◈Capitolo 44◈

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'Poi mi sedetti e aspettai qualche segno di vita da parte della metro.'

Scott e Isaac si svegliarono.

"Ehilà" dissi sorridendo.

Ero mezza assonnata.

"Quanto è passato?" chiese Scott.

"Un'ora e mezza, ancora siamo fermi" dissi.

"Okay, ora dormi, ci pensiamo noi" disse Isaac.

"Sicuri?" chiesi.

"Si, tranquilla" rispose Scott.

Mi stesi e subito dopo crollai dal sonno.

Isaac's pov

Ero con Scott a fare la guardia.

"Allora, facciamo qualcosa?" chiese Scott.

"Tipo cosa?" chiesi.

"Obbligo o verità?" chiese.

"In due? Non ha senso Scott" risposi.

"Allora non lo so, qualche idea?" mi chiese.

"Allora io mi metto a dormire e tu fai la guardia?" chiesi.

"Non posso dormire io e tu fai la guardia?" chiese.

"E va bene" risposi sbuffando.

Scott si mise a dormire e rimasi solo.

Solo ora mi è venuto in mente cosa fare.

Così, com'è giusto che sia, svegliai Scott.

"Scott, svegliati" dissi scuotendolo.

"La metro è partita?" chiese sbadigliando.

"No, mi è venuta in mente un'idea per passare il tempo" dissi.

"Mi prendi per il culo?" chiese.

"No, ora siediti vicino a me e facciamo sta roba" dissi.

Fece come dissi.

"Allora, che ti è venuto in mente?" mi chiese appoggiandosi allo schienale.

"Osserviamo quelli davanti a noi, e diciamo quello che conosciamo di loro" dissi.

"Poteva venirti prima quest'idea?" chiese.

"A quanto pare no" dissi ridacchiando.

"Dai comincia tu" disse.

"Da chi?" chiesi.

"Jackson" rispose.

"Beh, lo pensavo il classico figlio di papà, con tutte le ragazze ai piedi, popolare e capitano della squadra di Lacrosse, ma invece non è così, o forse si ma ci passo sopra, non è il capitano della squadra e sappiamo il perchè" dissi ridacchiando.

"Ops" disse Scott ridendo.

"Ora tocca a te, che pensi di Jackson?" chiesi.

"È uno stronzo patentato, non c'è dubbio, però Jackson è Jackson ed è stronzo a modo suo, ha un carattere forte ma va bene così, penso ancora che tra lui e Lydia ci sia qualcosa, non è possibile che sia finita solo con la sua partenza" disse.

"Ora?" chiesi.

"Una ragazza...quindi scegli tu" disse.

Pensava che avrei detto Maia.

"Lydia" dissi.

"Allora...la regina della scuola, la ragazza popolare che da fantastiche feste, la ragazza con i capelli biondo fragola, ma anche una pazza che infondo farebbe amicizia con i barboni, solo se nessuno la vedesse" disse.

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