◈Capitolo 19◈

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'"Cosa? Con chi eri prima di venire qua?" chiese una voce nascosta nel buio.'

"Maia possiamo spiegare" disse Jace andando verso la sorella.

"Peyton, rispondimi" disse Maia rimanendo ferma nel buio.

"Ero con mia madre, vivevamo in Italia" disse.

"Ah, e perchè dovevi parlarne a Jace e Zoe ma non anche a me?" chiese Maia.

"Hai già cose a cui pensare, non volevo annoiarti, o farti pensare che sono una stressata" disse cercando aiuto nello sguardo mio e di Jace.

"Ma perchè dovrei pensare una cosa simile, ah Jace, devo dirti una cosa" disse andando verso Jace.

"Il ciondolo di mamma è sparito lo so, me lo hanno detto Zoe e Peyton mentre parlavamo di altre robe" disse Jace.

"Ah, beh, come faremo a ritrovarlo non lo so, però ragazzi, è quasi mezzanotte e mezza, andiamo a dormire? Non possiamo fare così ogni giorno" disse Peyton intromettendosi.

"Peyton ha ragione, ci ripenseremo domani, andiamo tutti a dormire" disse Jace guardandomi.

Ma che ha la gente oggi?

Jace's pov

Sapevo già di Peyton, ma non potevo dirlo a Maia, lo avevo promesso a mamma.

Non sapevo che fosse viva e che stesse in Italia.

Non posso crederci che ha fatto tutto questo a me, Maia e Peyton.

Se mai la risentirò dovrà avere un buon motivo.

Era mezzanotte e mezza e quando arrivai in camera trovai i miei amici che russavano alla grande.

Andai verso il mio letto e mi distesi sopra senza neanche cambiarmi o andare sotto alle coperte.

Rimasi a fissare il soffitto e farmi scene mentali su come potrebbe essere il mio prossimo incontro con mia madre.

"Jace, che hai?" mi chiese Taylor.

"Eh? Oh niente di importante" dissi con tono monotono.

"Jace, ti conosco da circa e circa 4 mesi, ti conosco abbastanza bene, hai qualcosa" disse sedendosi.

"Si, ho qualcosa, ma non so se potrei dirtelo" dissi restando girato su un fianco.

"Se vuoi dirmi tutto io sono qua" disse e poi sentii il silenzio.

"Taylor? Sei ancora sveglio?" chiesi mettendomi a pancia in su.

"Si, non riesco a dormire oggi" disse girandosi verso di me.

"Andiamo un attimo in terrazzo che ti spiego tutto?" chiesi mettendomi seduto.

"Certo, andiamo" disse e poi ci alzammo e andammo insieme verso il terrazzo della camera.

"Potevi evitare di passare sul mio letto però" dissi accennando un sorriso.

"Scusa, ma la voglia di fare il giro era pari a zero" disse mentre chiudevamo la porta dietro di noi.

"Allora, ehm...comincio con il fatto che è una cosa importante e non dovrai spiattellarla in giro" dissi appoggiandomi alla ringhiera.

"Acqua in bocca, neanche a Maia?" mi chiese guardandomi.

"Sopratutto a Maia, lei è la prima che non deve saperlo, non ancora almeno" dissi sottolineando le parole 'è la prima che non deve saperlo'.

"Perchè? Cosa succede?" chiese preoccupato.

~Change Your Life~Where stories live. Discover now