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«sungie...so quanto ti ho fatto stare male in questi anni,e so anche quante volte quella lama ha sfiorato la tua pelle,quanti pasti hai saltato,quanti chili hai perso,quanto le tue ossa si vedessero attraverso il tuo corpo,quante notti hai passato a piangere e a stare male,tutto questo per un gruppetto di cinque ragazzini che si sentivano superiori a tutti,ma ora Jungkook è dalla tua parte e ti proteggerò dai tre rimanenti,in quanto a me,io ho capito di amarti e non smetteró mai di farlo,l'ho capito da quando ho iniziato a sentire il bisogno delle tue braccia attorno al mio corpo,delle tue labbra sulle mie,anche solo di vederti sorridere contagiandomi.
Semplicemente ti amo,e per questo volevo chiederti...»

Disse Minho guardando in basso,fece una pausa di pochi secondi

«vorresti essere definitivamente il mio ragazzo?» disse quasi sussurrando per l'imbarazzo,facendo tingere le sue guance di un color rosa confetto.

Il biondo aveva le lacrime agli occhi per il discorso appena fatto da quello che era ormai il suo ragazzo,rispose semplicemente fiondandosi su le labbra di quest'ultimo.

Dagli occhi di entrambi uscivano lacrime contemporaneamente,come se fossero sincronizzati.

Le lacrime scendevano per la felicità, le loro lingue danzavano una musica dolce e casta,i petali rosei cadevano poggiandosi delicatamente sul suolo,Il leggero vento soffiava facendo svolazzare leggermente i capelli decolorati del minore e quelli mori del maggiore,il sole tramontava andandosene da quel cielo dai colori caldi nascondendosi dietro quel paesino pieno di palazzi.

Senza rompere il bacio,il maggiore prese la mano dell'opposto,infilando l'anello sul suo anulare,e lo stesso fece con lui stesso.

Si staccarono con le guance bagnate

Il più piccolo si guardó la mano,vedendo l'anello,bellissimo ai suoi occhi.

«n-non dovevi» disse tirando sù con il naso

L'altro sorrise,prese l'opposto per la nuca e lo abbracciò tenendolo saldamente a sè

«si che dovevo» disse sorridendo,contagiando anche il più piccolo

Era ormai quasi buio,i due tornarono a casa,mano nella mano

Appena arrivati si lanciarono a peso morto sul letto,il moro si mise a quattro zampe sul più piccolo

Iniziarono di nuovo a baciarsi

Le loro lingue ricominciarono la danza mai finita

Una danza piena d'amore,stavolta meno casta.

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Lentamente,si spogliarono a vicenda.

Il maggiore era soltanto in jeans,mentre il biondo solo in boxer,di cui l'opposto gli privó.

Minho mise due dita nella bocca di jisung che le succhió,non avendo lubrificante.

Nel frattempo stimolava l'intimità ormai eretta del più piccolo,facendogli affogare i gemiti.

Dopodiché mise le due dita nell'apertura del minore muovendole, preparandolo alla sua grandezza.

Nel frattempo continuava a masturbarlo,da entrambi i lati.

Appena sentì che fosse pronto,Minho lo penetró,cosa che fece sussultare l'opposto.

Iniziarono a scambiarsi amore,perchè si,quello che stavano facendo era definitivamente amore,neanche una goccia di malizia in quell'atto.

Continuarono così,finchè non raggiunsero entrambi l'apice del piacere.

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Non è il mio forte scrivere smut

Oh dear diary|MinsungWhere stories live. Discover now