Parte 26

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Quando la mia amica riuscì a far riprendere i nostri accompagnatori, si sedettero.
Laura si sedette vicino a Lorenzo, e vidi che si tenevano la mano...
NON MI DICE NULLA?!
La guardai incredula e lei se ne accorse, facendomi un sorrisetto innocente.
Leonardo si sedette di fronte a me, e affianco aveva Andrea Belotti e Federico Chiesa.
Invece quel genio di Christian si sedette vicino a me, e vidi subito uno sguardo omicida da parte di Fede.
Io mi facevo ancora tante domande.
PERÒ, almeno avevo el Loca vicino.
UNA GIOIA.
Lo guardai e sorrisi, e lui ricambiò.
Manu: <<vestite bene oggi>>
Io: <<perchè gli altri giorni?>> risi facendogli capire che stavo scherzando e che per me era come un semplice "grazie".
Fede: <<modesta>> sorrise malizioso.
Io: <<taci>> lo vidi alzare entrambe le sopracciglia cosa che fece anche me sorridere maliziosamente.
Mi voltai verso Chris ed era ancora mezzo pietrificato...
ma ce la fa? C'è okay che sei a un tavolo con 22 calciatori più il commissario tecnico e il capo delegazione. Ma datte na svegliata figlio mio.
Gli tirai una gomitata che probabilmente se la ricorderà a vita.
Gemette e si toccò il fianco sinistro.
Io: <<svegliate!>>
Fede: <<sempre delicata come un fiore>>
gli feci l'occhiolino e risi sotto i baffi.
Mangiammo il primo piatto ridendo e scherzando un po' in tutto il tavolo.
C'è... il lato destro, cioè dove c'ero io, parlava di altre cose rispetto al lato sinistro dove si trovava Laura.
Non stavo molto ad ascoltare le altre conversazioni, perchè mi divertivano, e interessavano, molto quelle della nostra parte.
Ma a volte sentivo pronunciare il mio nome e mi voltavo del tipo: "Giulia guarda che figo".
Però quelli sono dettagli.
Ogni tanto sentivo lo sguardo di qualcuno che mi bruciava addosso e potevo semplicemente immaginare che fosse di Chiesa.
E durante quel "ogni tanto" veci incorniciare i nostri sguardi, che i nostri occhi chiedevano da tanto.
Dico solo che sorridemmo entrambi.

Mentre iniziammo a mangiare il secondo piatto, mi sentivo come una sardina. Ero schiacciata e quindi era normale che andassi addosso a Chri o a Manu.
Chri: <<puoi allontanarti un po'?>> chiese con tono arrogante. Cosa che non deve succedere.
Perchè se scoppia una litigata fra noi due in un ristorante... potrebbe diventare una guerra.
Io: <<amore mio fantastico, vedi come sono?>> gli evidenziai il fatto che ero stretta fra loro due.
Chri: <<se pieghi un po' il gomito ci stai>>
Io: <<che ne dici invece di andare un po' in la? Guarda che non ti rubato eh>>
Leo: <<ragaz->>
Chri: <<e a te, ti cagano ancora di meno se hai sto carattere>>
Io: <<è il tuo stesso carattere, fiore appassito>> stava proprio per accadere quello che non doveva accadere. Ma qualcuno mi calmò, toccandomi la mano. Mi sembrava strano che me la tenesse se stavamo litigando. Infatti mi voltai verso Manu.
Lo vidi sussurrare un: "calma".
Feci un respiro profondo e sorrisi rivoltandomi verso il mio amico.
Gli tirai un calcio sullo stinco e poi tornai, veramente, calma.
Io: <<meglio, grazie>> guardai il muro dietro a mio fratello, riferendomi al ragazzo riccio al mio fianco.
Vidi Federico rivolgere uno sguardo a Locatelli, ma lui alzò le spalle

unexpected love//Federico ChiesaWhere stories live. Discover now