Sirius Black (pt.2)

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Faccio cenno ad Harry di venire con me.
Corriamo dietro a Remus che va a passo veloce, per la strada incontriamo la Granger e Weasley che si aggregano a noi tre.

Dire che sono ansiosa è dire poco, finalmente dopo dodici anni rivedrò Sirius, so già che sarà un colpo al cuore, dopo tutti questo tempo rinchiuso ad Azkaban sarà sicuramente cambiato, sia fisicamente che mentalmente, ma non nego di essere felice.

T/n: dove si trova?

R: stamberga strillante

Finalmente siamo arrivati, durante il tragitto Harry è stato muto come un pesce, non riesco a capire quello che sta provando.
Sentiamo dei passi provenire dall'ultimo piano.
Le mie gambe tremano, salgo lentamente le scale scricchiolanti di questa vecchia e malandata catapecchia, la tensione sta salendo alle stelle.

Apro la porta e vedo un grosso cane nero accucciato sopra il letto a baldacchino, sta dormendo.
Io mi accosto in fondo alla stanza, facendo rimanere i ragazzi dietro di me.

Remus va dal cane e lo accarezza sulla testa, svegliandolo.
In pochi secondi prende le sembianze di un uomo, il mio Sir sta girato di spalle, non si è accorto della nostra presenza.

T/n: Sirius...

Dico con tono pacato e la voce rotta, so che non tratterrò per molto le lacrime.
Lui si volta verso di me e rimane immobile.

S: T/n...? Non ci posso credere!

Gli corro incontro e gli salto addosso, lui mi abbraccia forte a se, con una presa salda, non intenzionato a lasciarmi andare.

T/n: sono così felice di rivederti, pensavo non arrivasse più questo momento

Dico piangendo sulla sua spalla, lo guardo negli occhi e lo bacio.

S: anche tu amore mio, non c'è stato giorno in cui non ti ho pensato

Dice con la voce tremante.
Ci stacchiamo dall'abbraccio e poi guardo Ron.

T/n: Weasley

R: s-si?

T/n: da quant'è che Crosta fa parte della tua famiglia?

R: b-beh dodici anni

S: davvero curioso, una lunga vita per un comune ratto...

Dice Sirius alzando la voce e diventando nervoso.

R:io non, non sto capendo

S: è lui che ha ucciso James e Lily!

He: è letteralmente impossibile che un ratto possa uccidere due persone, sappiamo tutti che è colpa tua Black

Dice con aria saccente Hermione.
Harry si volta di scatto verso di lei.

Ha: non è colpa sua, è stato Peter Minus ad uccidere i miei genitori

He: io non ci credo! Black l'ha ucciso!

Sirius si avvicina verso Ron, che inizia a tremare dalla paura, e gli strappa dalle mani "Crosta".

R: ma che vuoi fare al mio topo?!

T/n: osserva e basta, fidati

Remus e Sirius iniziano a lanciargli un incantesimo che lo farà tornare umano, rivelando finalmente il vero aspetto di quel viscido verme che reputavamo tutti nostro amico.

Mi volto verso Harry e i suoi amici, sono sconvolti.

Ro: no, non è possibile

S: certo che è possibile, hai la prova davanti agli occhi

Peter si avvicina ad Harry

P: oh Harry sei uguale a James...

Vado davanti a lui

T/n: tu, lurido verme viscido di merda!

Gli do un pugno dritto in faccia

T/n: non osare avvicinarti a mio nipote, bastardo!

Gliene tiro un altro

T/n: e non parlare di mio fratello, sei solo un pezzo di merda! L'unica cosa che ti meriti è la morte!

Gli tiro un calcio nello stomaco, lui si sbilancia e cade a terra, tiro fuori la bacchetta e gliela punto addosso mentre Sirius e Remus lo tengono fermo.

Ha: no aspettate!

Esclama Harry, mi volto verso di lui con le guance rigate dalle lacrime

S: Harry, quest'uomo...

Ha: si, so che cos'è. Ma non si merita di morire, lo voglio riportare al castello

P: grazie Harry, te ne sarò riconoscente...

Ha: e dopo riceverà il bacio dei dissennatori, mio padre non avrebbe voluto che sua sorella e i suoi amici diventassero assassini e per Minus la morte sarebbe solo un regalo, si merita solo di soffrire

Mi soffermo a guardare Harry, è triste, si vede, ma sono certa che come me da una parte è contento, finalmente giustizia sarà fatta. Sorrido guardandolo negli occhi.

T/n: saggio come tua madre...

skip time

Una settimana dalla cattura di Peter Minus è ormai passata, e io sono qui nel mio letto, nuda sotto le calde coperte di lana, abbracciata a Sirius che mi stringe a se, senza intenzione di lasciarmi andare via. Mi giro per guardarlo, ha gli occhi puntati al soffitto.

T/n: ehi, a che pensi?

S: mah niente, solo al fatto che tu sei la mia luna

T/n: perché la tua luna...?

Chiedo curiosa ma allo stesso tempo confusa. Intanto lui continua a guardare il soffitto

S: la luna è bellissima, nelle notti più buie ed oscure, quelle notti senza stelle e senza nuvole, l'unica cosa che splende in quel cielo spento è la luna, ed è pe questo che tu sei la mia luna. Sai, in questi lunghi e terribili dodici anni ad Azkaban, rinchiuso in quella cella con le pareti umide e impregnate dall'odore che era un misto fra salsedine e muffa, l'unica cosa che mi faceva andare avanti senza perdere la speranza di rivederti un giorno, era la luna, perché quando di notte la osservavo pensavo sempre a te, a quanto mi mancavi, a quanto ti amavo. E adesso che sei qui, accanto a me, fra le mie braccia, è come se tutto il dolore che ho provato in questi lunghi ed interminabili anni fosse svanito, come se nulla fosse mai accaduto. 

T/n: Sirius...

Mi stringo ancor di più accanto a lui, facendo scivolare qualche lacrima sul suo petto nudo. Non avrei mai creduto che qualcuno mi potesse amare così tanto, ma poi è arrivato lui.

Fine❤️




Sì sono ancora viva😅
Scusate per l'ennesima assenza, ma diciamo che non ho passato un periodo bellissimo ultimamente e anche molto frenetico e mi era passata anche l'ispirazione per continuare a scrivere, ma eccoci qui per fortuna.
Come al solito spero vi sia piaciuta la storia, lasciate una stellina e/o un commento, mi farebbe molto piacere.
Aggiornerò anche l'altro libro così che possiate divertirvi un po', sperando di strapparvi una risata.

Baci, Giulia😘

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