◈Capitolo 37◈

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'"Si, sto ricordando" dissi guardandolo negli occhi.'

"Maia com'è possibile?" mi chiese Taylor che evidentemente aveva ascoltato tutto.

"Taylor non lo so, so solo che conosco quelle persone, se ricordassi...i nomi o l'aspetto potrei sapere chi sono ora" dissi.

"Beh, è un passo avanti" disse Logan.

"No, è un totale fallimento, io sono un totale fallimento" dissi sedendomi normalmente.

"Non sei un fallimento, sei Maia" disse piegandosi sulle gambe e prendendomi le mani.

"La mia Maia" disse sussurrando.

Taylor aveva sicuramente sentito le ultime parole e si era alzato.

"Dove vai amico?" chiese Logan.

"Giù dagli altri, ho lasciato il pranzo a metà" disse uscendo.

"Ha sentito tutto" dissi.

"Già, anche secondo me" disse sorridendo.

Tenevo lo sguardo fisso su di lui.

"Perchè mi fissi?" chiese.

"Sono ancora arrabbiata con te" dissi incrociando le gambe in una posizione yoga e le braccia al petto.

"Stai per ridere, ti conosco" disse sorridendo.

"No non è così" dissi convinta.

Era così.

"Neanche se...faccio queto?" chiese avventandosi su di me per farmi il solletico.

Per un attimo riuscii a resistere ma poi cedetti.

"Logan no, ti prego, lasciami" dissi tra una risata e l'altra.

"Vedi che stai ridendo?" disse facendomi ancora il solletico.

"Va bene, hai ragione, ora smettila ti prego" dissi ancora tra le risate.

Smise e poi si fermò a pochi centimetri dalla mia faccia.

Passavo lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.

"Ehm, la...la porta è aperta" dissi strisciando via dalla sua presa.

Chiusi la porta e tornai a sedermi sul letto.

"Grazie" dissi sorridendo a labbra strette.

"Vedi che posso farti tornare il sorriso?" disse come se la cosa non fosse ovvia.

Appoggiai la testa sulle sua spalla e abbracciai il suo braccio.

"Ehi, che hai?" mi chiese guardandomi.

"È successo tutto in una volta. Perchè? Peyton, i ricordi, tu" dissi per poi stendermi e guardare il vuoto.

"Io?" chiese confuso.

"Si tu, è successo tutto così in fretta, non so nemmeno cosa accadrà tra pochi secondi, minuti, ore, giorni, mesi, anni, decenni, secoli" iniziai a dire velocemente.

Poi sentii le sue labbra morbide sulle mie.

"E questo? Per cos'era?" chiesi ancora con gli occhi chiusi.

"Per farti calmare, se devo fare così ad ogni tipo di tuo attacco, sarei felice di passare il tempo con te" disse sussurrando.

"Logan io... vorrei riposare un po', p-puoi uscire?" dissi alzandomi.

"C-certo" disse uscendo.

"Ehi, grazie" dissi sorridendo.

"Figurati" disse sorridendo a labbra strette e poi chiudendo la porta dietro di se.

~Change Your Life~Where stories live. Discover now