Immagina non immagina

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Per: sister_of_Winchester

Avviso: capitolo triste!








T/n Black, Grifondoro quinto anno. Figlia di Sirius Black, colui che ama più il suo figlioccio invece che sua figlia.

Ora sto andando in sala da pranzo a parlare con lui.
Entro nella sala e vado vicino a mio padre.

T/n: scusa papà, ti dovrei chiedere una cosa...

S: ehm non ora T/n, adesso ho da fare, non ho tempo.

T/n: oh, ok. Salve professor Malocchio.

Il professore mi fa un cenno con la mano per salutarmi. Vado in cucina a prepararmi un tè e a prendere un po' di biscotti.
Intanto dalla sala da pranzo sento qualcuno parlare.

R: Harry! Finalmente sei arrivato!

Ron va ad abbracciare il suo migliore amico, stessa cosa fa mio padre.
Esco dalla cucina per andare a salutare Harry, lo abbraccio e poi faccio per andare in cucina ma sento questo

H: Sirius, posso scambiare due parole con te?

S: sì certo!

Mi congelo sul posto, giro lentamente la testa verso destra.

T/n: per me non hai tempo ma per lui sì? Bene a sapersi.

Molly viene vicino a me e mi abbraccia.

T/n: se non ti spiace potresti portarmi del tè in camera? Io non-non mi sento tanto bene. Ho già messo a scaldare l'acqua.

M: sì certo tesoro.

Mi dà un bacio sulla guancia e poi salgo in camera mia. Mi siedo sul letto e me ne sto in silenzio. Prendo una foto dal mio comodino, è una foto di me da piccola, sono in braccio a mio padre. Mi scende una lacrima, poi un'altra e poi inizio a piangere silenziosamente con la foto stretta al mio petto.
Sento bussare alla porta così mi asciugo velocemente le lacrime e metto a posto la foto.

T/n: avanti.

X: servizio in camera per la signorina Black.

Dice una voce femminile dall'altra parte della porta, dopo aver detto queste parole la apre e mi si presenta davanti Ninfadora con un vassoio pieno di biscotti e cioccolatini e ovviamente il tè.

T/n: Ninfadora!

Scendo dal letto e le corro incontro. Ci abbracciamo forte. Io e lei siamo cugine, non mi ricordo di che grado però pazienza. Le voglio molto bene, a volte quando ero piccola mio padre mi portava da sua cugina Andromeda, la madre di Ninfadora, quindi siamo cresciute insieme, anche se lei è una decina e poco più di anni più grande di me. Inoltre ho abitato a casa loro negli anni in cui mio padre era rinchiuso in prigione.

T/n: mi sei mancata tanto!

La abbraccio di nuovo.

N: anche tu piccola peste.

Ci sediamo sul letto e mangiando biscotti e bevendo tè, ci raccontiamo un po' di cose.

Dopo un'oretta sentiamo Molly da in fondo alle scale che urla che è pronta la cena.
Scendiamo giù e mi siedo vicino a Ninphadora e Ginny.

T/n: papà, ora ti posso chiedere quella cosa?

S: no, sto parlando con Harry.

Io sbuffo e batto un pugno sul tavolo, non troppo forte e mi alzo in piedi.

T/n: BEH PER UNA VOLTA LUI PUÒ ASPETTARE!

S: NON ALZARE I TONI CON ME RAGAZZINA! SONO TUO PADRE, PRETENDO RISPETTO DA PARTE TUA!

~Immagina i Malandrini~Där berättelser lever. Upptäck nu