◈Capitolo 30◈

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'Si girò di schiena, rimasi a guardarla un attimo poi uscii e prima di chiudere la porta si girò e mi sorrise.'

Uscii e raggiunsi gli altri.

"Isaac, Maia è ancora dentro?" mi chiese Stiles.

"Si perchè?" chiesi.

"Valle a chiedere per la festa di domani" disse dandomi una pacca sulla spalla.

"Mi dispiace dire questo, ma Maia ha già un accompagnatore" disse Peyton venendo verso di noi.

"E chi?" chiedemmo all'unisono.

"Austin Mahone, ma lei non lo sa, perchè lui si è travestito e Maia pensa che sia un ragazzo qualsiasi" disse Peyton.

"Amico, questa è una bella sfida" disse Stiles.

"Stiles, non è il momento" dissi.

Peyton's pov

Come potevo dire a Maia di aver trovato il ciondolo di mamma se teoricamente non sapevo nemmeno come era fatto?

Non posso andare la e dire "ehi Maia, ho trovato il ciondolo di tua mamma".

Eravamo al negozio e non potevo nemmeno parlarle la, c'era troppa gente.

Vidi Maia uscire e sorridere.

"Maia, c'è qualcosa che devi dirmi?" le chiesi incuriosita.

"No perchè?" chiese continuando a sorridere.

"Stai sorridendo come se fosse successo qualcosa" le dissi.

"Peyton, sei piena di sorprese" disse.

"Allora, che è successo?" chiesi avvicinandomi a lei.

Mi prese la mano e ci spostammo dove nessuno poteva sentirci.

Notai che Isaac se n'era accorto e che ci guardava.

"Prima sono andata a cambiarmi nello camerino dei ragazzi, quando finii di cambiarmi notai che Isaac mi stava guardando, ma non come uno di quei pervertiti nascosti tra i cespugli, e mi sorrideva" disse.

"Maia, che fai colpo ormai lo sappiamo da inizio anno quando già Logan ti aveva detto che eri carina anche di persona, poi Nash, Taylor e anche JackJack, con Isaac proprio hai fatto centro" dissi sorridendo.

"In che senso ho fatto centro?" chiese.

"Insomma, prima due dei Magcon, poi un modello di Abercrombie" dissi.

Stavo per dire anche Austin Mahone.

"E quindi?" chiese ancora.

"Sarai conosciuta in chissà quanti posti, probabilmente in tutto il mondo!" dissi.

"A me non interessa la fama" disse sorridendo.

"Non giriamo il discorso, non mi hai ancora detto perchè sorridi" dissi tornando al punto di partenza.

"Si invece, perchè Isaac mi guardava" disse mettendosi sulla difensiva.

"E tu gli hai sorriso come risposta immagino" dissi.

"Certo che il tuo è un dono" disse.

Lo sguardo di Isaac era ancora posato su di noi.

"Su torniamo dagli altri che dobbiamo iniziare" dissi prendendola a braccetto e tornando dal gruppo.

I primi turni passarono e poi arrivò anche la pausa di tardo pomeriggio.

Nash's pov

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