Twenty-five

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Sunoo's p.o.v.

Come promesso appena finita la serata l'altro giorno ho chiesto a mia mamma se potessi passare qualche giorno a casa del mio fidanzato e devo dire che che quando ha scoperto che i suoi genitori non ci sarebbero stati era quasi rattristata e sinceramente ci ero rimasto anche un pochino male dato che non capivo il motivo di questa sua decisione, ma poi ha aggiunto una frase.

'tornerai a casa e non sarai più il mio bambino, non voglio che succeda, ma è inevitabile.. e poi mi fido di Riki, quindi è okay, puoi andare'

Ammetto che all'inizio non ho capito cosa intendesse con la prima parte della sua frase e quando ci sono arrivato giuro di essermi sentito talmente in imbarazzo che avrei voluto sotterrarmi. Voglio dire, mamma ha probabilmente ragione, voglio concedermi al mio ragazzo, ho una fiducia tale in lui che, nonostante il mio corpo non mi piaccia ancora molto, mi sentirei sicuramente a mio agio a mostrare anche quel lato più intimo di me a lui. So che non mi farebbe mai del male, tutto di lui lo dice, le sue parole e i suoi gesti. Mi sento pronto per sentirmi amato al 100%, non vedo l'ora. 

Dopo quella breve riflessione che ho avuto mi sono sentito in dovere di consolare mia mamma, neanche stessi partendo per la guerra, abbracciandola e dicendo che anche se il rapporto tra me e Niki diventerà più forte e saremo più uniti io rimarrò sempre il suo bambino.

Non pensavo nemmeno di poter riuscire a parlare di questo genere di cose con mia mamma, ma lei se lo merita davvero. È sempre stata al mio fianco, da quando sono nato alla mia prima caduta in bicicletta, filmata pure da papà, ad ancora il periodo buio della mia vita, quando non avevo nessuno se non lei e i miei parenti, sebbene lei non sia proprio a conoscenza di questa mia 'solitudine'.  La amo tantissimo. 

Tornando al presente è proprio mia mamma che dopo aver fatto la spesa insieme a me mi sta accompagnando a casa di Niki.

"I want to break freeeeeeee" canta in macchina, anche se cantare è un parolone

"Mamma ti prego stai urlando" dico ridendo vedendo che una signora anziana sul marciapiede che ci ha guardato malissimo

"No caro, non è colpa mia se tu hai la voce d'angelo e io no, ora shh e fammi cantare i queen"

"Che peccato mamma, siamo arrivati, ora vado, ci vediamo domenica sera"

"Ti è andata bene figliolo, mi raccomando non esagerare con-"

"Mamma! Stop non dire nient'altro!" dico io dandole un bacio sulla guancia al volo e praticamente scappando dall'imbarazzo vado a bussare alla porta di casa Nishimura.

Poco dopo sento qualcuno imprecare e venire ad aprire e già mi viene da ridere.

"Ciao piccolo.. aiuto.. ho il fiatone, stavo ritirando i panni dalla lavatrice al piano di sotto e sono corso su inciampando sull'ultimo gradino" dice mettendosi una mano su un fianco e facendo respiri profondi

"Potevi anche non correre amore, di certo non scappavo, non mi perderei mai delle giornate intere con il mio ragazzo" rispondo io dondolandomi su me stesso

"Allora comincia con il venire dentro casa e dammi un bacino"

"Non me lo farò ripetere due volte" faccio come mi dice e mi alzo leggermente sulle punte poggiando le mie labbra sulle sue

"Ora va meglio piccolo, vieni, prendiamoci un tè, ho comprato la tua marca preferita e poi ti ho preso anche quei biscotti ai cereali che hai detto che ti piacevano, ti vanno?"

"Sì amore, grazie" 

Non sono passati nemmeno cinque minuti da quando sono qui e già sono super emozionato, sto provando una sensazione di calore al petto che non vorrei dimenticare mai. Il pensiero che abbia sprecato del tempo per andare a comprare delle stupidaggini, come la mia marca preferita di tè e dei biscotti, solo per rendermi felice mi fa venire voglia di piangere. Sono così felice di stare con una persona così pura come Riki, mi sento molto fortunato e vorrei che tutti avessero una persona come lui nella vita.

"Amore dopo mi fai le coccole? Non voglio sembrare infantile ma ho proprio voglia di coccole"

"Ma piccolo tu sei un bimbo e adoro questa cosa, sei dannatamente tenero"

"Yah non dire così" dico allungando la i

"Che c'è? Ti faccio arrossire per caso?"

"Brutto st-" mi alzo di colpo portandomi dall'altra parte del tavolo, dove Niki sta ridendo a crepapelle sfottendomi e mi butto addosso lui finendogli seduto in braccio e comincio a colpirlo irritato

"Hai finito amore mio? Posso continuare a bere il mio tè?"

"Ho finito, ho finito uff, per te è così facile prendermi in giro per queste cose.."

"Hey piccolo mio, via quel broncio, non ti prenderei mai in giro, ti trovo solamente davvero carino quando ti comporti così che non posso farne a meno, ti amo tanto e lo sai"

"Ti amo anche io, tanto tanto" rispondo stringendomi a lui; amo questo calore.

Finiamo di fare merenda e decidiamo di iniziare la serata con un bel film in camera. Mi prende per mano portandomi al piano di sopra e prima che mi possa sedere sul suo letto lo vedo avvicinarsi al suo armadio e poi porgermi quello che sembra un pigiama. Li prendo interrogativo notando che si tratta di una maglia a maniche lunghe blu e dei pantaloni di tuta grigi.

"So che hai portato le tue cose per stare comodo, avrai sicuramente il tuo pigiama, ma.. sarebbe bello se indossassi qualcosa di mio, sempre se ti va ovviamente"

"Oh" mi sento accaldato in viso "Va bene, v-vado in bagno a m-metterli a-allora" dico uscendo dalla stanza e andando in bagno, mi spoglio velocemente sentendomi attraversare da un brivido di freddo e mi infilo gli indumenti che mi sono stati dati, avvertendo i pantaloni leggermente lunghi. 

Perdo qualche secondo a guardarmi allo specchio vestito così. Faccio un giro su me stesso lentamente controllando ogni singola parte di me.

Mi sento carino. Sto bene così, i vestiti del mio fidanzato mi fasciano bene il corpo.

È  una sensazione strana, ma una delle più piacevoli di sempre, sentirmi carino.

Raccolgo i vestiti che stavo indossando prima e torno in camera.

"Wow" sento dire



my space:

amoriiiii

l'album è bellissimo

sono morta

sono maturati tantissimo i nostri cuccioli

fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo se volete <3

what he needed - sunkiWhere stories live. Discover now