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Scusate per gli errori

Pov Shogo 5 mesi dopo

Mi ero svegliata nel bel mezzo delle notte, avevo sete..mi grattai la testa mentre facevo attenzione dove mettevo i piedi- in questi ultimi cinque mesi mamma non ha fatto che avere vomito e vogliose strane come banana e tonno o altro, però in sostanza mangiava bene frutta verdura...-mentre stavo per entrare in sala senti la voce di papà, stava parlando da solo? What!

Apri leggermente la porta per vederlo e per sentire bene, vidi che stava parlando con un registratore...cosa..:" Allora..figlio mio..devi badare a tua sorella capito? Non si sa mai se tornerà a casa con una ferita o anche peggio in ragazzo.." che esagerato:" Beh, un giorno io e tua sorella un giorno ci scontreremo ma devi stare dalla sua parte sempre chiaro? A me non me ne frega mi odierai..devi avere rispetto e essere gentile con tua sorella..decisa sapere che lei è la nostra principessa e la mamma è la regina..io e te siamo i loro cavalieri.."

Papà... perché dici questo...il piccolo non ti odierà mai e nemmeno io:" Ah! Però forse un furono tua sorella avrà in fidanzato e la proteggerà..se li spezzerà il suo cuore tu preparali un thè allo zenzero lei lo adora..e poi prova a farla ridere, porta una coperta e abbracciarla poi si calmerà..parlai di cose divertenti come la tua giornata o avventure o anche dei suoi sogni e..sappi che voglio bene un modo di bene..beh sì è fatto tardi è meglio chiudere..alla prossima" mi ritorni in camera..mi rimisi sotto le coperte senti la porta aprirsi era papà:" Ti voglio bene stellina mia.." e chiuse la porta; io rimasi li senza parole papà non è un tipo così dolce è più uno da gesti tipo..un bacio o un abbraccio o una carezza ma..non immaginavo niente di tutto ciò..

La mattina dopo non avevo scuola, quando mi alzai erano circa le nove, quando andai in sala/cucina lo vidi preparare un caffè- immagino che mamma dorme ancora- sbadiglio mi sedetti a tavole, lo guardai aveva lo sguardo assonnato e pensieroso..mhm..il moro mi rivolse la sua attenzione , abbozzai un sorriso:" Buongiorno Stellina" disse prendendo il caffè e un altra tazza, me la posso e si mise difronte a me- thè allo zenzero il mio preferito.

Dopo aver finito il the dissi:" Papà perché ieri sera dicevi quelle cose..?" L'uomo mi guardo un po' stupito, mi guardo per alcuni secondi sospiro:" Beh...Sono affari miei"

Io:" Non sono affari tuoi se si tratta di noi"
Toji:" Sono affari miei..punto e basta"
Io:" Perché credi che io possa odiarti? Non lo potrei fare mai fare"
Toji:" Oggi figlio o figlia odia il padre"

Lo guardai sconvolta..non può dire una cosa del genere, ma è matto io..non potrei mai odiarlo, non lo mai pensato questo...non esisteva..strinsi la tazza che rabbia; lo dissi che era un grande stupido a solo pensarlo lui mi rispose andandosene in un altra stanza:" Non fuggire dai problemi.." l'uno o si fermò di colpi..si avvicinò a me-aveva un espressione severa e irritata- mi alzai dalla sedia,

Il moro mi prese per il colletto che mi fece alzare da terra i nostri sguardi si erano mischiati:" Shogo non ti permettono dire che fuggo dai problemi.." li presi il colletto a sua volta, lo strinsi forte:" Allora dimmi il perché di quel messaggio.." ci lasciammo, non distolsimo lo sguardo per niente al mondo.

Ci sedemmo di nuovo:" È ora che ti dica che lavoro faccio.." ero perplessa che c'entrava il lavoro adesso? Stavo per ribattere ma mi interruppe:" Faccio una sorta di Bracconiere.." cosa..? Le mie orecchie non ci credevano..abbassai la testa, oddio.. mio padre sbuffo:" Non dovevo dirtelo.." lo guardia aveva una faccia indifferente forse..

Io:" È per questo che siamo andati in un altra città vero..?"

L'uomo stette in silenzio..non ci credo-in questi pochi secondi non provavo odio..provavo solo rabbia- strinsi il pugno:" Ho dovuto lasciare i miei amici per tutti questi anni...per il tuo lavoro" ero arrabbiata, l'uomo si fece serio:" Non è per quello.. sono affari che non ti riguardano"

L'AMORE È COME UN DOLCE GOJO X READER Where stories live. Discover now