◈Capitolo 11◈

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'Era il primo giorno di un'altra nuova vita.'

Scendemmo dall'auto ed entrammo per farci dare gli orari.

"Maia c'è un ragazzo che ti fissa" le dissi guardando il ragazzo.

"Dove?" chiese guardandosi in giro.

"La, vicino alle scale" dissi non indicandolo ma lanciando un'occhiata nella sua direzione.

"Aaah, capito, beh, non è brutto, anche se ha gli occhiali" disse.

"Maia...ma a te non piace Nash?" chiesi guardandola male.

"Si, ma non stiamo insieme, e poi posso esprimere un parere su qualcuno" disse guardandosi intorno.

"Andiamo a cercare Peyton?" le chiesi guardandola.

"Si, ma prima prendiamo gli orari, non si sa mai" disse.

Erano le 7:40 circa.

"Maia, quello non è Daniel?" le chiesi guardando verso il bancone.

"Zoe, facciamo finta di niente" mi rispose andando verso il bancone.

Andammo verso il bancone e mentre aspettavamo che la segretaria ci desse gli orari il ragazzo che era sulle scale si avvicinò a Maia.

"Ciao" disse a Maia.

Era nervoso, si vedeva da come muoveva i piedi e come nascondeva le mani nelle tasche della felpa.

"Ciao, ti serve qualcosa?" chiese Maia.

"Sei tu la ragazza che è comparsa negli ultimi vine dei Magcon?" chiese sempre il ragazzo.

"Si, sono io, perchè?" chiese Maia incuriosita.

"Niente, volevo solo dirti che sei molto bella, anche dal vivo, e comunque io sono Logan" disse il ragazzo porgendole la mano.

"Beh Logan, piacere, io sono Maia, sei del primo anno?" chiese Maia.

"Si, anche voi?" chiese indicando anche me.

"Si anche noi, beh ora devo andare, ci si vede in giro va bene?" disse sorridendo.

"Certo, è stato un piacere" disse Logan.

"Maia non sono neanche iniziate le lezioni e già fai colpo?" le chiesi.

"Eddai, era solo un normale ragazzo del primo anno" mi disse.

"Che materia hai alla prima ora?" le chiesi.

"Algebra tu?" mi chiese.

"Storia della letteratura...neanche i corsi assieme, beh, forse uno, ci si vede dopo alla mensa?" chiesi sorridendo.

"Certo, a dopo" disse, e così ci separammo per la prima volta.

Austin's pov

Arrivai al college in anticipo, già travestito.

La segretaria non si fece tanti dubbi su chi ero, mi credette all'istante, così mi feci registrare con un nome falso e ricevetti lo stesso orario di Maia.

Non appena la vidi mi avvicinai e la salutai dicendole che era molto bella anche da vivo, non si sarebbe mai immaginata che Logan ero io.

Appena la salutai mi diressi subito verso la classe dove ci sarebbe stata la lezione di algebra.

Passarono circa 20 minuti prima che entrasse anche lei, ma feci finta di niente per non destare sospetti.

"Ehi Logan!" sentii dalla porta.

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