4 - DISINTEGRO ACCIDENTALMENTE LA MIA PROF DI MATEMATICA

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Estia lasciò andare una piccola risata alla vista del titolo: "DISINTEGRO ACCIDENTALMENTE LA PROF DI MATEMATICA."

I semidei del futuro risero di gusto, quando Travis si rivolse a Percy: "Tu adesso, con calma, ci spieghi come hai fatto a disintegrare una persona accidentalmente."

"Stiamo pur sempre parlando di Percy." Si intromise Katie con un sorriso.

"Che vorreste dire con questo?" chiese il figlio di Poseidone con finta indignazione.

I semidei del passato erano stupiti dal modo in cui si rivolgevano a quello che doveva essere il loro capo, nonché uno dei figli dei tre pezzi grossi. Si aspettavano lo trattassero con rispetto, invece non si facevano problemi a provocarlo e a prenderlo in giro.

Estia, sorrise all'interazione tra i semidei, contenta che non si lasciassero influenzare dalle parentele.

La dea del focolare, continuando a sorridere, tornò a leggere.


Non ho scelto io di essere un mezzosangue.

"Nessuno di noi l'ha fatto." chiese con un'espressione triste Talia.

"E pensare che all'inizio avrei dato di tutto per partecipare ad un'impresa." Aggiunse Annabeth, appoggiando la testa sulla spalla di Percy, che le avvolse un braccio attorno.

Agata, Veronica e Nicolò erano sorpresi di sentire i semidei del futuro parlare in questo modo e vederli con quelle espressioni abbattute. Loro tre erano tra i pochi semidei che non erano interessati ad essere grandi eroi, e che avrebbero dato qualsiasi cosa pur di essere normali.

Gli dei e gli altri i semidei del passato, eccezion fatta per Giorgio, Dafne e Alessio, si chiesero come i ragazzi del futuro potessero odiare essere mezzosangue: potevano essere trattati con rispetto, avere gloria e fama. I figli di Ermes ed Efesto e la figlia di Apollo, al contrario, avevano sperimentato fin troppo bene una delle parti peggiori dell'essere un semidio: gli attacchi ripetuti dei mostri. Se non sei membro in una famiglia importante che possa garantirti protezione e non hai almeno le basi del combattimento, gli attacchi da parte delle creature potevano seriamente essere una vera tortura da sopportare.

Percy, improvvisamente, sembrò rendersi conto di una cosa: "Oh dei... ditemi che non sarà scritto tutto in prima persona."

"Temo di sì Perce." rispose Frank.

"E noi non potremmo esserne più contenti." dissero Travis e Connor, mentre Percy gemeva ed affondava la testa nei riccioli biondi di una divertita Annabeth.


Se state leggendo questo libro perché pensate che potete esserlo anche voi, vi do un consiglio:

"Oh no..." disse Nico con una finta espressione di panico.

"Questa è la cosa peggiore che potesse succederci." riprese Will con la medesima espressione dell'amico, mentre Percy alzava gli occhi al cielo.

I semidei del passato guardavano la scena confusi: un po' per la sorpresa di vedere il figlio di Ade e il figlio di Apollo interagire in maniera amichevole, e un po' perché non capivano come mai avessero reagito in quella maniera. Sofia diede voce ai pensieri di tutti: "Ehm, scusate, dove starebbe il problema?"

"Il problema..." iniziò Talia con un sorriso: "... è che i consigli del mio cuginetto qui presente sono davvero pessimi."

"Wow, grazie infinite Tals." rispose il figlio di Poseidone con ironia nella sua voce, mentre la figlia di Zeus ridacchiava.

LETTURA ATTRAVERSO IL TEMPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora