29 capitolo |cena imbarazzante|

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Sono arrivate le pizze da poco, ho apparecchiato velocemente e ci siamo seduti a tavola proprio adesso

~ha un buon profumo questa pizza...vero Leo?~
~si si~ gli taglio la sua piccola pizza e lo aiuto a mangiare
~mangia anche tu zia Angéline~
~si tranquillo...ecco vedi? sto mangiando~gli mostro un pezzo di pizza e lo addento
~come sta tuo papà?~chiede John
~sta bene...ora è uscito con la mia mamma~
~e dove sono andati?~chiede sempre John mentre mangia la pizza
~al ristorante~
~e vorresti avere una sorellina?~
~John~lo rimprovero
~dove si compra?~chiede Leo mentre mangia ancora la pizza
~Leo lascia stare...non ascoltare zio John~
~okay~continua a mangiare tranquillo

alzo lo sguardo verso John mimandogli di non dire altre sciocchezze

~dai a parte gli scherzi vorresti avere una sorellina o anche dei cuginetti?~dice John
~la pianti?~dico io abbassando la voce
~ma a che servono?~chiede il piccolino
~beh per giocare ad esempio~
~wow...allora zio John dove si comprano?~
~John per favore piantala~dico nuovamente a abbassa voce
~si comprano con le cicogne o tramite la pancia della tua mamma~
~ma fa male alla mamma?~
~no no~
~Leo hai finito di mangiare?~
~si...non mi va più la pizza~
~bene...mm vuoi guardare un film?~
~sii~

andiamo sul divano e metto un film trovato in un canale per bambini, vado in cucina e continuo a mangiare

~Angéline~mi chiama divertito, alzo lo sguardo
~che vuoi?~
~non prendertela dai...parlavo con il mio nipotino~
~si okay ma non puoi dirgli determinate cose~
~vorresti dargli un cuginetto?~
~cosa?~quasi mi affogo con la mia stessa saliva
~te lo chiedo perché io non credo di volere dei figli, mi piace divertirmi ma non voglio figli~
~io nemmeno li faccio~mento, mi sarebbe piaciuto farli con Michael
~ah si?~si alza e si avvicina accarezzandomi la guancia
~si~
~credo proprio che tu mi stia mentendo~
~cosa te lo fa credere?~
~beh...per tua informazione Michael mi ha sempre detto che volevi dei figli con lui~

oh mio dio Michael perché gli hai detto questo? uffa

~ho cambiato idea~
~capisco~si allontana ~dov'è il bagno?~
~infondo al corridoio a destra~
~grazie~

si allontana mentre io rimango seduta a mangiare, stranamente ho tanta fame

inizia a suonare un telefono, ma mi accorgo che è di John,l'ha lasciato qui a tavola

che faccio? rispondo? ma si dai

Mary? chi è?

<<pronto?>>dico io
<<chi sei?>>
<<chi sei tu?>>
<<devo vedere ora John>>
<<ora è impegnato con me>>mento anche se è vero che sta a casa mia anche senza invito
<<sei la sua ragazza?>>
<<si>>mento di nuovo
<<allora mi dispiace dirti che ti tradisce con me>>
<<da quanto scusa?>>
<<da quasi un anno, non sai quanto mi dispiace>>ride, che stronza

non rispondo e chiudo la schermata, per poi appoggiare il telefono dov'era prima, mi alzo e vado a lavare qualche posata e i bicchieri

a un certo punto sento delle mani calde sui miei fianchi, mi giro sapendo già chi fosse John

~che c'è?~
~perché sei così rigida?~
~è il mio carattere~
~no tu sei dolce~
~non è vero~
~va beh farò finta di nulla~

suona nuovamente il telefono ed è la stessa ragazza gallina di prima, ma a mia sorpresa mette il viva voce ma si gira voltandomi le spalle

~ehi Mary~
~tesoro ci dovevamo vedere~ speriamo solo che non dica che gli ho parlato
~si scusami ma sono occupato~
~si certo...sei occupato con la tua ragazza? cazzo John è da un anno che ci vediamo perché non la lasci?~

cazzo, non la sopporto

John si gira lentamente e mi guarda

~di che stai parlando?~mi guarda ancora
~parlo del fatto che prima ti ho chiamato ma mi ha risposto una ragazza, dicendomi di essere la tua fidanzata, le ho detto di noi due quindi ora puoi sbarazzarti di lei finalmente~
~ah...ci sentiamo dopo~chiude la chiamata

continua a guardarmi e io non so letteralmente cosa fare perciò mi giro e continuo a lavare le posate

~quindi saresti la mia ragazza?~mi domanda e mi blocco e mi rigiro verso di lui
~no~
~no?~
~no~dico convinta
~perché hai detto di esserlo?~
~per capire....capire chi fosse...era una copertura~
~potevi chiedere~
~zia Angéline~viene da noi Leo
~dimmi piccolino~
~ho tanto sonno, andiamo a dormire?~
~si certo, ma prima prendiamo il pigiamino dallo zainetto~
~okay~gli prendo la manina e andiamo in soggiorno, prendo il suo pigiama e lo aiuto a cambiarsi
~Angéline~mi chiama John
~dimmi~
~mi fermo qui~
~che cosa?~
~hai capito bene~va dritto in camera mia senza dire nulla
~zia Angéline?~
~dimmi tesoro~
~zio John dorme con noi nel lettone?
~a quanto pare piccolo~

gli prendo nuovamente la manina e lo porto in camera mia dove a mia "sorpresa" vediamo John a petto nudo sul letto

~zio John~lo chiama Leo
~dimmi nipotino mio~
~dormi con noi?~
~si~
~ma io...~provo a dire ma mi interrompe
~si dormo con voi...non sei contento?~
~sii~risponde il piccolo
~dai sali qui ometto~lo prende in braccio per poi appoggiarlo sul letto
~arrivo subito vado un attimo in bagno a cambiarmi~dico uscendo dalla stanza con il mio pigiama

John's pov

sono con il mio nipotino sul letto della mia segretaria, è un bambino carino assomiglia tantissimo a mio cugino Andrew ma i colori degli occhi sono come quelli di Aliah

sono belli i bambini affinché non siano miei, non so ma l'idea di essere padre mi fa venire la nausea, Angéline sarebbe una perfetta madre ma vederla con un'altro mi fa arrabbiare, già è stato tanto aver lasciato una bella donna nelle mani del mio migliore amico, ma ad essere sincero non ho mai voluto nulla di serio con lei, sarebbe da una storiella e basta ma tutto questo lei non lo sa, per ora lo sa Mary un'altra ragazza che ho portato a letto e porto tutt'ora, ma mi confido molto con lei

~zio~
~dimmi ometto~
~ma tu vuoi bene alla zia Angéline?~
~si un pochino~ammetto di volerle del bene
~e perché non state insieme...come fanno la mia mamma e il mio papà?~
~perché non ci vogliamo bene in quel senso~
~quale senso?~chiede abbracciando il peluche, ah già devo spiegare bene
~intendo dire che non ci vogliamo bene come fanno il tuo papà e la tua mamma~
~ah ho capito~mi stende meglio sul letto insieme al suo peluche
~hai sonno?~chiedo
~si~chiude gli occhi e si addormenta subito

annoiato a morte non so che fare, magari vado a stuzzicare la mia piccola segreteria

Spazio autrice
scusate se non ho più pubblicato ma ho finito la scuola il giorno dopo che ho pubblicato il capitolo precedente e non ho avuto altro tempo❤️ora posso pubblicare liberamente senza avere impegni con la scuola❤️

Bizzarra storia d'amore con il mio capo Donde viven las historias. Descúbrelo ahora