unexpected love//Federico Chiesa

Parte 28

Strano ma vero, una lacrima mi rigò la guancia.
Io: <<a volte penso che magari ho sbagliato io, in qualcosa o in qualcuno ma... non trovo mai una risposta>>
Fede: <<perchè non sbagli tu...>> lo guardai con gli occhi ancora lucidi.
Fede: <<sbagliano loro. Non devi darti la colpa>> cercò di consolarmi.
Allungò la mano verso la mia faccia,e mi asciugò la lacrima, che poco prima stava attraversando lentamente la mia guancia destra.
Io: <<vorrei solamente... non pensarci>> anche sapendo che con loro era tutto tempo perso, non riuscivo a non pensarci, anche non volendo. Ogni due per tre loro due invadevano la mia mente e io non potevo farci nulla... e questa cosa mi dava l'urto.
Finii il bicchiere di branca menta con un sorso per poi alzarmi.
In mezzo al silenzio sentii partire alle mie spalle, una canzone lenta. Sorrisi e mi voltai verso essa.
Fede: <<mi dedica questo ballo?>> allungò il braccio chiedendo la mia mano, per ballare.
Io: <<sapessi farlo ti direi di si>>
Fede: <<ooh, non ti preoccupare, neanche io lo so fare>> scossi la testa sorridendo, appoggiai il bicchiere sull'altalena ed accettai l'invito afferrando la sua mano.
Mi prese per i fianchi e io gli misi le braccia intorno al collo; Ci ritrovammo così vicini che potei sentire il suo fiato caldo sul mio naso.
Appoggiò la fronte contro la mia, e io non mi tirai indietro.
Mi piaceva quella sensazione... quella di cadere nel vuoto, delle... farfalle.

Laura' point to view
Sembravamo tre coglioni che camminavano nella giungla di jumanji alla ricerca di due persone: una che probabilmente era morta e l'altra che stava nascondendo il corpo che avrebbe potuto darle l'ergastolo.
Lorenzo: <<eccoli>> sussurrò.
Ci "nascondemmo" dietro un cespuglio che se copriva uno di noi era già un miracolo.
Sbloccai il mio telefono, che per fortuna si trovava già nelle mie mani, e feci una foto ai due piccioncini.
Ciro: <<se c'è il flash rido>>
Lorenzo: <<dopo piangi però>>
Io: <<esatto>> confermai schiacciando il pulsante bianco che avrebbe fatto scattare la foto.
O meglio... le foto.
Lorenzo: <<sono così carini>>
Io: <<se non si baciano ora, io non so più che fare>>
Vidi che si stavano guardando dritti degli occhi, era perfetto per il bacio.
Ma andò tutto a puttana per un problema... e quel problema era: Ciro.
Ciro: <<dai, su ragazzi. Baciatevi!>> io e il ragazzo al mio fianco ci voltammo in 0,2 secondi verso di lui, con una voglia pazza di farlo fuori.
Fede: <<che ci fai tu qui?>> chiese girandosi completamente dalla nostra parte.
Lorenzo: <<usciamo allo scoperto?>>
Io: <<vai tu, io non voglio morire>> era l'occasione perfetta per Giulia e gliel'avevo rovinata.
Be', non io, però c'ero.
Lorenzo mi prese per il braccio ed uscimmo dal nostro "nascondiglio".
In effetti come avevano fatto ancora a non vederci?
Ma sono orbi cazzo
Giulia: <<Laura?>>
Fede: <<Lollo?>> li salutai con la mano.
Ciro: <<ragazzi... anche voi qui>> disse alzando le spalle insieme alle mani.
Lo guardai ed alzai un sopracciglio, facendogli capire che era tempo sprecato.
Guardai la mia amica con gli occhi addolorati.
Mi dispiaceva avergli rovinato il momento che tanto aspettava, anche se non lo ammetteva e non l'avrebbe mai ammesso.
Sbuffò ed alzò gli occhi.
Giulia: <<vado a riempire il bicchiere>> lo alzò il alto facendocelo vedere.
Ci passò vicino e sentii un gelo che mi congelò, rivolsi un rapido sguardo a Lorenzo e sembrava che avesse fatto lo stesso effetto a lui.
Quando ci assicurammo che fossero spariti entrambi, rubammo noi i posti sull'altalena.
Lorenzo: <<mi spieghi che cosa è successo?>>
Io: <<ha sempre avuto questo effetto quando è incazzata>
Momenti di silenzio.
Io: <<non sapete che cosa può fare>> dissi tristemente guardando il prato.
Tutti e due si voltarono verso di me cercando informazioni o risposte di domande che si ponevano.
Io: <<ha sempre avuto attacchi di rabbia... da quando è piccola>> gli informai io.
Lorenzo: <<non so che dire in questa situazione>>
Io: <<voi non ditegli che ve l'ho detto>>