Parte 6

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Raggiunsi la mia migliore amica e sorrisi.
Laura: <<che hai?>>
Io: <<quelli la... mi sembra di averl->> neanche il tempo di finire la frase che subito ci interruppe un affascinante cameriere.
Era giovane, più a meno sulla ventina, era vestito abbastanza elegante, ma non troppo, sarebbe potuto essere tranquillamente un barman. Era alto ed aveva un ottimo taglio di capelli che evidenziava il suo stupendo ciuffo.
Mostrava a tutti gli effetti di essere una persona seria, o almeno seria in ambito lavorativo.
X: <<buonasera ragazze, ditemi>>
Laura: <<ciao... io vorrei un mojito, grazie>> spostò lo sguardo da lui a me. Io però stavo ancora pensando.
Guardai il cameriere e sorrisi, ricevendo come risposta un sorriso.
Stavo per dire di passare magari tra 2 minuti non sapendo cosa ordinare. Ma neanche il tempo di apri bocca che Laura parlò per me, ricevendo l'attenzione di entrambi.
Laura: <<uno anche per lei>> sorrisi imbarazzata, chissà cosa avrà pensato.
X : <<d'accordo, arrivo>> affermò lui andando verso gli alcolici. Dopo aver staccato gli occhi dal cameriere tornai a guardare i ragazzi che erano nel lato destro del bancone, ma sembrava proprio che la luce non fosse dalla mia parte.
Laura: <<ma che hai? Sei incazzata perchè ti ho fatto uscire?>> ma che domande fa? Se non sarei voluta uscire non gli avrei mai detto: okay, va bene.
Io: <<tu li vedi quei ragazzi?>> gli chiesi piegandomi un po' dalla sua parte.
Laura: <<uuuh!! Hai adocchiato?>> mi chiese picchiettandomi con il gomito. La guardai con la coda dell'occhio e un sorrisetto malizioso.
Io: <<no, scherzo>> risi voltandomi verso di lei.
Mi guardava non perplessa, di più.
Io: <<perchè mi sembra di averli già visti, ma qua non pagano le bollette dell'enel>> vidi la mia migliore amica quasi sputarmi addosso il sorso di mojito che aveva appena bevuto.
Io morsi la cannuccia e risi, pensando di vedere lei diventare un irrigatore... però poi mi ricordai che il prato sarei stata io.
Dopo il primo bicchiere dovetti già andare in bagno.
Ma non feci nemmeno due metri che Laura mi fermò.
Laura: <<dove vai?>> mi voltai verso di lei.
Io: <<a fare un giro>>
Laura: <<daii, dove vai?>>
Io: <<a pisciare! Dove credi che va!>> Mi voltai di nuovo e andai verso il bagno.
Che era proprio nella direzione dei ragazzi, almeno così avrei visto chi fossero.
Voltando la testa vedetti Laura farmi il dito medio e io glielo ricambiai.
Tornai a guardare davanti a me, però non ebbi neanche il tempo di guardare dov'era il bagno che qualcuno mi venne addosso bagnandomi tutti i vestiti. Mi tamponai gli occhi con la felpa, per non sbavarmi tutto il mascara.
Perchè io ingenua non avevo messo quello waterproof. Beh... non mi sarei mai immaginata che qualcuno mi rovesciasse addosso...
Io: <<brancamenta>> si sentiva l'odore di menta da un chilometro, non serviva neanche pensarci due volte.
X: <<oddio scusa, non- non ti avevo visto>> lo sentii ridacchiare. In quel momento l'avrei preso a schiaffi.
Passai il dito sotto le ciglia, "pettinandole" con il dito, sempre cercando di non macchiarmi.
Subito dopo alzai lo sguardo e vidi chi fosse.
Spostai lo sguardo sui suoi amici... ecco perché li avevo già visti.
Io: <<magari se non ridi. Sennò ti spacco il bicchiere in testa>> gli sorrisi innocentemente.
Fede: <<aggressiva la ragazza>>
Io: <<si, soprattutto se non mi fai passare>>
Laura: <<già... ti consiglio di spostarti, questa ti fa fuori. Lo dico per te, non per lei>> aggiunge la mia migliore amica, che si era avvicinata per vedere cosa fosse successo.
Federico si spostò e noi andammo in bagno.
Cercai di togliermi più macchie possibili dal top... mission impossible. Però c'ho provato dai.
Appoggiai le mani sul lavandino e sbuffai.
Laura: <<sei stata un po' troppo aggressiva>> alzai lo sguardo e la guardai dallo specchio.
Io: <<se lo avesse fatto a te, gli avresti lanciato tutte le bottiglie di alcolici>>
Laura: <<e anche tu non hai tutti i torti, però... insomma gli sei andata tu addosso>> mi voltai verso di lei mettendo le mani lungo i fianchi.
Laura: <<si, Giulia. Ti sei voltata per guardarmi e non l'hai visto>>
Io: << poteva spostarsi>> alzò gli occhi al cielo, riprese la sua borsa a bastone che aveva appoggiato ed uscì dal bagno seguita a ruota da me.

unexpected love//Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora