel bicchiere? Davvero Hirit?-

-si Finn- i due continuarono a guardarsi malissimo fino a quando non si avvicinò un uomo.

-cosa sta succedendo?- chiese a Morgan che sospirò prima di rivolgersi all'uomo.

-questo ragazzo è un pericolo, è meglio non farlo bere- a quelle parole Darien sgranò gli occhi.

-brutto bastardo! Una volta mi sono ubriacato e tu mi definisci pericoloso? Non ho fatto niente di male- protestò Darien alzando il tono della voce.

-non voglio disordini nel mio locale, fuori di qui- disse l'uomo a Darien che sembrava sorpreso. Era stato cacciato dal locale per colpa di Morgan senza aver fatto niente -e anche tu- continuò rivolgendosi a Morgan.

-ma Walter io sto lavorando-

-non mi interessa, porta fuori questo qui e non tornare più- e Walter se ne andò lasciando Morgan completamente sconvolto.

-te lo meriti- disse Darien prima di uscire dal locale senza aspettare Morgan.

-no, non me lo merito- gli disse Morgan una volta aver preso le sue cose dal retro del locale e raggiunto il moro fuori dal locale -stavo evitando che tu combinassi casini mentre stavo lavorando- protestò il castano -mi servono quei cazzo di soldi!-

-potevi pensarci prima di impedirmi di bere-

-vaffanculo Darien- sbottò Morgan dandogli le spalle e iniziando a camminare velocemente verso casa. E quel vaffanculo era stato anche controllato. Voleva dirgli molto altro ma allo stesso tempo si era trattenuto per evitare una discussione. Avevano sempre litigato e avrebbero continuato a farlo anche dopo anni che non si vedevano, anche se avevano scopata. Che poi quello era stato più un errore che altro. Morgan lo sapeva che Alexis aveva torto ed era felice di non essersi fatto troppi film mentali.

-la colpa di quello che è successo è solamente tua Finn! Non darmi la colpa. Io volevo bere solo un drink non svuotarmi il locale. Non hai voluto farlo e ora ne paghi le conseguenze.- a quanto pareva Darien non aveva nessuna intenzione di far finire il loro discorso con quel vaffanculo.

-Darien lasciami stare prima che commetta un omicidio. Non voglio avere il fratello del mio migliore amico sulla coscienza- disse digrignando i denti Morgan.

-ti sto solo spiegando che sei tu l'artefice di questo macello e guarda che anch'io ci ho perso visto che questa doveva essere la mia serata di svago e ora è finita-

-tu non hai tre affitti arretrati da pagare con tanto di bollette- gridò Morgan girandosi di scatto verso il moro. -tu hai un fottuto lavoro che ti permette di arrivare a fine mese con quello che guadagni e non devi nemmeno sprecare tutti i soldi per la casa visto che vivi con i tuoi. Io a stento riesco a mangiare con quello che guadagno in un mese- continuò il castano sfogandosi. Forse non era totalmente colpa di Darien quello che era successo ma ormai era partito.

-e tu no?- chiese Darien quasi spaventato dalla risposta che sarebbe arrivata da Morgan.

-mi hanno disconosciuto non appena ho detto loro di essere gay. E per fortuna che l'ho fatto dopo anni e non subito. Ora lasciami stare e non farti vedere in giro o do di matto- e così dicendo si girò per tornarsene finalmente a casa ma Darien non sembrava voler concludere li la loro conversazione visto che bloccò il castano per un polso.

-Darien davvero non son...- ma Morgan non finì la frase perché le sue labbra erano impegnate da quelle di Darien.

Eppure ti odiavoWhere stories live. Discover now