Oh dear diary|Minsung

•26•

Mi prende facendomi appoggiare la schiena all'albero,allaggiando le braccia alla mia vita.

Rispondo con il circondare il suo collo con le mie braccia

Mi baciò

Mentre i petali rosei di quell'albero si appoggiavano delicatamente sul suolo e sui nostri capelli

Le nostre lingue iniziarono una danza che sembrava volesse durare in eterno

In effetti.

L'unica cosa che si sentiva era il soffio di un leggero vento,che sfiorava i nostri corpi

Passammo un bel po' di tempo su quella collina,insieme,scambiandoci amore (nel senso di baci e abbracci eh)

Eravamo ancora lì,erano ormai passate ore,che sembravano 5 minuti.

Minho era seduto con la schiena appoggiata all'albero,e io stendevo con la testa sul suo grembo

Prese ad accarezzarmi i capelli,spostandomi i ciuffi che mi coprivano la vista,con l'altra mano che si intrecciava perfettamente con la mia

Chiusi leggermente gli occhi,mi stavo per addormentare

«ti amo» dissi,con tutta la sinceritá che avevo in corpo

«quanto?»

«molto più di quanto immagini»
Sorrisi

«anche io» ricambiò il sorriso

Si fece tardi,erano ormai finite le lezioni

«cazzo è tardi»dissi guardando l'orologio

«dovremmo andare?» dico guardandolo

«va bene,significa che staremo insieme a casa» dice sorridendo

Ci alzammo e tornammo a scuola

Andammo a prendere gli zaini che avevamo lasciato in classe

Ma purtroppo,una volta usciti,trovammo una brutta sorpresa

La prof che ci aveva cacciato di classe

Siamo nella pupù

«ma guarda un po' chi si vede,han e lee.»

«s-si pr-of?»
Dissi balbettando

«dove eravate finiti? Ho mandato choi a chiamarvi per farvi rientrare,ma di voi nessuna traccia.»

Nessuno dei due rispose

«si può sapere dove eravate?»

Nessuna risposta

«mh va bene,prenderò provvedimenti,parlerò con i vostri genitori»

«non li ho i genitori»

«lee, non si scherza su queste cose»

«non sto scherzando»

La prof se ne va sbuffando

Andammo ai nostri armadietti a riporre tutto

Andammo a casa di Minho,con le mani intrecciate

A casa di Minho

Entriamo,e come sempre la casa è vuota

Mi rattrista un sacco vedere la casa senza i suoi genitori, soprattutto per quello che mi ha detto,anche se non so i dettagli.

Voglio che me li dica solo quando si sentirá pronto e si fiderá di me a pieno

Buttiamo gli zaini da qualche parte nella sua camera e ci buttiamo a peso morto sul letto,finisco sotto Minho.

Mi dà l'ennesimo bacio della giornata,non che mi dispiaccia eh

Era un bacio dolce e casto

Fino ad un certo punto

Diventó totalmente l'opposto.

-🔞

Faceva vagare le sue mani per il mio corpo,e lo stesso faccio io,mettendo una mano gelida sotto la sua divisa scolastica accarezzando il suo fisico perfetto

Inizió a baciarmi il collo lasciandomi segni rossi,iniziai ad asimare

Mi lasciò una scia di segni dall'inizio del collo fino al bordo della divisa,di cui mi privó della parte superiore,cosa che gli diede il consenso di continuare la scia.

Arrivò fino al bordo dei pantaloni,per poi risalire e guardarmi soddisfatto