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nobody

dopo noiosissime ore,la giornata scolastica finì

così i due si diressero a casa del minore,dove c'erano i suoi genitori che presto sarebbero venuti a sapere la veritá,sia su suo figlio sia su quello che c'era tra i due

la mamma come sempre li accolse con un caloroso sorriso,avvertendoli del fatto che la cena fosse quasi pronta

«bentornati,la cena è quasi pronta»

la ringraziammo e ci togliemmo le scarpe,andando in camera di jisung e buttando gli zaini in una parte indefinita della stanza

«minho ho paura»

«ci siamo scambiati i ruoli vedo»

il più piccolo mise il broncio

«dai,apparte gli scherzi,andrá tutto bene,non preoccuparti,e in ogni caso,tra di  noi non cambierá niente,ok?»

l'altro annuì

iniziarono a giocare ai videogiochi,finchè la mamma non li chiamó

«è pronto» quasi urlò per farsi sentire

i due andarono a lavarsi le mani,per poi scendere.

arrivati sulla soglia della porta della cucina,un grande senso di ansia e preoccupazione si fece strada nei corpi dei due ragazzi.

si sedettero vicini,e i genitori avanti a loro

iniziarono a mangiare tutti insieme

«allora? Com'è andata a scuola?»

«bene,abbiamo scoperto che due nostri amici si sono fidanzati» disse jisung portando alla bocca del riso

«era ora» ridacchió Minho

«Minho e tu invece? Hai la fidanzata?»

«ecco mamma,a proposito» disse jisung, trovando un argomento in cui poter dire tutto

sia la mamma che il papá alzarono lo sguardo guardando jisung,che cercó di mantenere la calma il più possibile

«si,tesoro?» disse la mamma

«io e Minho stiamo insieme»

entrambi diventarono rossi dall'imbarazzo

i genitori sembravano scioccati,nel loro viso si poteva vedere uno strato di delusione molto spesso

«sei gay?»disse il padre con un filo di rabbia

jisung annuì

«anche tu?» disse guardando Minho,come se fosse disgustato

Minho annuì a sua volta

«Minho» disse la giovane donna

«si?»

«ami davvero nostro figlio?»

«non potete immaginare quan-»

«stai zitta! davvero vuoi farti intenerire da questo qui? mio figlio non diventerá gay e non lo è»

nel volto della donna,di cui lo sguardo rivolto ai due ragazzi,si poteva leggere un chiaro "mi dispiace"

«tu da domani cambi scuola,per questo ultimo anno,e non esci più»

disse guardando jisung

«e tu,mio figlio non lo vedi più,frocio pervertito di merda,esci da questa casa!»

«caro,forse è meglio che tu vada a dormire»

disse la donna accompagnando l'uomo a letto

jisung era ormai il lacrime

«lo sapevo,lo sapevo,lo sapevo»
Minho si guardò intorno,per poi abbracciare jisung

«si sistemerá tutto,te lo prometto»

appena sentirono dei passi si staccarono

la donna rientró in cucina

«forse è meglio che io vada,scusate»
disse Minho

«non preoccuparti caro,mio marito ha dei modi un po' bruschi,vieni ti accompagno alla porta»

jisung seguì sua madre e la sua metá

«vi lascio soli,ma fate presto,potrebbe sentirvi»

la donna rimase sulla soglia della porta ma nessuno dei due se ne accorse

Oh dear diary|MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora