◈Capitolo 34◈

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'Chiamata chiusa.'

Corsi subito da Logan e Jace.

"Stanno arrivando Lydia e i ragazzi" dissi con il fiatone.

Spero abbiano lo striscione.

"Ci manca gente in più" disse Logan.

"Jace ci puoi lasciare un attimo soli?" chiesi.

"Va bene, vado a prendere dei caffè" rispose andandosene.

"Austin sei geloso?" chiesi.

"Di chi? Di quei modelli? Ma per favore" disse sbuffando e con un sorriso forzato.

"Di chi?" chiesi.

"Di chi cosa?" richiese Austin.

"Di chi sei geloso?" chiesi.

"Stiles e Isaac" rispose.

"Ma Stiles è suo cugino, e poi Isaac lo conosce da poco, cosa sarà mai" dissi.

"Isaac è perfetto, ha un fisico perfetto, i capelli biondo-castano e gli occhi chiari e tanto altro che io non ho" disse alzandosi.

"Dove vai?" chiesi.

"Da Jace, è impossibile che ci metta così tanto per dei caffè" disse sparendo anche lui.

Mentre Austin e Jace erano via arrivò Lydia.

"Lydia, dove sono gli altri?" chiesi.

"A parcheggiare, dov'è Maia? Sta bene?" chiese.

"Le hanno dato una settimana, poi le staccando l'elettrocardiogramma" dissi.

"Non possono farlo" disse.

"A quanto pare si, è così da quasi due settimane" risposi.

"E allora? C'è gente che resta in coma anni attaccata all'elettrocardiogramma" disse Lydia.

"Lo so è quello che abbiamo detto pure noi, ma a quanto pare vogliono fare così" dissi sedendomi.

Lydia seguì la mia mossa.

"Ah si, avete lo striscione?" chiesi.

"Si, è qua nella mia borsetta, lo appendiamo ora?" chiese.

"Aspettiamo i ragazzi, Jace e Austin sono andati a prendere dei caffè, magari li hanno incrociati" dissi.

Lydia si mise le mani tra i capelli.

"Lydia, andrà tutto bene vedrai" dissi.

"Non sono io il problema, è Isaac, lui si affeziona facilmente alle persone e sembra essersi affezionato a Maia, certo ha noi, però non hai idea di come ha regito appena è morta sua madre, tutti noi l'abbiamo visto, e non è stato bello, era simile all'Isaac di colpa delle stelle" disse Lydia.

"Era messo così male?" chiesi.

"Abbastanza" rispose.

Appena finì la frase si aprirono le porte dell'ascensore facendo uscire Jace, Austin e il resto dei ragazzi.

"Quanti caffè ci sono?" chiese Lydia.

"7, perchè? Lydia anche tu ne volevi uno?" rispose Jackson.

"Si, ma ne faccio a meno" disse alzandosi.

"Prendi il mio, ne ho abbastanza dei caffè di questo ospedale" dissi sorridendo.

"Allora, cos'è questa storia che vogliono staccare l'elettrocardiogramma a Maia?" chiese Stiles.

Appena nominò Maia, Isaac abbassò lo sguardo e iniziò a girarsi il bicchiere tra le mani.

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