Capitolo 37

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Buon pomeriggio!

Immaginavo che la notizia della partenza di Prim non vi sarebbe piaciuta, ma apprezzo la fiducia che la maggior parte di voi mi ha ugualmente dato ahahah

Ci tenevo ad inserire questi capitoli perché volevo fosse chiaro che solo perché Prim ed Harry ora convivono questo non vuol dire che lei debba rinunciare a realizzarsi professionalmente, e soprattutto che lo stesso Harry vuole che lei sia felice in ogni aspetto della sua vita anche se questo significa passare un po' di tempo in più l'uno lontano dall'altra. In più, era una buona occasione per dimostrare che il loro rapporto è ormai abbastanza solido da riuscire a reggere la distanza senza sgretolarsi ma, al contrario, da riuscire addirittura ad uscirne magari rafforzato.

Detto ciò, vi lascio a questo capitolo di più di 9000 parole nella speranza che vi piaccia e che magari riesca a convincere anche chi è rimasto un po' perplesso dalla decisione di Prim di andare in California per qualche mese!

Un bacio e buona lettura x

PS: sì, in questi capitoli ci sono diverse scene rosse. Sì, alla fine è sempre di Harry e Prim che stiamo parlando ahahah

Alcune scene (non in questo capitolo) sono un po' più spinte o esplicite di altre, ma se vi mettono a disagio potete tranquillamente saltarle perché tanto costituiscono solo una piccola parte dei capitoli - tutti lunghi, come anticipato - e non sono significative ai fini della comprensione della storia. L'unico motivo per cui ci sono è che il sesso è uno dei modi che Prim ed Harry hanno sempre avuto di relazionarsi, quindi non inserendole mi sembrerebbe quasi di togliere qualcosa alla coppia!

Ora vi lascio davvero, buona lettura ahahah x

***

HARRY'S POV:

La sera in cui, ormai mesi prima, avevo suggerito a Prim di accettare un lavoro a più di quattromila chilometri di distanza da Baltimora, ero stato seriamente contento per lei.

Non avrei, in fondo, potuto non esserlo nel vedere il modo in cui, una volta che le era stato chiaro che l'avrei supportata totalmente qualunque cosa avesse deciso di fare, si era fatta prendere dall'eccitazione di quella nuova e per lei interessante esperienza. Ero stato ugualmente felice, nelle prime settimane dopo la sua partenza, di ascoltarla parlare per ore ed ore di ciò che stava facendo, di ciò che stava imparando e di tutte le persone nuove che aveva conosciuto, ed ero stato poi ancora più contento quando, nei primi mesi, era riuscita a tornare a casa almeno una volta ogni due settimane e ci era rimasta per l'intero week-end: quel tempo non era praticamente niente a paragone con tutto quello che avevamo trascorso insieme nei mesi in cui eravamo stati in giro per il Paese o anche solo prima che partisse, ma mi era comunque sembrato un lusso rispetto a quello inesistente delle settimane in cui era via.

Non si può poi dire che le mie giornate fossero totalmente vuote, quando lei non c'era. A parte il fatto che Camellia occupasse un bel po' del mio tempo e che Niall avesse finito per trasferirsi lì a tempo indeterminato mentre casa sua veniva ristrutturata da cima a fondo, avevo anche completato la fisioterapia e ripreso ad allenarmi quasi normalmente, non ancora con la stessa intensità di prima ma riuscendo comunque a recuperare un po' della massa muscolare persa in quei mesi; inoltre, dopo più di quattro mesi di reclusione totale, avevo chiesto ed ottenuto il permesso di allargare il perimetro della mia prigionia affinché comprendesse anche parte del bosco dietro casa fino al laghetto, così che di tanto in tanto potessi almeno fare una passeggiata tra i sentieri invece di consumare il suolo del giardino di casa. A parte questo, mi ero dedicato di più alla cucina, avevo visto più film di quanti non ne avessi mai guardati in tutta la mia vita, letto libri accumulati in libreria negli anni nella speranza di riuscire, appunto, prima o poi a leggerli tutti e mi ero persino ritagliato del tempo per diventare nuovamente fluente in molte lingue che negli anni a Langley avevo imparato ma che poi, non parlandole spesso, avevo finito per dimenticare almeno in parte.

Under PressureWhere stories live. Discover now